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Mercoledì 31 ottobre 2018 ‐ S. Lucilla

Ex Tempore, edizione numero 33 al via






Gli scultori saranno impegnati in centro città fino a sabato 3 novembre. Marchetti: «La manifestazione è simbolo della città».

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L’Ex Tempore di scultura su legno non si ferma, ma quest’edizione, la numero 33, non dimenticherà di tener conto della terribile ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Belluno. Ecco allora che, in segno di solidarietà nei confronti delle tante persone che stanno vivendo giornate difficili, la manifestazione prevista per questa sera, mercoledì 31 ottobre, è stata rinviata. Stiamo parlando di «La notte della scultura», che prevedeva una serata, dalle 21 alle 23, con gli artisti al lavoro nelle loro postazioni e negozi del centro aperti. «Visto quanto accaduto nel nostro territorio, siamo certi che nessuno metterà in discussione la ragionevolezza della nostra scelta», hanno sottolineato Christian Marchetti, presidente del Consorzio Belluno Centro Storico, e Max Capraro.


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Ci sono stati dei comprensibili ritardi, soprattutto nell’arrivo dei tronchi di legno dal Comelico, ma dal pomeriggio di ieri, martedì 30 ottobre, i 22 artisti si sono messi all’opera nelle vie e negli angoli del centro città. Ecco i loro nomi: Raul Barattin (San Martino di Chies d’Alpago), Andra Caisutti (Pavia di Udine), Roberto Coccoloni (Firenze), Nicola Cozzio (Spiazzo), Vania Cusini (Livigno), Luciano De Barba (Belluno), Alessio De Marco (Val di Zoldo), Chiara Gallo (Biassono), Arianna Gasperina (Valvasone), Mario Iral (Padova), Luca Lisot (Santa Giustina), Marco Martello (Roana), Max Solinas (Cison di Valmarino), Albino Mezzacasa (La Valle Agordina), Angela Modotti (Maniago), Paolo Moro (Trichiana), Alessandro Pretto (Pedescala), Pier Romano Selvestrel (Belluno), Dante Zucchetto (Azzano Decimo), Markéta Vàradiovà (Repubblica Ceca), Paolo Vivian (Palù del Fersina), Marta Zucchinali (Treviglio).

Gli artisti scolpiranno tronchi o pannelli di pino cimbro fino a sabato 3 novembre. Domenica 4, alle 11 all’Astor di Belluno, cerimonia di chiusura e assegnazione dei premi «Giura», con tema «Guardo il mondo con gli occhi di un bambino»; «Stampa Bellunese», assegnato da una giuria di giornalisti locali; «Fidapa», assegnato dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari. Da lunedì 5 a domenica 11 novembre le sculture saranno esposte al pubblico nel Cubo di Palazzo Crepadona. Si potrà esprimere il proprio voto e verranno assegnati i premi «Città di Belluno» all’artista più votato dalla popolazione e «Bambini» a quello preferito dagli alunni degli asili e delle scuole elementari. Domenica 4 e domenica 11 negozi del centro aperti.

«La manifestazione è un vero e proprio simbolo della nostra città», ha aggiunto il presidente del Consorzio Belluno Centro Storico, realtà che organizza l’Ex Tempore. «Ringraziamo tutti gli sponsor e gli enti che ci sostengono. Stiamo lavorando per portare l’evento a livelli ancora più ampi, promuovendolo al di fuori della Regione Veneto. Non diamo anticipazioni, ma possiamo assicurare che il prossimo anno ci saranno delle novità».

«L’Ex Tempore di scultura è la manifestazione più longeva della città di Belluno», ha ricordato Marco Perale, assessore alla cultura. «Ci sono scultori che partecipano dalla prima edizione, segnale che si tratta di un appuntamento sentito e che si sono creati importanti legami». Pieno sostegno alla rassegna arriva anche da Confcommercio Belluno. «Siamo vicini all’Ex Tempore perché una città non può vivere senza negozi e senza abitanti», ha detto il presidente, Paolo Doglioni. «Chi arriva nel nostro territorio grazie a manifestazioni consolidate ne diventa ambasciatore. Noi dobbiamo contribuire a rivitalizzare la città. E come associazioni continuano a pensare che nei pressi di Lambioi dovrebbe essere posizionato un grande cartello con la scritta "Benvenuti a Belluno, città splendente"». Sulla stessa scia le riflessioni di Giuliano Vantaggi, presidente della Dmo.

L’edizione di quest’anno dell’Ex Tempore ricorderà Luigina Tavi, poetessa dialettale che per tanti anni ha accompagnato il lavoro degli scultori donando i suoi versi.

Tra gli eventi collaterali, che continueranno fino a domenica 4 novembre, il concorso fotografico dal tema «L’occhio sul legno. La figura scultorea vista dall’occhio del fotografo», a cura del Circolo fotografico bellunese Mario De Biasi (le foto vanno consegnate entro il 5 novembre, regolamento sul sito www.bellunocentro.it). Sotto i portici di palazzo Minerva, in via Rialto, creazione di un’opera d’insieme a scopo benefico, mentre le vetrine dei negozi del centro esporranno bozzetti e piccole sculture. A cura della scuola d’arte e scultura «Murer» e dell’Associazione mascherai dolomitici «Arca dei volti», sempre sotto il portico di palazzo Minerva, dimostrazione di lavorazione e intaglio ed esposizione di maschere lignee.
Venerdì 2 novembre presentazione del libro «L’ordine della lupa» di Max Solinas, alle 18.30 in libreria Tarantola. Sabato 3 «I Narli della Val Comelico», animazione musicale itinerante per le vie e le piazze del centro storico, sia la mattina che il pomeriggio. Sempre sabato, oltre che domenica, mostra mercato «Legno e dintorni», in piazza dei Martiri, dedicata all’arte e all’artigianato ligneo.



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