L'Amico del Popolo digitale
Testatina 9 L’Amico del Popolo 29 ottobre 2020 - N. 43 L’Amico del Popolo Solidarietà sedico associazione sociale sportiva invalidi Assi cambia lo statuto non lo spirito Una realtà viva, pulsante, propositiva che è capace di guardare al futuro «La vostra presenza qui, oggi, rappresenta l’enne- sima conferma che siamo una realtà viva, pulsan- te, propositiva, capace di guardare al futuro. Tale, insomma, da confermarsi come strumento in grado di dare risposte concrete sia alle esigenze dei nostri soci, sia a quelle di una più ampia fetta della società». Il presidente del soda- lizio, Oscar De Pellegrin, ha chiuso così l’assemblea dell’Assi (Associazione sociale sportiva invalidi), chiamata ad approvare le modifiche allo statuto e le relazioni morale e finan- ziaria del 2019. La modifica dello statuto si era resa necessaria per adeguarlo alle nuove nor- me introdotte in materia di realtà operanti nel ‘ter- zo settore’. L’assemblea si è tenuta al Palaskating di Sedico, naturalmente ri- spettando scrupolosamen- te le norme anti Covid in vigore: distanziamento fi- sico e partecipazione, per chi era impossibilitato a raggiungere Sedico, anche in teleconferenza. Cogliendo l’occasione, so- no state anche apportate modifiche allo statuto che erano sul tavolo. Come lo spostamento della sede legale ora fissata in Via Villa a Sedico, andando così a coincidere con quel- la operativa. Parlando di Assi, poi, si dovrà far ri- ferimento a una ‘Aps’ (As- sociazione di promozione sociale) perché, entro un paio d’anni, l’attuale defi- nizione ‘Onlus’ è destina- ta a scomparire. Allarga- to, poi, l’ambito operativo dell’Associazione. «Magari non saremo subito opera- tivi in questi nuovi settori ma, intanto, ne definiamo i contorni in modo da es- sere preparati. Il Direttivo rimarrà in carica per 5 an- ni (ora erano due) e i suoi componenti potranno esse- re rieletti per un massimo di tre mandati. Introducendo i lavo- ri della parte ordinaria dell’assemblea, Oscar De Pellegrin ha chiesto un minuto di raccoglimento per Claudio Mazzorana, storico autista dell’Asso- ciazione, e Marco De De- mo, esempio di come lo sport (il tiro a segno, nello specifico) possa diventare strumento di integrazione e crescita. «Con loro – pa- role di Oscar - ricordiamo naturalmente tutti coloro che, negli ultimi anni, ci hanno lasciato». La relazione morale, presentata dal presidente a nome del Consiglio, ha ri- guardato il 2019 in quanto per l’anno in corso la pan- demia ha di molto limitato l’operatività dei 182 soci e la loro voglia di continuare a crescere (anche nel 2019, infatti, lo spettro delle pro- poste messe in campo da Assi si è ulteriormente al- largato). Da rilevare, intanto, co- me lo scorso anno sia stato caratterizzato da tante at- tività e incontri istituzio- nali, da occasioni divul- gative, da manifestazioni di grande riscontro come la Vascalonga, la 24 Ore di San Martino, Dona un sorriso o la Giornata dello sport a Sedico. La relazione è stata ap- provata all’unanimità, co- me il successivo rendiconto economico (sempre relativo all’esercizio 2019) illustra- to da Aldo Andriolo. Grazie a un’attenta ed equilibrata gestione, l’e- sercizio è stato chiuso con un avanzo che servirà per avviare nuove iniziative e nuovi progetti. Alla prova dei fatti, l’Assi rimane una realtà dinami- ca. «I nostri volontari – ha chiosato De Pellegrin – so- no una parte fondamenta- le per lo svolgimento delle nostre attività. Senza di loro, noi e tante altre Asso- ciazioni non saremmo così efficienti e non riuscirem- mo a dare le risposte che molti chiedono. Chiudo con un sentito grazie al consi- glio: abbiamo sempre lavo- rato in sintonia e condiviso le scelte tempo per tempo adottate. Scelte che, mi pare di poterlo dire tran- quillamente, sono state quelle giuste visto che la nostra famiglia continua a crescere». VIVAI PIANTE DOCCI tel: 0437 30721 • info@vivaipiantedocci.it • www.vivaipiantedocci.it ◗ Realizzazione e progettazione giardini ◗ Potatura alberature anche di grandi dimensioni ◗ Manutenzione del verde ◗ Vendita piante ornamentali da giardino e da frutto Invecchiamento attivo Al via il progetto «Terza opportunità» Anziani e giovani attivi grazie al progetto «Terza op- portunità», promosso dal Comitato d’Intesa e finanzia- to dalla Regione nell’ambito del bando «Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo 2019». Si tratta di laboratori di diverso tipo, che spaziano dalla conoscenza delle nuove tecnologie all’uso del te- laio tradizionale, rivolti a over 65 e giovani under 35, residenti in provincia di Belluno. «Il progetto nasce con l’obiettivo di coinvolgere le perso- ne anziane nel loro tempo libero in modo consapevole, sano, attivo e creativo, e insieme trasferire ai giovani il loro ricco bagaglio di esperienze», spiegano i promotori. «Questo avrà una durata di un anno e si avvale del partenariato di associazioni bellunesi, alcune legate al mondo della terza età, altre al mondo giovanile». I partner