Agordino L’Amico del Popolo 7 NOVEMBRE 2024 - N. 44 Dai nostri paesi 27 corso di una cerimonia ufficiale svoltasi il 23 ottobre scorso nella sala riunioni del Consorzio Piave Dop a Busche di Cesiomaggiore. per un modello di ospitalità che valorizza il territorio nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni locali La riqualificazione del territorio passa anche attraverso il recupero e la manutenzione delle fontane. L’operazione fa parte di un progetto di più ampio respiro che l’amministrazione comunale di Alleghe intende portare avanti con il contributo del Gal, Gruppo di Azione locale, organo di sviluppo dell’area rurale che opera con fondi europei, nazionali e regionali. Il Gal copre l’80% della spesa, mentre il restante 20% è a carico del comune. Al bando partecipa anche il comune di Selva dei Mulini, in Val Pusteria, partner tirolese. Una recente ricerca, seguita da una pubblicazione su tutte le 72 fontane presenti sul territorio, ha evidenziato lo stato di precarietà e, talvolta, di grave abbandono in cui versano. Queste fontane caratterizzano ancora oggi il territorio, sebbene non siano più indispensabili in un’economia ormai non più basata sull’agricoltura e sull’allevamento, ma sul turismo e in parte sull’artigianato e sul lavoro di fabbrica. Le fontane si trovano spesso nelle piazze; alcune, in legno, sono state costruite ex novo nella seconda metà del secolo scorso, non dalla comunità della “regola” come in passato, ma a spese del comune. Molte di esse necessitano di un urgente restauro. Vi sono poi le vasche in cemento, presenti in quasi tutte le frazioni, e i “festii,” tronchi di larice scavati e posizionati lungo i sentieri e nelle zone più alte, dove un tempo i contadini salivano fino oltre i 2000 metri per falciare l’erba. Per la maggior parte, le vasche in cemento sono divise in due scomparti: uno per lavare i panni e l’altro, più capiente, per abbeverare gli animali. Ci sono infine le cosiddette fontane di Mussolini, che si distinguono dalle altre per un meccanismo di controllo automatico del getto e sono situate solo nelle zone più alte delle frazioni del comune. Sono chiamate così poiché sono state costruite con il contributo dello Stato negli anni Trenta. Guardando al passato, non si può trascurare la funzione sociale delle fontane, attorno alle quali brulicava la vita, in un andirivieni di persone e di attività. Le parole, i bisbigli e talvolta le voci alte, che erano tante, si confondevano con il gorgoglio dell’acqua, mentre la conversazione confidenziale diventava quasi una confessione. Progetti, gioie e dolori venivano condivisi tra una spazzolata e l’altra, tra un risciacquo e l’altro, tra la fatica e il sudore delle donne intente a fare il bucato. Alla sera e al mattino, invece, toccava agli uomini portare gli animali all’abbeverata. Oltre al progetto dell’amministrazione comunale, anche all’interno della comunità si notano segnali importanti per la cura dell’ambiente e, in particolare, delle fontane. Tant’è che la Pro loco ha avuto l’iniziativa di proporre e poi realizzare un percorso guidato sul territorio proprio per riscoprire il mondo delle fontane. E qualcuno, di sua iniziativa, non ha perso tempo: nella foto qui a sinistra si vede infatti un «festìl» di larice nuovo fiammante che sostituisce quello in pessime condizioni. Ora, da parte del comune, si attende e si spera che il progetto di riqualificazione delle «brente» (le fontane) venga recepito dagli organi decisionali del Gal, per poter passare alla realizzazione concreta del progetto. Celestino Vallazza alleghe - Il Comune, con i fondi del Gal, intende valorizzarle Il progetto per le fontane Per secoli hanno avuto una funzione sociale importante agordo Due donazioni a Società Nuova La generosità di alpini e piloti Il territorio Agordino si dimostra sempre attento ai bisogni delle persone in situazione di svantaggio e pronto ad aiutare quanti si impegnano quotidianamente a supporto di chi è meno fortunato. Lo confermano due importanti donazioni, fatte da alpini e piloti alla Cooperativa Società Nuova, che gestisce due Centri Diurni ad Agordo, uno dedicato alle persone con disabilità e l’altro realizzato per persone con problematiche di tipo psichiatrico. La prima, ricevuta dal Gruppo Alpini Monte Civetta di Alleghe che lo scorso 24 ottobre ha ospitato a pranzo le persone con disabilità che frequentano i