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mercoledì 27 Novembre 2024,

I Lions a fianco dei Cappuccini e della Farmacia Solidale

La presidente Mariateresa Busatta e fra Remigio dei Frati Cappuccini di Mussoi

Da vari anni il Lions Club di Belluno presta attenzione ai più bisognosi con Service dedicati. Nel recente meeting, tenutosi nella sala del ristorante «La buona tavola2» a Belluno, si è discusso sul tema «La povertà oggi: il valore dell’ascolto e dell’accoglienza» nel clima particolare delle Festività natalizie con gli ospiti fra Remigio dei Frati Cappuccini di Mussoi, Giorgio Corradini D’Elia del Servizio di farmacia solidale, Giuseppe Torrente referente del Banco alimentare per Belluno e Salvatore Danieli referente del centro di solidarietà Charles Peguy.

La Presidente del Club Mariateresa Busatta ha spiegato che oltre alla povertà economica, stanno emergendo nuove povertà: l’isolamento, la solitudine, il disagio giovanile manifestato attraverso ansia e paure, dipendenza dai social, mancanza di relazioni interpersonali anche all’interno della stessa famiglia. Il valore dell’ascolto in questo contesto diventa determinante.

«Da oltre 15 anni il Lions Club Belluno» ha ricordato Busatta «ha sempre rinnovato e rafforzato l’impegno destinato a questi temi. Inizialmente avviato come sostegno alla mensa dei poveri, è stato esteso poi al Servizio di farmacia solidale e da un paio d’anni anche alla giornata della Colletta alimentare grazie alla disponibilità dei nostri soci per turnare nell’arco dell’intera giornata all’ingresso del supermercato Emisfero di Belluno».

Con il coordinamento della responsabile del Service Giuliana Sebastianelli sono stati consegnati alla Mensa per i poveri dei buoni acquisto di beni alimentari per persone e famiglie bisognose al supermercato Kanguro di Belluno e consegnati al Servizio di farmacia solidale dell’Immacolata a Belluno, grazie alla disponibilità del socio Giuseppe Da Pian che ha sottolineato il valore della solidarietà, i buoni acquisto di prodotti per l’igiene e la cura personale, in particolare per i bambini nelle Farmacie Dolomiti.

L’intervento di fra Remigio ha preso spunto dalla lettera pastorale del vescovo di Verona Domenico Pompili sul silenzio. Partendo dalla considerazione che molti silenzi sono bisogni di ascolto, silenzi come tentativi di esprimere qualcosa, ha accennato a molte tipologie di silenzio: quello degli anziani che sono nelle Rsa; il silenzio degli adolescenti, che non trovano attenzione e dedizione da parte degli adulti; il silenzio dei migranti; il silenzio delle donne nella Chiesa, nella società; il silenzio ecumenico nei rapporti tra le Chiese. Fra Remigio ha pertanto esortato ad ascoltare il silenzio, quindi a interpretarne le motivazioni, perché il silenzio fa più rumore della voce, del dibattito. (il silenzio fa più rumore del rumore stesso): il silenzio va ascoltato. Ascolto è anche mettersi a disposizione dell’altro.

Serena Corradini D’Elia, fondatrice e anima del Servizio di Farmacia solidale dell’Immacolata assieme al marito Giorgio, ha testimoniato la propria esperienza personale e presso il Servizio di farmacia solidale dell’Immacolata e ha affermato che «l’ascolto parte dal silenzio: per ascoltare gli altri dobbiamo partire dal silenzio, come ci ha insegnato don Luigi Vian, salesiano e ispiratore del nostro servizio di farmacia. L’accoglienza è far sentire le persone a casa ed è da qui che il nostro Servizio di farmacia solidale parte ogni volta in cui incontriamo una persona che a noi si rivolge. Nel nostro contesto, il frutto della fede è il servizio e il frutto del servizio è l’amore».

Sono seguiti gli interventi di Giuseppe Torrente e Salvatore Danieli che hanno presentato le rispettive realtà, tutte e due legate alla giornata della Colletta alimentare, ma quotidianamente impegnate nel portare aiuto a persone e famiglie in difficoltà.

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