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Mercoledì 19 ottobre 2016

Soccorso alpino, esercitazione feltrina

Domenica scorsa la Stazione del Soccorso alpino di Feltre ha chiuso l’annuale programma degli addestramenti con un appuntamento ormai diventato consueto per i soccorritori, ovvero una camminata conviviale lungo un vecchio itinerario da ripulire e riaprire sulle montagne di casa. Quest’anno è stato scelto di ripristinare il sentiero Corrado De Bastiani, un percorso escursionistico ad anello dedicato all’alpinista cesiolino del Gruppo rocciatori Feltre caduto sulla parete nord del Pizzocco nel 1976. I soccorritori hanno ripulito il sentiero originario aggiungendovi anche una variante lungo una traccia di cacciatori. Da Cesiomaggiore sono saliti al Monte Palmar e a Casera Bosc dei Boi (da dove a norma è previsto il rientro), proseguendo la salita al Monte Cimone e percorrendo le successive creste al Monte Tre Pietre, con discesa a Casera Bosc dei Boi e ritorno.

Sicurezza, vertice in Prefettura

Sottoscritto ieri in Prefettura, il Protocollo d’intesa "Il Controllo di vicinato" tra il Prefetto di Belluno, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine ed i Sindaci di Belluno, Ponte nelle Alpi, Alpago, Chies d’Alpago e Tambre. L’accordo punta a rafforzare la collaborazione tra Prefettura, Forze di Polizia, Comuni e Cittadini. Questi, in particolare, i principali obiettivi: 1) contribuire all’attività di prevenzione e controllo del territorio; 2) accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle problematiche del territorio e il livello di protezione dei propri beni con piccole cautele e misure di difesa passiva; 3) promuovere la sicurezza partecipata attraverso la reciproca attenzione e il vicinato solidale; 4) favorire la coesione sociale. Verrà quindi creata, in ciascun Comune, una rete di gruppi di controllo del vicinato, istituiti a livello frazionale. Il loro compito sarà quello di segnalare alle Forze dell’Ordine o alla Polizia Locale ogni fatto o circostanza sospetta accaduta nella propria zona di residenza, che possa avere riflessi tanto sulla sicurezza pubblica che sul decoro urbano o su situazioni di disagio sociale. Per evitare un eccesso di segnalazioni, che potrebbe determinare effetti negativi sulle attività delle Forze di Polizia, le stesse saranno "vagliate" dal coordinatore del gruppo, il quale, grazie anche all’apposita formazione ricevuta, comunicherà alle Forze dell’Ordine solo quelle di rilievo. E’ importante ricordare che i gruppi di vicinato svolgeranno un’attività di osservazione, senza ricorrere a pericolose forme di pattugliamento del territorio. Naturalmente, le segnalazioni di pericolo imminente continueranno ad essere comunicate ai consueti recapiti di pronto intervento 112/113. Per favorire la diffusione del modello e la sua corretta attuazione, i Sindaci si sono impegnati a promuovere assemblee pubbliche nelle varie zone del territorio e a monitorare l’esecuzione del Progetto attraverso periodici incontri con gli aderenti. Grazie alla collaborazione delle Forze di Polizia, verranno "formati" i referenti locali e saranno organizzati incontri con la popolazione per fornire informazioni sui delitti più frequenti in provincia e sui modi per proteggersi dagli stessi. La Prefettura curerà il coordinamento generale dell’iniziativa promuovendo un’adeguata formazione ai coordinatori dei Gruppi di vicinato sul territorio, convocando le riunioni di coordinamento delle Forze dell’Ordine per monitorare lo stato di attuazione del progetto e valutare l’adozione di eventuali modifiche e curando la mappatura delle segnalazioni dei Gruppi per orientare il controllo del territorio. Soddisfazione per la stipula del protocollo è stata espressa dal Prefetto, Francesco Esposito, il quale ha ricordato come "questa sia la prima di una serie di iniziative avviate per garantire, alla provincia di Belluno, gli elevati livelli di sicurezza cui è da sempre abituata e che sono confermati anche dai dati dell’anno in corso, nel quale si è registrata un’ulteriore flessione dei reati, ad eccezione dei furti in abitazione, il cui aumento è sostanzialmente legato ai furti avvenuti a settembre nella zona dell’Alpago. Nei prossimi mesi", ha continuato il Prefetto, "sarà definito il progetto provinciale di videosorveglianza, già avviato con la collaborazione del Consorzio Bim Piave, e presentata la campagna antitruffa con il coinvolgimento di varie istituzioni e di associazioni di categoria".

