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Mercoledì 21 novembre 2018 ‐ Pres. Vergine Maria, Madonna della Salute
"Chiamata a raccolto", oltre 10 mila visitatori
Grande successo per la manifestazione che si è svolta a Seren del Grappa.
«Le potenzialità ci sono, i numeri, l’entusiasmo e i progetti anche, non possiamo che auspicate un futuro sempre più all’insegna della biodiversità». Questo il commento del Gruppo Coltivare Condividendo a pochi giorni dall’ottava edizione di "Chiamata a raccolto", la manifestazione dedicata alla biodiversità, al coltivare sano, alla mostra, scambio e donazioni di sementi antiche e riproducibili.
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Tantissimi espositori da tutta Italia e oltre 10 mila visitatori si sono ritrovati sabato 17 e domenica 18 novembre a Seren del Grappa.
Sabato è stato ampio spazio ai convegni: il primo dedicato all’impatto dei cambiamenti climatici nel Bellunese, con una lucida relazione di Cesare Lasen (comitato scientifico del Cai); il secondo all’alimentazione, a cura dei Nutrizionisti per l’ambiente, in cui si è sottolineata l’importanza di una alimentazione sana basata sulla biodiversità.
Il momento clou di "Chiamata a raccolto" è stato domenica, quando sono arrivate a Seren del Grappa ben 25 tra le realtà più significative d’Italia per quel che concerne la tutela della biodiversità e il recupero di sementi antiche. Centinaia le varietà di patate, di mais, di fagioli, cereali, orticole e fiori che sono state mostrate, scambiate e donate a migliaia di visitatori. Presenti anche due scuole: quella di Soranzen e quella di Auronzo, che hanno portato e distribuito i semi ottenuti dai loro orti scolastici e proposto degli interessantissimi laboratori.
Chiamata a raccolto è stata anche un importante momento di confronto e proposta. I rappresentanti delle varie realtà presenti hanno animato una tavola rotonda, a cui hanno partecipato anche due componenti della Commissione Agricoltura del Parlamento, i deputati Luca De Carlo e Sara Cunial. Entrambi hanno espresso vivo apprezzamento per l’attività delle varie associazioni e dichiarato di voler sostenere, nell’ambito della nuova legge sul biologico, la possibilità che le aziende auto producano le sementi anche antiche e riproducibili da usare e vendere.
Dalla tavola rotonda esce anche un importante progetto che vede l’alleanza tra le varie associazioni di salvatori di semi: una stretta collaborazione per diffondere sempre più la biodiversità e per dare vita a una filiera sana e trasparente, basata sulle varietà antiche, riproducibili e tradizionali.
«Crediamo che il grande successo di questa edizione di "Chiamata a raccolto" ci faccia capire quanto interesse ci sia per un coltivare sano e sostenibile», proseguono da Coltivare Condividendo, «capace di produrre cibo nutriente e non contaminato e nel contempo di tutelare la fertilità del suolo, la salubrità di acqua e territorio. Un coltivare che ha enormi potenzialità soprattutto in una zona come la provincia di Belluno, terra dall’enorme patrimonio di biodiversità e non ancora intaccata dall’agricoltura intensiva zeppa di pesticidi».
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