L'Amico del Popolo digitale
Dai nostri paesi Feltre 16 L’Amico del Popolo 29 ottobre 2020 - N. 43 Il Lions Club Feltre Host ha donato un dispositivo digitale dispensatore di informazioni A Villa Guarnieri turismo tecnologico Nuovi strumenti per una promozione del territorio sempre più efficace e valida Agricoltura, accoglienza turistica e promozione del territorio a Feltre sono insie- me per il rilancio dell’area feltrina. A Villa Guarnieri a Tomo, nei dintorni della città, è stato da poco instal- lato un dispositivo digitale donato dal Lions Club Feltre Host. Un progetto che nasce per fare sistema nell’ottica di promuovere un territorio ricco di bellezze naturali- stiche, storiche, architetto- niche e, non ultime, enoga- stronomiche. Anche Villa Guarnieri, dunque, vuole essere della partita. Sabato 24 ottobre il Lions Club ha donato al- la proprietà un “beacon”, un dispositivo digitale che consente al visitatore - at- traverso l’app “Geo Chip” scaricabile su smartphone - di accedere immediata- mente in loco a una serie di informazioni e di contenuti testuali, visivi e sonori sul luogo e sul contesto geogra- fico - in questo caso le Vette Feltrine - nel quale si trova. «Abbiamo avviato questa iniziativa, che vedrà quali prossimi passi l’installazio- ne di dispositivi analoghi sulla Torre del castello di Al- boino e nel territorio di Mel, in occasione dei 10 anni dal riconoscimento delle Dolomi- ti a patrimonio dell’umani- tà Unesco», ha sottolineato il presidente del Lions Club feltrino, Diego Donazzolo. «Siamo fermamente convin- ti che il nostro territorio, che unisce Feltrino e Valbellu- na, dispone di un patrimonio straordinario che tutti sia- mo chiamati a valorizzare secondo le nostre capacità e la nostra specifica mission ». Enzo Guarnieri, proprie- tario della villa e dell’omo- nima tenuta, ha affermato di aver portato a termine un investimento importan- te per ristrutturare uno sta- bile antico, ora sede di tre nuove unità di accoglienza agrituristica, al fine di po- tenziare ulteriormente la coltivazione e la lavorazione della vite, già in essere, con la creazione della cantina di vinificazione del Consor- zio «Coste del Feltrino», che unisce 12 produttori loca- li. «La donazione del Lions Club Feltre Host - ha detto Guarnieri - si inserisce per- fettamente in questo quadro di valorizzazione, anche tu- ristica, a 360 gradi della nostra vallata, e costituirà un plus importante per rag- giungere lo scopo che tutti ci prefissiamo». All’incontro di presenta- zione del nuovo dispositivo, tenutosi nel pieno rispetto di tutte le normative sani- tarie, erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco di Fel- tre Alessandro Del Bianco, il presidente dell’Unione Montana Feltrina e sindaco di Sovramonte Federico Dal- la Torre, il sindaco di Seren del Grappa Dario Scopel e il presidente del Consorzio Dolomiti Prealpi Lionello Gorza. Isabella Pilo FELTRE - La nuova sede del Centro Studi Buz- zati a Palazzo Borgasio. FELTRE - Un momento dell’incontro di presentazione del nuovo dispositivo a Villa Guarnieri. Per l’emergenza sanitaria è stata annullata la Fiera di San Matteo Già il decreto della Presidenza del Consiglio (Dpcm) del 18 ottobre non si prestava ad interpretazioni di comodo. Tra i divieti previsti rientrava anche quello di organizzare “fiere di comunità” (e poi il decreto del 24 ottobre ha vietato tutte le fiere). E così la Fiera di San Matteo, che si sarebbe tenuta domenica 1° novembre, è stata annullata. Un vero pec- cato perché tutto era stato predisposto per quel giorno, visto l’interesse e l’attenzione che ha sempre suscitato nel recente passato, soprattutto quando il tempo si è dimostrato clemente. Era per tutti una finestra aper- ta sui prodotti agricoli del Bellunese, che può vanta- re su alcune specialità, note dentro e fuori i confini provinciali. Basti pensare al pom prussian , alla noce feltrina, ai moroni, al miele, ai vini autoctoni. E che l’appuntamento fosse particolarmente atteso lo posso- no attestare non poche edizioni degli anni scorsi che, complice il bel tempo, avevano registrato un afflusso incredibile di persone, molte giunte da altre province del Veneto. In alcuni