Belluno

Belluno, nuovo gruppo consiliare a Palazzo Rosso

È stata depositata ieri, venerdì 22 settembre, la nota con la quale i consiglieri comunali di Belluno Roberto Ferro e Francesco La Grua hanno comunicato al presidente del Consiglio comunale la costituzione di un nuovo gruppo consiliare che prenderà il nome di «Più forti insieme».
«La nostra iniziativa politica – hanno dichiarato i due consiglieri – nasce nel perimetro della coalizione di centrodestra formatasi nella primavera del 2022, con l’obiettivo di rafforzare la maggioranza emersa dalle elezioni».

Nell’impegno di dare effettivo seguito a quelli che erano i contenuti del programma elettorale dello scorso anno – hanno continuato Ferro e La Grua – «riteniamo fondamentale un proficuo dialogo con gli enti superiori, in primis la Regione del Veneto, di cui condividiamo l’eccellenza dell’azione amministrativa e plaudiamo al costante lavoro del presidente Zaia e di tutta la sua squadra».

Nei prossimi giorni, nel rispetto dei termini previsti dal regolamento comunale, verrà designato il capogruppo della neonata formazione, «ma in questo momento – hanno sottolineato i consiglieri – per noi è più importante provare a rilanciare l’iniziativa programmatica del Comune, stimolando in maniera propositiva l’azione sulle materie che gli sono proprie. Questo è quanto abbiamo comunicato anche al sindaco prima di depositare la costituzione del gruppo, aggiungendo altresì che pur non avendo rappresentanti in Giunta non è nostra attuale intenzione avanzare richieste in tal senso».

«In relazione alla Lega, a cui insieme agli altri due consiglieri eletti in prima battuta, Pingitore e De Kunovich, abbiamo contribuito a far ottenere una percentuale importante alle elezioni comunali dello scorso anno, non vogliamo aprire alcuna polemica», la precisazione finale di Ferro e La Grua. «Usciamo dal gruppo, non dal partito, nella convinzione di poter provare a portare avanti alcuni di quei valori per i quali ci eravamo candidati e che in questi quindici mesi sono stati spesso rappresentati in maniera ondivaga quando non totalmente disattesi dalla Sezione locale della Lega e dal subentrato capogruppo consiliare».