Belluno °C

venerdì 22 Novembre 2024,

Oggi a Belluno il quarto «Festival del buon invecchiamento»

Il tema: «(Non) è un paese per vecchi». A confronto Jacopo Massaro, Paolo Perenzin e Roberto Volpe.

Si tiene oggi venerdì 1 ottobre alle 17.30, nella sala polifunzionale della Residenza Gaggia Lante di Belluno, il quarto «Festival del buon invecchiamento», promosso dal Comune di Belluno, dal Comune di Feltre e da Sersa, la società per i servizi socio assistenziali del Comune di Belluno. Provocatorio il tema: «(Non) è un paese per vecchi». Il pubblico fisicamente presente sarà principalmente costituito da direttori e presidenti delle case di riposo della provincia (è attesa una quarantina di persone), ma tutti potranno seguire in internet il Festival che sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina Residenza Gaggia Lante Sersa (basta cliccare qui).

Sarà un dialogo tra sindaci, Jacopo Massaro di Belluno e Paolo Perenzin di Feltre: i primi cittadini dei due comuni più grossi della provincia ragioneranno sulle politiche locali future in materia di assistenza agli anziani (e non si parlerà soltanto di case di riposo), con la moderazione di Luigi Guglielmi giornalista dell’Amico del Popolo. Ma per restare con i piedi per terra, le loro visioni si confronteranno con l’esperienza – e la verve – di Roberto Volpe, presidente del colosso Uripa, ovvero l’Unione Regionale Istituti Per Anziani Della Regione Veneta. Nel consiglio d’amministrazione di Uripa siedono i rappresentanti dei più grossi istituti di tutte le province venete: Belluno è presente con Paolo Santesso, amministratore unico di Sersa.

Non è un problema soltanto bellunese, ma qui da noi è molto evidente: la prospettiva è quella di una popolazione destinata a invecchiare. Che cosa insegna l’esperienza? Quali spazi offre la legislazione? Siamo o non siamo un “paese per vecchi”?

Il Festival si svolge nei dintorni del 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzheimer». L’anno scorso il Festival è “saltato” a causa della pandemia, ma oggi si riprenderanno le fila dei ragionamenti sui quali più sono impegnati e coinvolti gli addetti ai lavori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *