Coinvolgimento e ricambio generazionale: queste due delle finalità principali con cui si apre il prossimo biennio della sezione bellunese della Fidapa sotto la guida di Caterina Gasparo e del suo comitato di presidenza composto da Cristina De Cal (vice), Francesca Bianchi (segretaria), Laura Facchin (tesoriera) e Barbara Dal Molin (past president).
La nuova presidente è consapevole che si tratta di un compito arduo, soprattutto per quel che riguarda la trasmissione del principio secondo cui la Fidapa si propone come movimento di opinione per coinvolgere, affiancare e promuovere l’autodeterminazione delle donne in ogni forma. «Dobbiamo plasmare questa idea – sottolinea – per renderla facilmente trasmissibile, attraente e capace di spianare la strada per una transizione verso le giovani».
Caterina Gasparo è forte anche del convincimento che «il pensiero è una lama, non fa rumore ma modella il mondo» (dall’ultimo romanzo di Andrea Molesini). In concreto, il nuovo comitato si pone come interlocutore verso le tematiche attuali riguardanti l’attrattività dei sodalizi da parte delle giovani generazioni, l’associazionismo femminile e le nuove modalità di socializzazione. Argomenti difficili verso i quali il nuovo comitato intende riflettere e dare un significativo apporto. Intanto uno degli intenti primari e immediati è quello di supportare le donne nel loro ingresso, o nel rientro, nel mondo del lavoro.
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