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domenica 24 Novembre 2024,

Ex Acc, accordo sulle politiche attive per i dipendenti da ricollocare

Al tavolo regionale si è parlato anche dell'importanza di sensibilizzare le aziende del territorio in merito all'assorbimento di lavoratori con più di 50 anni

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 18 novembre, si è tenuto un incontro del tavolo relativo alla situazione conclusiva dell’amministrazione straordinaria di Italia Wanbao Acc e quella dei lavoratori ancora in capo all’azienda e che al 31 dicembre cesseranno il proprio rapporto di lavoro. Al tavolo, convocato e coordinato dall’assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, assistita dall’unità di crisi aziendali regionale, hanno partecipato l’amministrazione straordinaria, il gruppo Luve -Sest, l’ambito Treviso Belluno dei Centri per l’Impiego, l’agenzia per il lavoro Uomo e Impresa, la Fiom Cgil Belluno, la Fim Cisl Belluno, la Uilm Uil Belluno e le rsu di Italia Wanbao Acc.

Nel corso dell’incontro, le parti hanno fanno il punto sul completamento della progettazione riferita ai percorsi di politica attiva del lavoro che interesseranno i lavoratori da ricollocare. Percorsi che saranno finalizzati all’acquisizione di competenze informatiche e tecniche riferite ai settori metalmeccanico, dell’occhialeria e della logistica. È stato quindi sottoscritto dall’amministrazione straordinaria e dalle parti sociali l’accordo per l’avvio dei percorsi che saranno erogati dall’ente accreditato “Uomo e Impresa”. «Le azioni complessive poste in essere finora hanno dato un esito occupazionale alla maggior parte dei 315 lavoratori che Acc aveva in forza, ne restano 75 e 63 di questi realizzeranno i percorsi collettivi di politica attiva del Lavoro previsti dalla linea 5 del programma Gol, finanziato con risorse Pnrr, mentre gli altri, con esigenze particolari, potranno optare per altre soluzioni», ha affermato Donazzan. «Ritengo che il metodo che ha portato alla definizione di questi percorsi sia un ottimo esempio di collaborazione tra pubblico e privato: le organizzazioni sindacali hanno provveduto a informare i lavoratori e a supportare il processo, i servizi pubblici regionali dell’ambito dei CPI Treviso -Belluno hanno realizzato l’assessment in tempi rapidi in modo da consentire all’ente accreditato di disegnare percorsi differenziati e personalizzati sulla base del profilo dei lavoratori e delle figure professionali richieste sul territorio».

Nell’incontro è stata evidenziata l’utilità di sensibilizzare le aziende del territorio in merito alla disponibilità di lavoratori appartenenti a fasce di età over 50. «Il tessuto imprenditoriale bellunese», ha aggiunto l’assessore Donazzan, «soffre oggi di una carenza cronica di risorse umane, è però necessario che anche le imprese rispondano in modo adeguato alle azioni realizzate per rendere disponibili lavoratori formati, selezionandoli senza preclusioni e valorizzandone esperienze e competenze».

Le parti, infine, hanno richiamato il percorso di ricollocazione dei lavoratori e gli accordi sottoscritti con l’azienda Sest che finora ha riassorbito 109 lavoratori, di cui gli ultimi 28 pochi giorni fa, evidenziando la necessità di ulteriori approfondimenti e confronti in merito ai richiamati accordi. Il tavolo è stato riaggiornato a venerdì 29 dicembre.

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