momenti camminare lungo via Campogiorgio, sede principale della manifestazione, per visitare i vari stand diventava un’impresa. Ricordi ben impressi nella memoria, che riemergono in un periodo così difficile che investe la salute pubblica e non meno l’economia del Paese. Del programma che era stato predisposto l’unica a sal- varsi (forse) è la conferenza programmata per sabato 31 ottobre alle 17 nell’aula magna «Tina Merlin» del campus universitario di Borgo Ruga. L’incontro, pro- mosso in collaborazione con Apidolomiti, avrà per tema «Salviamo le api.. per salvarci». Tutte le informazioni e il link per parteciparvi (in presenza o in streaming) si trovano sul sito visitfeltre.info . Ad esprimere ram- marico per tale annullamento, del resto inevitabile, è stato l’assessore all’ambiente Valter Bonan. «Siamo davvero dispiaciuti - si legge in un comunicato stampa - perché le preadesioni che avevamo ricevuto in queste settimane erano già molte e la Fiera avrebbe costituito un’importante iniziativa di sostegno a favore dei nostri produttori locali,che vivono in un momen- to di grande difficoltà». A loro ha rivolto un grazie sincero, con l’invito «a prendere in considerazione in prospettiva dal 2021 la possibilità di aderire al mercato contadino settimanale del sabato, che dalla prossima annualità verrà ulteriormente potenziato». Non minore l’amarezza di Valerio Giusti, già assessore all’agricoltura e particolarmente legato a questa ma- nifestazione che aveva rilanciato nel 2003. «Gestire tanti contatti personali in una situazione di emergenza sanitaria era davvero rischioso. Non c’era altra alternativa che annullare la Fiera. Un vero di- spiacere, visto che dal 2003 non era mai saltata un’e- dizione, fatta eccezione per il 2018, l’anno di Vaia». Come “addetto ai lavori” e per l’esperienza acquisita in questo ambito, Giusti aveva dato una mano ben volen- tieri. Sapeva che la manifestazione era una specie di festa per la città, per tanti agricoltori e i loro prodotti, ricercati per la loro genuinità e qualità. Tutto rinviato all’edizione 2021, con l’augurio che di questo difficile momento rimanga solo un amaro ri- cordo. G.T. feltre Apprezzato e ammirato il corso di forgiatura Le maggiori manifestazioni feltri- ne, il Palio e la Mostra dell’Artigia- nato, hanno subito quest’anno una dolorosa battuta d’arresto a causa del covid. Ciononostante gli orga- nizzatori, nel limite del possibile, hanno cercato di salvaguardare la continuità di una lunga tradizione. Non è mancata, ha ricordato il sin- daco Paolo Perenzin, in sostituzione della grande festa, una sfilata di due giorni del corteo del Palio. E anche la Mostra dell’Artigianato, sospesa nel mese di giugno, non è venuta meno al suo 34° appuntamento organizzando il tradizionale concorso di forgiatura, considerato il momento cardine della manifestazione. Sedici artisti, prove- nienti da tutta Italia, hanno risposto con entusiasmo all’appello. Hanno la- vorato per due giorni - 16 e 17 ottobre - in Largo Castaldi consentendo alla popolazione di ammirare la potenza e la bellezza di un’arte straordinaria, di cui Carlo Rizzarda fu maestro im- pareggiabile. In un momento così difficile in cui il mondo del lavoro e l’artigianato in particolare sono sottoposti a dura prova, era necessario - ha sottolinea- to il presidente della Mostra, Lucia- no Gesiot - rispettare una tradizione centrale nella vita culturale della città e unica in tutta Italia. Nel pomeriggio di domenica 18 in Sala degli Stemmi si è svolta la tradi- zionale cerimonia di premiazione del Concorso di forgiatura e del Premio Carlo Rizzarda. La giuria era compo- sta da Damiano Bof, Tiziana Conte, Tiziana Casagrande, Francesco Vil- labruna, e Ferruccio Franzoia. Il premio giovani è stato assegnato a Nicholas Convento. A Daniele Bau- dino è stato conferito il 1° premio del concorso di forgiatura per l’opera Urbe; il 2° premio è andato a Diego Imperatore. Le opere degli artisti vincitori del premio Rizzarda sono state espo- ste durante la manifestazione. Il 1° premio è stato assegnato a Daniele Baudino per il singolare trattamen- to della superficie, l’atteggiamento, il recupero delle antiche iconografie, con