L'Amico del Popolo digitale
Agordino Dai nostri paesi 22 L’Amico del Popolo 29 OTTOBRE 2020 - N. 43 Sono stati appaltati alla ditta bellunese Edil Costru- zioni i lavori di consolida- mento e rifacimento della scogliera sulla sinistra oro- grafica del torrente Cordevo- le in frazione Le Campe, nei pressi dell’area di servizio di erogazione carburanti lungo la regionale 203. «L’intervento», dice il con- sigliere comunale Massimo Sommariva, «era necessario dopo che, nei giorni di Vaia, la furia delle acque del tor- rente Cordevole aveva eroso la scogliera e il pendio fino ad intaccare, franando, par- te della pista ciclabile che di- sta pochi metri da abitazioni e attività commerciali». Dopo la consegna del pro- getto da parte dell’ingegner Loris De Col, il Comune di La Valle ha provveduto ad appaltare le opere per la si- stemazione dei danni. L’am- montare della spesa è di 250 mila euro ed è stato ottenuto un ribasso d’asta del 2,84%. Già dai giorni successivi a Vaia l’area in questione era stata posta in sicurezza chiudendo al transito, sia ai pedoni che ai ciclisti, il tratto di ciclabile poiché l’erosione aveva interessato buona par- te del manto stradale. L’ordi- nanza di divieto di accesso è tutt’ora è in vigore e lo sarà fino al totale ripristino della zona. Si tratta di un intervento senza dubbio importante an- che perché in zona passano le tubature fognarie consor- ziali che interessano il Basso Agordino fino al depuratore delle Campe. «Per la realizzazione delle opere», continua Sommariva, «è basilare anche la disponi- bilità data dal gestore dell’a- rea di servizio SR 203, dato che vi sarà il passaggio dei mezzi d’opera sull’area di sua proprietà. Auspichiamo che l’inizio del cantiere avvenga probabilmente con la prossi- ma primavera e che si arrivi nel più breve tempo possibile a mettere in sicurezza tut- te le abitazioni, persone e le attività commerciali della frazione di Le Campe». Consolidato il pendio e ri- costruita la scogliera, avver- rà anche il ripristino della pista ciclabile che, passando per Agordo, in futuro dovreb- be portare fino a Listolade (condizionale d’obbligo per- ché sul progetto pende sem- pre un ricorso di un privato in comune di Agordo). Pista tutt’ora interdetta al transito oltre che per lo smottamento anche per lo sbarramento in più parti causato da piante di alto fusto sradicate dalla violenza di Vaia. Sommariva conclude con un invito rivolto «a chi, non- curante delle disposizioni del Comune di chiusura al tran- sito della ciclabile, transita lo stesso a piedi avventurando- si fra alberi e arbusti. Esor- tiamo a non accedere all’area onde evitare in primis infor- tuni o altro e in seconda bat- tuta le conseguenze penali e pecuniarie per la violazione dell’ordinanza. Per i proprie- tari di terreni interessati (o confinanti) alla chiusura del transito della ciclabile l’amministrazione comuna- le è invece a disposizione per qualsiasi informazione o per la risoluzione delle varie pro- blematiche». LE CAMPE - Il divieto. la valle - Sarà rifatta la scogliera alle Campe Finalmente l’appalto Si trova in sinistra Cordevole, vicino all’area SR203 VOLTAGO - La comunità di Voltago Agordino si stringe attor- no ai suoi compaesani Nata e Toni, Natalina Prezzolini e Anto- nio Miana, che sabato 24 ottobre hanno festeggiato il loro 66° anniversario di matrimonio. Qualche settimana prima, esatta- mente il 3 ottobre, Toni ha potuto spegnere pure le novanta candeline sulla sua torta di compleanno. Alla bella coppia e ai loro familiari vanno le più vive congratulazioni per le tappe raggiunte e i migliori auguri per altri traguardi futuri. voltago 90 anni agordo Le calamità dal 1000 nel ricordo di Mariannina Come a n nu nc i at o dall’attuale presidente Maria Teresa Cirronis nell’assemblea di sabato 22 agosto, è stata com- pletata già da alcune settimane la ristampa del volume «Dissesti idrogeo- logici ed eventi calamito- si dal 1000 al 1966», cu- rato da Mariannina Del Din-Dall’Armi nel 1986 per i vent’anni dalla di- sastrosa alluvione del 4 novembre del 1966. Mancata