Pubblicità
Testata

Giovedì 3 gennaio 2019 ‐ Santa Genoveffa

Sul Piave nascerà un percorso storico-archeologico






La valorizzazione di quanto emerso dopo l’alluvione. Perale: «Censite 89 pietre che facevano parte di castello e mura medievali della città».

Iscriviti alla Newsletter

Ascolta il testo

Una novantina i pezzi dal valore storico e che raccontano le vicende della città a partire dall’età napoleonica. È iniziato al Parco fluviale di Lambioi nella mattinata di oggi, giovedì 3 gennaio, il recupero delle pietre storiche emerse dopo l’alluvione di fine ottobre. I reperti individuati verranno recuperati con un obiettivo. «Una volta ricostruito il Parco di Lambioi, torneranno qua, a raccontare la storia della nostra città, dalla costruzione del castello all’età napoleonica, fino all’alluvione», spiega l’assessore alla cultura, Marco Perale.


Pubblicità

Fin dai primi giorni dopo il disastro, si sono susseguiti i sopralluoghi di Comune, Sovrintendenza e Genio civile alla ricerca di manufatti. «In questi due mesi», continua Perale, «abbiamo censito 89 pietre che facevano parte del castello e delle mura medievali della città, poi distrutti in età napoleonica, intorno al 1804. In quell’occasione, i sassi vennero scaricati in maniera disordinata a Lambioi, sul greto del Piave. Nel 1811, l’alluvione costrinse a usare altri "grappoli" di quel materiale per costruire gli argini, che oggi abbiamo ritrovato ancora raggruppati. Queste pietre, per il loro stato e la loro forma, riescono a raccontarci le tecniche di costruzione dell’epoca».

Una volta individuate, le pietre sono state segnalate, numerate e geo-referenziate. Alcune, dal maggior valore artistico, sono già state spostate nelle scorse settimane, ed oggi sono iniziati i lavori per il recupero di quelle restanti. Recupero che è il primo passo verso il ritorno alla normalità del Parco Fluviale di Lambioi: una volta messe in salvo le pietre di interesse storico, infatti, il Genio civile potrà iniziare i lavori di ripiano dell’area. «Ultimati questi interventi, come amministrazione vorremmo riaprire Lambioi Beach, magari già in estate», dice ancora Perale. «Le pietre recuperate verranno poi riposizionate nell’identico punto dove sono state ritrovate, identificato grazie ai sistemi di georeferenzazione, e creeremo così un percorso storico-archeologico con appositi tabelloni che racconterà la storia antica di Belluno, del castello, delle mura, dell’attenzione in età napoleonica alla sicurezza della città e della prima scogliera sul Piave».


Leggi gli altri titoli di oggi.

Iscriviti alla Newsletter





Home
L’Amico edizione digitale
L’Amico su Facebook  
L’Amico su Twitter  
Le foto dell’Amico su Flickr  
L’Amico su YouTube  
L’Amico su Instagram  
Abbonamenti
Pubblicità
Privacy




Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno
Tel. +39 0437 940641, Fax +39 0437 940661
Email redazione@amicodelpopolo.it
P.Iva/C.F. 00664920253