Centri Diurni di Agordo e Belluno, donando 1.000 euro per le attività di inclusione sociale. La seconda, dalle associazioni Dolomiti Racing Motorsport, Valentino Racing, Acsi Motorsport, protagoniste della giornata “Motori e Speranza”, che hanno donato ai Centri Diurni AltroSenso e La Rondine 1.500 euro ciascuno. «Ringraziamo il gruppo Alpini Monte Civetta» ha detto il presidente di Società Nuova ,Federico Bristot «e tutte le realtà associative che si sono adoperate per la giornata Motori e Speranza per il loro impegno a sostegno del sociale e per aver scelto Società Nuova come ente a cui affidare le loro donazioni. Il sostegno del territorio e di queste meravigliose realtà ci è indispensabile per continuare a garantire il migliore supporto possibile alle persone che frequentano i nostri servizi. A queste realtà va anche tutta la nostra ammirazione per quanto riescono a fare di concreto nel territorio bellunese». Loris Santomaso Un nuovo parcheggio, con relativo marciapiede, è stato realizzato durante l’estate dalla ditta Edil costruzioni di Sedico, in via 5 maggio in prossimità del ponte sul torrente Rova di fronte al palazzetto dello sport. Voluta dall’Amministrazione comunale, l’opera ha consentito la realizzazione di 24 stalli di cui uno per i disabili, che potranno essere fruiti dai residenti, dai frequentatori degli impianti sportivi del Lungorova e in futuro anche dalle persone che si recheranno al Molìn Dei Còt presso la nuova sede del Soccorso Alpino e della Protezione Civile. L’intervento, del costo complessivo di 150.438,40 euro, è stato finanziato con fondi propri del bilancio comunale e ha consentito il recupero di un’area non propriamente utilizzata al meglio. Tale intervento rientra nella più ampia programmazione voluta dall’amministrazione comunale, per il miglioramento della viabilità e dei parcheggi nelle frazioni. AGORDO - Il nuovo parcheggio di via 5 Maggio. agordo - I nuovi stalli si trovano davanti al palazzetto Un parcheggio per 24 Il Comune ha investito 150 mila euro di fondi propri AGORDO – Gli assegni dei piloti per Società Nuova. La struttura ricettiva di Valle Imperina, riaperta al pubblico dopo anni di incerte gestioni grazie all’intervento di Botol Group, si sta affermando come modello di turismo sostenibile nel cuore dello storico sito minerario. Il complesso, infatti, situato all’interno del Centro minerario nel comune di Rivamonte, ha recentemente ricevuto la prestigiosa certificazione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (Cets) – Parte 2, valida per il triennio 2025/27, nel L’evento si è tenuto nel contesto del Forum annuale della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, organizzato dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, un’importante occasione di confronto sulle pratiche di turismo sostenibile nel nostro territorio. L’ostello e l’adiacente casa vacanze sono stati riaperti al pubblico a dicembre 2023 e successivamente a maggio 2024, grazie alla bontà del progetto presentato alla gara di concessione indetta dal Comune di Rivamonte, da Botol Group, di Fabrizio Vigilante, che ha preso le redini dell’intero ex complesso industriale dando una seconda vita al sito di Valle Imperina. La certificazione segna il riconoscimento dell’impegno del gruppo come modello di turismo sostenibile: Botol Group promuove in effetti un modello di ospitalità che valorizza il territorio attraverso il rispetto dell’ambiente e l’integrazione con le tradizioni locali. Diventa così un punto di riferimento per visitatori consapevoli e interessati a scoprire il patrimonio storico, culturale e naturalistico delle Dolomiti Bellunesi. Ne sono concreta conferma le numerose visite effettuate durante l’estate grazie anche alla collaborazione dell’associazione “Amici dei minerari” con la guida di giovani e preparati studenti dell’Istituto “Follador” e vari eventi di carattere culturale e conviviale tenuti nell’accogliente ambiente di “Alle antiche miniere”, facente parte dell’ospitalità diffusa nella Conca agordina. L.S. RIVAMONTE – Visione del punto di alloggio e ristoro di “Alle antiche miniere”. rivamonte agordino - La struttura ricettiva riaperta grazie a Botol Group Alle Miniere si fa turismo sostenibile Il complesso ha ottenuto la certificazione della Carta Europea Cets ALLEGHE - El festil de le Roie.
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