nel dicembre 2017, Mariannina cofon- datrice e anima del Cir- colo Culturale Agordino, aveva avuto, in quell’oc- casione, la sensibilità e l’avvedutezza di riassu- mere in un testo - con una puntigliosa ricerca d’archivio - la successio- ne storica delle calamità naturali subìte dal no- stro territorio nell’ultimo millennio, concludendo il suo pregevole lavoro con un esaustivo riepilogo dei danni arrecati dalla disastrosa alluvione di 55 anni fa. L’operazione, in animo da tempo nel comitato direttivo dell’associazio- ne, è stata giustamente avviata nel contesto suc- cessivo all’evento del 29 ottobre 2018 le cui ferite sono ancora aperte, affi- dando sempre all’Ibrsc la stampa del volume, man- tenendo strettamente la forma originale salvo per quanto riguarda la nuova, esaustiva presen- tazione dell’editore e, in apertura, la dedica «In ricordo di Mariannina (1936-2017)», com’era stato proposta nella citata as- semblea ordinaria. L’iniziativa colma la necessità di avere a disposizione questa documentazione tecnico- storica, esaurita da tempo e ricercata non solo da appassionati di cultura locale, ma utile anche per tecnici e addetti ai lavori in questo momento in cui il nostro territorio è sovente colpito da gravi eventi calamitosi. La pubblicazione sta per essere distribuita nelle librerie della Provincia ma potrà essere acquisita anche presso la sede del Circolo Culturale Agordino in via 27 aprile ad Agordo; una presentazione - com’e- ra stato predisposto per il libro «Leggende Agordine» nel 2017 - è in programma prima delle festività na- talizie, peraltro subordinata all’evolversi dell’attuale situazione epidemica. Giorgio Fontanive La copertina di «Dissesti idrogeologici ed eventi cala- mitosi dal 1000 al 1966»; Bel- luno, Ibrsc, settembre 2020 (fa parte della fortunata «Se- rie Storia » - N. 12 ) LA VALLE – Le Campe. L’erosione provocata da Vaia sulla scogliera e il pendio che franando ha intaccato parte della ciclabile. Mariannina Del Din-Dall’Armi conduttrice in sala don Tamis di una delle sue ultime inizia- tive culturali: la presentazio- ne del libro «Leggende Agor- dine», primavera 2017. falcade La Croce Verde ha un nuovo statuto «Un grazie a Renzi, per tutti gli adempimenti burocratici e i relativi costi» Nel giorno in cui la Croce Verde Val Bióis registra all’A- genzia delle Entrate il suo nuovo statuto, il presidente dell’associazione, Stefano Murer, si sfoga. E lo fa con un ironico «Grazie a Renzi, per tutti gli adempimenti bu- rocratici e i relativi costi che ha imposto alla nostra asso- ciazione». Infatti, continua Murer: «Nella seduta straordinaria del 9 ottobre scorso i soci del- la Associazione civile Gruppo Volontari Protezione Civile Croce Verde della Valle del Bióis hanno approvato il nuo- vo statuto aggiornandosi alle imposizioni del decreto legi- slativo 177/2017 che l’allora governo Renzi ci ha propinato (con l’approvazione trasversa- le di tutte le forze politiche)». «Con il nuovo statuto ora ci chiamiamo Croce Verde Val Bióis ODV», aggiunge, «cioè organizzazione di volonta- riato. È questa l’unica cosa positiva (il nome precedente era piuttosto lungo) di tutta la complessa pratica che è iniziata con la registrazione dello statuto all’Agenzia del- le Entrate che per fortuna è gratuita. Non sono gratuiti, invece, i successivi adem- pimenti: comunicazione di modifica del codice fiscale, re-intestazione dei libretti di circolazione dei veicoli, le comunicazioni a enti gover- nativi e non della modifica dello statuto, l’iscrizione al RUNTS ecc». Tuttavia, accanto alle no- te dolenti, Murer approfitta dell’occasione per ringrazia- re quanti hanno supportato con il 5 per mille l’associa- zione impegnata da quasi quarant’anni nel servizio di urgenza/emergenza: «Grazie per la sensibilità a chi, an- che nel 2018, ha devoluto il proprio 5 per mille alla Croce Verde Val Bióis: siamo passa- ti dai 18 mila euro circa del 2017 agli oltre 22 mila del 2018». FALCADE – Il presidente del- la Croce Verde Val Bióis, Ste- fano Murer.
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