Continua la collaborazione del Comune di Belluno e della Scuola comunale di musica «Antonio Miari» con il Conservatorio «Agostino Steffani» di Castelfranco Veneto che hanno rinnovato per 5 anni la convenzione che li lega per garantire alla provincia bellunese, l’unica in Veneto sprovvista di un Conservatorio statale, un’offerta formativa musicale di livello proseguendo la progettualità avviata nel 2018 in vista di quello che era stato definito il “conservatorio diffuso” delle province di Treviso e Belluno.
Negli scorsi 5 anni di gestione della convenzione hanno preso forma importanti attività didattico-formative attraverso un cartellone di masterclass (gratuite per gli studenti dello «Steffani» e delle scuole ad esso convenzionate) e di concerti di prestigio ad ingresso libero (il prossimo sarà mercoledì 27 settembre al Teatro Comunale con la pianista di fama internazionale Dina Yoffe). Si è da subito anche lavorato per l’attivazione di corsi di studio di Triennio accademico presso la «Miari» (obiettivo mai deposto e in attesa di disposizioni ministeriali apposite) e recentemente è stata siglata l’unione tra la scuola di musica dell’orchestra di fiati la Filarmonica di Belluno 1867 e la Scuola comunale di musica «Antonio Miari». Le due istituzioni musicali diventano un solo ente, arricchendo da una parte la proposta didattica della Scuola con corsi specifici dedicati alla musica bandistica e d’insieme per strumenti a fiato e dall’altra invitando gli studenti dei corsi in questione a partecipare ai tanti eventi pubblici promossi dall’associazione.
Melita Fontana, coordinatrice della Scuola «Miari», ha commentato: «Il rinnovo della convenzione per la gestione della Scuola di Musica di Belluno da parte del Conservatorio castellano consente di procedere sulla linea della continuità dell’offerta formativa rivolta al territorio bellunese e di alimentare una progettualità sempre più ricca ed articolata: un sentito grazie a tutti gli attori di questa bella impresa culturale. La fusione con la Filarmonica segna uno splendido punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza: le due realtà vantano una storia condivisa che oggi finalmente potrà portare nuove risorse, nuove opportunità di crescita e proposte didattiche all’interno della Scuola».
Da parte sua il maestro Sandro De Marchi, direttore della Filarmonica di Belluno 1867, ha dichiarato: «Ritengo questa unione un evento singolare e importante; dopo circa cento anni di vite parallele, la Filarmonica di Belluno e la Scuola di Musica “Antonio Miari” si ricongiungono così come erano nate. Un unico ente, una grande scuola, per divulgare l’arte musicale in città. Sono certo che nei prossimi anni, vedremo una nuova fioritura musicale a Belluno, sotto forma di cultura, in particolare tra le fasce giovanili della popolazione».
Con i nuovi corsi di musica d’insieme per fiati il vento di novità investe quindi anche le iscrizioni all’anno scolastico 2023/24 della «Miari», aperte per tutto il mese. L’offerta formativa rimane aperta a ogni tipo di aspirazione, che sia con finalità professionale (e per preparare l’accesso in Conservatorio) o amatoriale, rivolgendosi a bambini (con i corsi di “Prima Musica”), giovani e adulti, in un ventaglio di generi musicali che, fra corsi strumentali e vocali, va dalla tradizione classica a quella moderna del jazz e del pop, passando per il folk.
Infine, un’altra collaborazione di vanto appena avviata è quella con l’associazione «Voice Care – Music & Art» che ha portato nelle aule della «Miari» le masterclass della Settimana Musicale di Belluno confluite in due concerti, degli allievi e dei docenti, al Teatro Comunale.
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