Calendario 2019 dei Carabinieri, ottobre con le Dolomiti






La tiratura sfiora il milione e mezzo di copie, quest’anno è dedicato ai siti Unesco.

Il Calendario dei Carabinieri? Va a ruba, piace sempre moltissimo ed è richiestissimo. Vogliamo andare a vedere i numeri degli appassionati di un oggetto che è "cult"? Da anni la tiratura (la stampa è realizzata dalla padovana Mediagraf) sfiora il milione e mezzo di copie. È nato nel 1928, non è stato stampato dal 1945 al 1949, e dal 1950 è tornato nelle mani dei "fan" con i suoi temi vicini all’Arma e ai cittadini.

Calendario Storico 2019 e Agenda Storica 2019 dei Carabinieri sono stati presentati stamattina, giovedì 29 novembre, a Roma e alle 12 al comando provinciale dei Carabinieri di Belluno. L’edizione preparata per il 2019 è stata pensata per celebrare la ricorrenza dei 40 anni dall’inserimento del primo sito italiano nel Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco e per i 50 anni dalla nascita dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. Le pagine del Calendario, mese dopo mese, presentano una carrellata dei siti italiani tutelati dall’Unesco. Merita segnalare che il mese di ottobre dedica spazio, nella grafica e nel testo, alle Dolomiti Patrimonio Unesco, con un disegno delle Tre Cime di Lavaredo e la didascalia «Dolomiti (iscritto nel 2009). Catena montuosa delle Alpi orientali che prende il nome dalla "dolomia" (roccia sedimentaria presente unicamente in questa zona) è caratterizzata da cime spettacolarmente verticali e pallide; presenta una varietà di forme scultoree e ha grande rilevanza scientifica e geologica per la sua unicità».

L’Agenda Storica 2019 è incentrata sul tema «I Carabinieri nella letteratura»: viene proposta una carrellata di romanzi che hanno pagine dedicate ai Carabinieri nel corso dei due secoli della loro storia.

Ma non è tutto, sono state presentate altre due opere editoriali: il Calendarietto da tavolo dedicato alla Via Francigena e alle riserve naturali protette dai Carabinieri Forestali e il Planning da tavolo dedicato alle città italiane capitali europee della cultura.

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