Anna Casanova è il nuovo primario di Geriatria di Feltre






La dottoressa Casanova aveva ottenuto il punteggio più alto all’interno della triade di nomi presentati al direttore generale dopo l’espletamento del concorso avvenuto il 12 marzo scorso.

Anna Casanova è stata nominata direttore dell’Uoc (Unità operativa complessa) di geriatria dell’ospedale «Santa Maria del prato» di Feltre. Nata a Belluno nel 1961, Anna Casanova si è laureata in medicina e chirurgia a Padova nel 1987 con una tesi sperimentale «Lo Shunt di Warren nei paziente cirrotici in fase avanzata» e si è specializzata in farmacologia clinica sempre all’università di Padova con una tesi su «Terapia farmacologica dell’Ictus cerebri» con il massimo di voti. Dal 2005 era responsabile della Lungodegenza dell’Ospedale di Feltre e dal novembre 2015 era direttore facente funzioni della geriatria. In questi anni ha consolidato il sistema di gestione per intensità di cura, favorendo la massima attenzione perché le persone vengano assistite nel miglior setting assistenziale possibile. Ha favorito l’integrazione col territorio, sviluppando la unità valutativa multidimensionale ospedaliera, di cui è responsabile, in collaborazione con la Centrale Operativa Territoriale, facendo oltre 1.400 valutazioni al letto del paziente nel solo 2017 e favorendo il coordinamento con i servizi territoriali nelle dimissioni. È un pilastro del Centro decadimento cognitivo e demenze che in questi anni ha contribuito a far crescere. In particolare si occupa della gestione delle demenze in fase avanzata. Ha assicurato un filo diretto (telefono blu) per i medici di medicina fenerale, con particolare attenzione per quelli che operano nei Centri di servizio, per favorire lo scambio di informazioni e l’appropriatezza dei ricoveri del paziente anziano. Dal novembre 2016 è responsabile dell’aspetto medico nell’ambito della sperimentazione in atto presso la Lungodegenza denominata Udidid in collaborazione con l’Università di Padova, Corso di laurea in infermieristica finalizzato all’implementazione del ruolo dell’infermiere. Ha potenziato i rapporti con il volontariato partecipando attivamente ai corsi promossi da Avo (Associazione volontari ospedalieri) e alle iniziative promosse da Ados (Associazione donne operate al seno). Ha favorito l’empowerment del cittadino e ha promosso l’invecchiamento attivo attraverso diverse partecipazione a conferenze dedicate alla cittadinanza.

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