I sapori delle imprese agroalimentari, aderenti a Confcooperative Belluno e Treviso, arricchiscono ancora una volta le ceste natalizie che l’associazione «Insieme si può» propone ad aziende e privati. Il ricavato della vendita sosterrà due progetti, uno locale e uno internazionale, finalizzati a garantire a bambini e ragazzi l’accesso all’istruzione.
Il progetto rappresenta solo uno dei momenti della collaborazione fra le due associazioni ed è stato preceduto dal versamento del ricavato dello shop solidale di Scoop! tenutosi lo scorso luglio a Cortina. I fondi, insieme ai prodotti alimentari non utilizzati durante l’evento, sono stati donati alle 151 famiglie in difficoltà supportate dall’iniziativa «La Povertà a casa nostra» di Insieme si può.
«Sostenere i progetti dell’associazione Insieme si può – ricorda Lorenzo Brugnera, presidente di Confcooperative Belluno e Treviso – è il nostro modo di restituire valore al territorio bellunese, che ospita la grande festa delle cooperative bellunesi e trevigiane, e soprattutto di dare concretezza al nostro impegno sul tema della sostenibilità. L’attenzione particolare che l’associazione bellunese dedica alla formazione dei bambini e dei ragazzi, sia in ambito locale che internazionale, trova una naturale risonanza nell’impegno che Confcooperative Belluno e Treviso riserva alla formazione e alla crescita professionale. Siamo onorati di poter contribuire a modo nostro a questo importante obiettivo di civiltà. Un ringraziamento particolare va alle cooperative che ci hanno affiancato mettendo a disposizione i propri prodotti e hanno reso possibile questa collaborazione».
Quest’anno «Insieme si può» destinerà il ricavato delle confezioni natalizie a due importanti percorsi di accesso all’istruzione equa e dignitosa per alunni bellunesi, ma anche africani e asiatici. Nel Bellunese il progetto «Tutti a scuola?!» supporta 80 studenti delle elementari, medie e superiori – figli delle famiglie in difficoltà socio-economica che l’Associazione già segue – nelle spese scolastiche (materiale di cancelleria, libri di testo, trasporto scolastico, mensa, rette e tasse di iscrizione); in Cambogia e Uganda il progetto «Facciamo fiorire la solidarietà» aiuta i bambini più vulnerabili ad andare a scuola, garantisce loro un pasto sano ed equilibrato e attiva corsi di agroforestazione con orti scolastici e comunitari.
«Da inizio 2023 a oggi abbiamo supportato 151 nuclei familiari – sottolinea Daniele Giaffredo, direttore dell’Associazione Insieme si può – affiancandoli con l’ascolto, l’orientamento e con gesti di vicinanza come l’aiuto nel pagamento di spese alimentari, mediche, per l’affitto, le utenze domestiche, il riscaldamento e per le spese scolastiche, riservando una particolare attenzione a bambine, bambini, ragazze e ragazzi in età scolare all’interno di queste famiglie, convinti che un’istruzione equa per tutti, nessuno escluso, sia un diritto imprescindibile e la base fondamentale sulla quale costruire un futuro di dignità per l’intero nucleo familiare. Un impegno che è stato e continua a essere possibile grazie a tante persone, gruppi e aziende che ci credono, compiendo azioni di grande generosità e solidarietà, come la destinazione del ricavato dello shop solidale di Scoop! 2023 e le ceste natalizie: è grazie a gesti come questo che abbiamo potuto pagare una bolletta o un affitto in più, portare un bancale di legna per l’inverno, garantire i farmaci o ancora una scatola con materiale di cancelleria o generi alimentari a chi ne aveva bisogno. Al momento sono ben 1.012 le ceste ordinate e già più di dieci le imprese che hanno scelto di utilizzarle come omaggi aziendali, ma ricordiamo che per chi fosse interessato si possono ancora prenotare contattandoci al numero dell’ufficio 0437 291298 o passando nella nostra sede a Ponte nelle Alpi».
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