È venuto a mancare all’età di 90 anni, dopo breve malattia, Gianni Da Deppo. Il suo nome era legato alla tragedia di Mattmark in cui, il 30 agosto del 1965, perirono 88 persone. Di queste 56 erano italiane, 17 dalla provincia di Belluno. Lui c’era, il 30 agosto. Si salvò per una questione di minuti. Poi fu tra i tanti che nelle ore, nei giorni e nei mesi successivi si impegnarono nelle operazioni di recupero. «Era la memoria storica di questa immane tragedia – il ricordo del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona – e non mancava mai, sia alle commemorazioni che si tenevano in provincia di Belluno, ma anche proprio ai piedi del ghiacciaio dell’Allalin, l’ultima volta in occasione del 50° anniversario nel 2015. Ci mancheranno i suoi interventi e la sua volontà di non dimenticare».
Un pensiero arriva anche dall’onorevole Toni Ricciardi, parlamentare eletto all’estero e storico delle migrazioni: «Esprimo profondo dolore e allo stesso tempo profonda riconoscenza a Gianni Da Deppo, protagonista dell’ultima grande tragedia dell’emigrazione italiana. Tanto ha fatto in quel tragico 30 agosto del 1965 e nei giorni successivi per salvare i propri amici e allo stesso tempo molto ha fatto affinché la catastrofe di Mattmark non andasse nell’oblio».
Una vita trascorsa all’estero, principalmente in Svizzera. Ma una vita, quella del rientro a Domegge di Cadore, trascorsa serenamente con la propria famiglia, rendendosi disponibile anche con il volontariato, in primis attraverso la Famiglia Ex emigranti del Cadore. Tornando a Mattmark, proprio in occasione del 50°, partecipò come protagonista a “Das Unglück von Mattmark”, il docufilm prodotto dalla tv svizzera Srf e non mancò di portare la sua testimonianza in diverse scuole della provincia di Belluno. «Ci mancherà Gianni – conclude De Bona – ma è a lui e agli altri che sono mancati che dobbiamo continuare a parlare della storia delle nostra emigrazione e del sacrificio che hanno fatto i nostri emigranti per il bene delle proprie famiglie e di tutti noi. L’Abm è vicina alla moglie Adis Pinazza e alle figlie Iolanda e Lia».
I funerali saranno celebrati domani, martedì 24 ottobre, alle ore 14.30, nella chiesa di Domegge di Cadore. Saranno presenti i gagliardetti della Famiglia Ex emigranti del Cadore e della sede centrale Abm.
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