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Venerdì 23 novembre 2018 ‐ S. Clemente

Appia Cna a sostegno delle imprese artigiane danneggiate dal maltempo






Affiancata dal Consorzio fidi Sviluppo Artigiano, l’associazione azzera le spese dell’istruttoria e agevola l’accesso al credito.

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Il maltempo di fine ottobre ha colpito anche le aziende. Avere una quantificazione precisa dei danni non è semplice, ma l’Appia Cna e Sviluppo Artigiano hanno deciso di "giocare d’anticipo", mettendo in campo tutta una serie di misure a favore delle imprese che stanno patendo le conseguenze del violento episodio meteorologico di poche settimane fa.


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Zero spese istruttoria e commissioni ridotte per le garanzie sui finanziamenti: sono soltanto alcune delle misure a sostegno delle aziende bellunesi. «Sviluppo Artigiano, Consorzio garanzia fidi del sistema Cna, affianca l’Appia nell’alleviare le difficoltà che si trovano ad affrontare le imprese artigiane», spiega Giuseppe Da Rold, direttore dell’Associazione provinciale piccola industria e artigianato di Belluno, «in particolare per agevolare il loro accesso al credito, reso ancor più problematico dall’emergenza meteo».

«Proprio sul fronte del credito ci siamo attivati affinché, al di là di contributi a fondo perduto - che potrebbero arrivare, ma non velocemente - ci siano delle garanzie immediate», aggiunge Mario Borin, presidente di Sviluppo Artigiano. «Abbiamo inoltre azzerato i costi dell’istruttoria. Il sostegno riguarda sia i danni diretti (a immobili, strutture, macchinari) che quelli indiretti (per esempio, le imprese agroalimentari che hanno subito un deterioramento dei beni a seguito dei black out elettrici). Non bastano parole, ma servono azioni concrete per aiutare imprenditori ed economia a rialzarsi. Questo è quello che abbiamo deciso di fare, togliendo le spese sulle garanzie che il nostro Confidi presta sulle pratiche di finanziamento che le imprese chiederanno per ripartire».

Appia Cna e Sviluppo Artigiano assicurano che gli interventi di sostegno saranno valutati caso per caso. «Non ci saranno limiti di importo», sottolinea Da Rold. «Possiamo dare il nostro aiuto anche con consulenze, mettendo a disposizione i nostri professionisti».

Le imprese che hanno subito danni possono rivolgersi a Sviluppo Artigiano – che in provincia di Belluno conta circa 2.500 soci - per chiedere una garanzia a zero spese istruttoria, e commissioni ridotte, sia per sostenere la quotidianità lavorativa nel breve termine sia per supportare e ripristinare le attività produttive nel medio e lungo termine. Per le aziende che hanno invece linee di finanziamento già garantite, Sviluppo Artigiano sosterrà le eventuali richieste di moratorie che verranno concesse dagli istituti di credito.

«Le aziende sono state sollecitate a segnalare i danni entro il termine stabilito dai Comuni, ossia lo scorso 22 novembre», precisano Da Rold e Sabrina Da Rin, responsabile d’area di Sviluppo Artigiano. «Ci siamo mossi per alleggerire il carico burocratico», fa presente Matteo Bortolazzo, responsabile di Sviluppo Artigiano per Belluno. «Ecco allora che le aziende potranno presentare a noi i moduli già consegnati ai Comunoi, così da non dover preparare ulteriori "carte"».

Appia Cna ha messo sul tavolo anche un altro tema: il sostegno alle aziende nel recupero del patrimonio forestale, pesantemente danneggiato dal maltempo. «Pensiamo a contribuiti alle imprese che necessitano di adeguare la loro struttura produttiva (i macchinari, in primis) a fronte dell’emergenza», dice ancora Da Rold. «Servirebbe a dare una prospettiva di medio-lungo periodo alle aziende e potrebbe essere un filone per far ripartire il lavoro».

Il sistema Cna, tramite l’Ente bilaterale Ebav ed Edilcassa, garantisce alle imprese ulteriori agevolazioni. «L’Ebav prevede un contributo pari al 10% della stima dei danni effettuata da parte di un perito professionista. Contributo compreso tra un minimo di 500 e un massimo di 10.000 euro», afferma Alessandro Conte, presidente di Cna Veneto. «Ci sono anche contributi per i dipendenti delle aziende associate (l’Appia ne riunisce circa 2 mila) per danni subiti alle abitazioni o ad automezzi personali. Copriranno il 20% della stima. Da un minimo di 200 a un massimo di 5.000 euro». Edilcassa Veneto, invece, mette a disposizione un contributo pari al 50% delle spese sostenute, nel limite massimo di 5.000 euro per le imprese, e di 1.500 euro per i dipendenti, per i danni subiti su beni immobili e mobili nella sede dell’impresa o di altre unità periferiche della stessa, nonché nei cantieri in essere al momento dell’evento o nel comune di residenza dei dipendenti.


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