sono Anteas Il Focolare, Antenna Anziani, Auser Al Castello, Anteas La Cometa, San Vincenzo De Paoli Belluno, Associazione nazionale pensiona- ti anziani di Confartigianato Belluno, Bellunesi nel mondo, BellunoLaNotte, Cooperativa sociale Dumia. Al via dunque una serie di laboratori interattivi ed intergenerazionali, tre di prossima partenza. Il primo è un club di lettura, denominato «Terzo Libro», e verterà su letture proposte dal Centro Documenta- zione del Csv Belluno: si terrà dal 20 novembre al 15 gennaio, a cadenza settimanale, dalle 16.30 alle 18 a Belluno, nella Casa del volontariato di via del Piave 5. A Feltre, invece, presso la sede di Dumia (via Volturno 3), il laboratorio di tessitura con telaio tradizionale, denominato «Terza sciarpa»: dal 17 novembre al 19 gennaio dalle 9 alle 12, a cadenza bisettimanale. Infine, vi sarà «Terza App», corso base per imparare a usare smartphone e pc, dal 16 novembre al 25 gennaio in tre gruppi: il primo presso la Casa del volontariato di Belluno e, a seguire, a Feltre e San Gregorio nelle Alpi. Tutti i laboratori sono a numero chiuso, con parteci- panti limitati e su iscrizione. Per info e iscrizioni a uf- ficiostampa@csvbelluno.it o chiamando il 389 2619754 (dal lunedì al giovedì 8,30-12,30). SEDICO - Il tavolo di presidenza dell’assemblea dell’Assi. cortina Sostenuto il progetto «La povertà a casa nostra» in occasione della festa delle coop del territorio Confcooperative Belluno e Treviso con «Insieme si può…» Donato per le famiglie bisognose quanto raccolto con i prodotti di eccellenza delle cooperative locali I prodotti alimentari di eccellenza delle cooperative bellunesi e trevigiane di- ventano ancora più “buoni”: Confcooperative Belluno e Treviso ha sostenuto il progetto «La povertà a ca- sa nostra» dell’associazione bellunese «Insieme si può…» in occasione di «Scoop!», la grande festa delle coop del territorio che si è svolta a Cortina d’Ampezzo lo scorso 19 settembre, e oggi rinnova il proprio impegno. Durante «Scoop!», evento ideato e realizzato da Confco- operative Belluno e Treviso con il contributo della Ca- mera di commercio Treviso – Belluno Dolomiti e Corti- naBanca e in collaborazione con Associazione Albergatori di Cortina, La Cooperativa di Cortina e Imoco Volley, sono stati offerti ai visitatori i pro- dotti di eccellenza delle coo- perative del territorio (miele, formaggi, vini) a fronte di un contributo da destinare al so- stegno del progetto «La po- vertà a casa nostra». Nel cor- ner allestito all’interno della Cooperativa di Cortina sono stati raccolti e poi consegnati a «Insieme si può…» oltre 700 euro da utilizzare per aiutare le circa 200 famiglie bellune- si seguite dall’associazione che sono in difficoltà a causa dell’emergenza Covid ad af- frontare la spesa alimentare, le spese scolastiche, le spese legate all’abitazione (affitto, luce, riscaldamento), le spese mediche. «Quest’anno abbiamo vo- luto aggiungere un ulteriore elemento di valore a Scoop!», ha spiegato Valerio Cescon, presidente di Confcooperative Belluno e Treviso, «e lascia- re un segno positivo nel ter- ritorio che ha ospitato per il secondo anno la grande festa delle cooperative bellunesi e trevigiane, dimostrando grande ospitalità e capacità di collaborazione. Per questo, affidandoci all’esperienza e al consiglio dei nostri partner CortinaBanca e La Coopera- tiva di Cortina, che già ave- vano avuto modo di conoscere il progetto “La povertà a casa nostra” di “Insieme si può…”, abbiamo deciso di offrire il nostro sostegno. Ringraziamo le cooperative agroalimentari bellunesi e trevigiane che ci hanno affiancato mettendo a disposizione i propri prodotti e dimostrando tutta la loro “bontà”: siamo convinti infat- ti che il sistema cooperativo debba portare nel contesto in cui opera non solo valore economico ma anche sociale». «Siamo molto contenti dell’avvio di questa collabo- razione con Confcooperative», ha sottolineato Daniele Giaf- fredo, direttore di “Insieme si può…”, «auspicando che sia solo l’inizio di un lungo per- corso insieme: la solidarietà e l’attenzione al territorio sono tra i valori fondanti di “Insieme si può…” e in que- sto sentiamo una forte affi- nità con Confcooperative, che ringraziamo di cuore per la generosa donazione di prodot- ti alimentari. Fin dall’inizio, nel 1983, lo sguardo dell’as- sociazione si è sempre rivolto contemporaneamente lontano e vicino, alle famiglie del ter- ritorio bellunese in situazione di difficoltà. Nel 2019 abbia- mo sostenuto circa 200 fa- miglie, numero già superato quest’anno ad agosto a causa dell’emergenza sanitaria. In particolare da marzo siamo intervenuti a sostegno di 120 famiglie residenti in 30 diversi Comuni della provin- cia, quasi tutte con figli mino- ri, colpite dalle conseguenze della pandemia, che si sono aggiunte alle famiglie che già supportavamo prima». BELLUNO - Da sinistra Daniele Giaffredo, Emanuela De Zanna, Valerio Cescon, Massimo Antonelli.
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