un’originale eco buzzatiana. Il 2° premio è andato a Diego Imperatore per l’aderenza ad antiche sapienze, coniugata a maestria esecutiva. Il 3° premio a Gianpaolo Maniero per la perizia tecnica e la riproposizione di forme della tradizione fabbrile. Viva soddisfazione è stata espres- sa dagli organizzatori della mostra per l’alta qualità delle opere pro- dotte. Permane quindi l’impegno a valorizzare l’arte della forgiatura e a richiamare l’interesse dei giovani inserendo anche proposte nuove. In particolare, come ha spiegato il vi- cesindaco Alessandro Del Bianco, è interessante rivisitare l’intera opera di Carlo Rizzarda che non è solo costi- tuita dalle sue splendide realizzazioni in ferro battuto, ma anche da dise- gni e da progettualità non portate a compimento. Sui modelli contenuti in tale documentazione si pensa di incentrare il prossimo concorso: una formula che sarebbe anche un omag- gio al grande artista feltrino. Non va infine dimenticato che ar- tigianato è anche legno, vetro, cuoio, carta…: quindi l’idea di organizzare “isole” nelle diverse specialità distri- buite nei palazzi del centro storico. E questa sarà anche l’occasione per l’inaugurazione della mostra legata alla donazione Franzoia-Nasci, ricca di opere di varia natura e di grande pregio. Un tema specifico della prossima mostra potrebbe vertere sull’incontro tra ferro e vetro, un soggetto caro a Rizzarda e ad altri celebri artisti. E.B. L’Associazione internazionale Dino Buzzati si prepara alle iniziative per due prossimi im- portanti appuntamenti con lo scrittore bellu- nese: quello del 2021, quinto decennale dalla pubblicazione dei «Miracoli di Val Morel», ma soprattutto quello del 2022, anno in cui si ce- lebrerà il cinquantennale della morte di Dino, avvenuta nel gennaio del 1972. Nel frattempo venerdì 16 ottobre, nella sala conferenze del Museo diocesano feltrino, si è “festeggiato” un compleanno buzzatiano “post mortem” tutto speciale, con l’assemblea annuale dei soci in cui, oltre all’annuncio delle future attività e di quelle appena concluse, si è anche comunicato il cambio di sede del Centro Studi Buzzati, diretto da Patrizia Dalla Rosa. A tenere la “relazione morale” del sodalizio feltrino al Diocesano è stato il suo presidente Marco Perale. A lui il compito di ricordare due persone care all’associazione Buzzati decedu- te nel marzo del 2020, in piena pandemia: la studiosa francese Marie-Hélène Caspar, e Al- ba Reatto, la storica segretaria del sodalizio fondato da Nella Giannetto nel 1988, e solida collaboratrice fino a una quindicina di anni fa. Dal 16 ottobre il Centro di ricerca interna- zionale buzzatiano ha dunque una nuova sede. Nell’ottobre del 2019, a causa della rottura di una tubatura nei locali a disposizione del Centro Studi Buzzati a Palazzo Borgasio in via Luzzo a Feltre, molti arredi e materia- li sono andati sciupati. Perciò il Comune di Feltre ha deciso di destinare all’ufficio e alla biblioteca del Centro di ricerca due nuovi spazi all’interno dello stesso edificio, ma posti in una posizione più prestigiosa, accanto all’aula magna «Leandro Fusaro». Per quanto riguar- da il 2021 e 2022, Perale ha elencato una serie di importanti eventi a cui si sta già lavorando: alcune pubblicazioni in traduzione francese («Il panettone non bastò»), un convegno a Me- rano dal titolo «Buzzati e il confine» nel genna- io del 2021, e l’elevazione della rivista «Studi buzzatiani» a rivista scientifica e di “classe A”, ovvero rilevante ai fini concorsuali e di abilitazione; per il 50° sono previsti congressi e mostre fra Venezia, Milano e Belluno, eventi da realizzare in collaborazione con il Cai delle sezioni di Feltre e Belluno, nonché altre inizia- tive in via di definizione sul tema «Buzzati e la montagna» da svolgersi fra Agordo, Cortina e il Primiero; quest’ultimo territorio si appresta a celebrare anche il centenario della nascita di Gabriele Franceschini, guida alpina fra le più famose delle Pale di San Martino, scom- parso nel 2009, accompagnatore di Buzzati sulle cime primierotte. I.P. feltre due spazi più prestigiosi a Palazzo Borgasio Centro Studi Buzzati, nuova sede
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