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sabato 23 Novembre 2024,

Anche una delegazione bellunese all’incontro del Papa con gli Artigiani

La presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella: emozionante sentire il Papa parlarci di quanto sia importante il nostro lavoro.

Nella mattinata di oggi, sabato 10 febbraio, Papa Francesco ha incontrato gli artigiani di Confartigianato Imprese insieme ai collaboratori, ai pensionati e ai familiari in un’udienza privata tenutasi nell’Aula Paolo VI (Sala Nervi) all’interno della Città del Vaticano. Tra i presenti anche una delegazione bellunese che si è unita alle 500 persone provenienti dal Veneto e ai circa 6.000 partecipanti di tutte le regioni italiane.

L’incontro, che l’intero sistema Confartigianato auspicava da tempo, si è rivelato un’occasione preziosa per sottolineare la corrispondenza e adesione del valore artigiano, espresso dalle imprese con la loro creatività e la loro passione, ai valori cristiani del lavoro e della solidarietà.

«Il Papa nomina spesso gli artigiani – riferisce Claudia Scarzanella, presidente di Confartigianato Imprese Belluno – ma è stato emozionante sentirlo parlarci di quanto sia importante il nostro lavoro. In apertura ha esordito sottolineando che le macchine replicano, ma le persone inventano, celebrando il valore dell’artigiano che crea e concorre a migliorare il mondo attraverso il lavoro delle mani».

«Al di là di tutto – sottolinea Scarzanella – è stata l’occasione per sentirsi comunità e crescere insieme, come imprenditori, colleghi, amici e famiglie, tutti uniti da un desiderio comune di condividere, apprendere e essere parte di qualcosa di più grande. Un evento che ricorderemo con grande gioia, non solo per l’incontro stesso, ma per il senso di comunità e unione che esso rappresenta».

Più volte il Papa ha sottolineato come l’esperienza della pandemia abbia rivelato la necessità di solidarietà e di una conversione ecologica, invitando a discernere tra ciò che è essenziale e ciò che non lo è, a vivere il presente con attenzione etica e a considerare l’economia come espressione di cura, non sacrificando la dignità umana agli idoli finanziari. Inoltre ha fatto presente che la scienza e la tecnica, sebbene importanti, non sono sufficienti e che la generosità e il coraggio sono elementi decisivi nella lotta contro il paradigma tecnocratico.

Il Papa più volte ha anche invitato a rallentare il consumo disumano e a riconnettersi con la natura, abbracciando una riconversione ecologica. Allo stesso tempo, ha esortato gli artigiani a essere creativi, forgiando percorsi nuovi e originali per il bene comune, guidati dallo Spirito. Ritenendo anche cruciale formare e sostenere le nuove generazioni di economisti e imprenditori, il Papa ha invitato tutti a un investimento sulle nuove generazioni affinché siano promotrici di un’economia orientata al bene comune prima che al denaro.

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