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sabato 23 Novembre 2024,

Due progetti bellunesi su conciliazione vita-lavoro e sviluppo del lavoro femminile

Finanziati dalla Regione Veneto per circa 400 mila euro ciascuno, sono stati presentati oggi a Belluno dalla consigliera di Parità della Provincia, Flavia Monego.

«Le discriminazioni, di genere principalmente ma non solo, sono un problema reale del nostro territorio. Affrontarlo concretamente è una necessità». Lo ha detto oggi la consigliera di Parità della Provincia di Belluno, Flavia Monego, presentando in conferenza stampa i due progetti bellunesi risultati vincitori a livello locale della Direttiva Pari, finanziata dalla Regione Veneto per promuovere la parità e l’equilibrio di genere. Il bando, infatti, con un plafond di 10 milioni di euro (risorse del PR FSE+ 2021/27), ha finanziato 24 progetti a livello veneto e due in provincia di Belluno per circa 400 mila euro ciascuno.

PROGETTO DISRUPTION
Il progetto Disruption è stato presentato da Metalogos, con l’idea di fondo di realizzare modelli organizzativi in grado di integrare i tempi di vita e famiglia con i tempi di lavoro. «L’obiettivo finale è avere qualcosa di concreto da mettere a disposizione delle famiglie e del territorio», ha premesso Michele Dal Farra, presidente di Metalogos, che ha coinvolto l’Università di Padova (dipartimento ingegneria industriale) per scattare una foto del territorio, dei suoi bisogni organizzativi e delle imprese. «Ci siamo concentrati su 4 aree di intervento: la sensibilizzazione delle organizzazioni relativamente ai progetti e alle certificazioni di conciliazione vita-lavoro; il recupero delle buone pratiche di welfare aziendale; l’indagine di cosa il territorio offre sul fronte dei servizi pubblici e privati; la costruzione di un protocollo che metta tutti gli attori dalla stessa parte per costruire azioni concrete e recuperare finanziamenti per realizzarle».

«L’ambizione finale del progetto e il lascito al territorio può essere riassunto in almeno due prodotti – ha concluso Dal Farra -. Il primo è quello di innovare i modelli organizzativi aziendali con il supporto dell’Università. Il secondo è quello di proporre modelli inter-organizzativi di “parità” anche attraverso dei protocolli di intesa tra pubblico-privato e privato sociale atti a definire nuovi comportamenti, pratiche, orari, servizi che tengano conto delle diverse esigenze della donna e della famiglia».

PROGETTO FEM FACTOR DOLOMITI
Fem Factor Dolomiti è l’altro progetto bellunese nell’ambito della Direttiva Pari e si concentra sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In particolare, sullo sviluppo dell’imprenditorialità femminile.
«Fem Factor Dolomiti nel concreto prevede 6 percorsi, alcuni sono già partiti» ha spiegato Patrizia Loiola, presidente di ForCoop Cora, che ha sviluppato il progetto. «Il primo è incentrato sull’imprenditorialità a supporto di giovani donne che vogliono sviluppare attività di impresa o, se già imprenditrici, nuovi rami d’impresa. Il secondo è dedicato a giovani donne disoccupate, che sono alla ricerca di nuova collocazione. Il terzo percorso è invece per le scuole, con un taglio educativo sui temi della parità. Il quarto percorso è dedicato a turismo e cultura, con attività formative in questo ambito per le donne. Il quinto percorso approfondisce attività specifiche nell’ambito delle green communities. Infine il sesto è un percorso di personal branding e life design per giovani donne, con una riflessione sull’empowerment. Quest’ultimo è già partito con 8 giovani donne che hanno fatto esperienza professionale all’esterno, sono rientrate e vorrebbero rimanere in provincia di Belluno sviluppando alcuni progetti».

Fem Factor Dolomiti proporrà il 9 marzo un aperitivo di lancio del progetto e uno spettacolo teatrale al Comunale di Belluno dedicato alle giovani donne coraggiose.

IL CONVEGNO
Disruption e Fem Factor Dolomiti saranno promossi anche all’interno di un convegno sulla parità retributiva che la consigliera di Parità ha organizzato insieme a Veneto Lavoro per venerdì prossimo (8 marzo) a Villa Patt di Sedico. Interverranno giuslavoristi, sindacati, imprenditori e scuole per parlare della legge regionale 3/2022 sulla parità salariale.

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