Il Secondario per il territorio

Insieme per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Confartigianato e Confindustria Belluno rinnovano l’intesa che ha portato alla costituzione di Feinar, la società di servizi condivisa al 50%, allargando la collaborazione all’ambito della formazione, turismo e digitale. "Vogliamo confermare, interviene Luca Barbini presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, un rapporto di collaborazione che ha caratterizzato la nostra presenza nell’economia provinciale, un’intesa che si è dimostrata essere lungimirante ed esemplare per la nostra realtà territoriale". "Con Confindustria", continua Giacomo Deon, presidente di Confartigianato imprese Belluno, "la collaborazione non è mai venuta meno, anche se non è mancata la dialettica interna fra le due associazioni. Ci siamo dati, in particolare, un reciproco impegno sulla ’specificità bellunese’ al fine di individuare tutti i possibili spazi di autonomia che l’attuale legge regionale 25 del 2014 consente alla Provincia di Belluno". "Anche tramite Feinar", riprende Barbini, "vogliamo garantire la massima assistenza alle nostre imprese, con servizi sempre adeguati alle esigenze di un sistema sempre più complesso e competitivo". "Feinar", continua Deon, "sta completando la migrazione dei dati alla nuova piattaforma tecnologica in cloud, dalla quale potremmo ricavare utili informazioni alla nostra azione comune a beneficio delle imprese e del territorio". "Ci sono altri campi di interesse delle nostre Associazioni", puntualizza Barbini, "prima di tutto nell’ambito della formazione, che per noi necessita parallelamente di sinergie anche nell’ambito di piattaforme extra–provinciali. Per quanto concerne le due associazioni, lavoriamo anche per altri progetti nel contesto turistico e per la digitalizzazione delle imprese e del territorio: come infrastrutturazione della banda larga e approccio alle tecnologie informatiche nella prospettiva di industria 4.0". "Nel contesto della formazione", riprende Deon, "abbiamo intenzione di allargare il rapporto di collaborazione alle altre Associazioni di categoria perché la formazione diventi un driver per i cambiamenti. Non solo quindi formazione obbligatoria legata gli adempimenti burocratici". "Il rapporto con le altre Associazioni di categoria Appia/Cna e Confcommercio Belluno", conclude Barbini, "si consolida anche nella volontà di mettersi al servizio di una strategia condivisa che produca risultati concreti per la crescita del nostro territorio. Abbiamo davanti molte opportunità legate ai fondi strutturali europei, ai fondi dei Comuni di confine e a quelli destinati a Cortina per Mondiali di sci del 2021. Sono risorse che vanno impiegate e impiegate bene magari su pochi, ma significativi interventi".

Referendum, il no del Bard

Comincia quest’oggi, mercoledì 19 ottobre, il tour del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti in tutta la provincia per spiegare le motivazioni del "no" al referendum costituzionale del 4 dicembre. Il primo appuntamento è per questa sera alle 20.30 all’hotel Astor di Belluno; relatori saranno Daniele Trabucco, esperto di diritto costituzionale, Andrea Bona, vicepresidente Bard, e Diego Cason, del consiglio federale Bard. I prossimi appuntamenti, con gli stessi relatori, sono già fissati per lunedì 31 ottobre al Cosmo di Pieve di Cadore e per mercoledì 2 novembre alla piscina di Santa Giustina. Per tutti gli incontri, l’inizio è stato fissato alle 20.30.

Domani il NO del M5S

L’on. D’Incà’ (M5S) spiegherà perché votare NO al referendum costituzionale domani, giovedì 20 ottobre alle 20.30 nella sala consiliare a Domegge di Cadore. Secondo Federico D’Incà, portavoce del M5S, questa riforma costituzionale non rispetta il suo tanto decantato obiettivo, ovvero velocizzare e rendere più efficiente il complesso sistema delle istituzioni repubblicane, ma mette addirittura a rischio l’assetto democratico dello Stato. «Quello che si voterà il 4 dicembre è un referendum su una (contro)riforma approvata a colpi di maggioranza con una ingerenza dell’esecutivo che mai si era vista nella storia della nostra Repubblica», chiarisce il deputato del M5S. Nello specifico, D’Incà ricorda come tra i padri costituenti, uno tra i più illustri, Piero Calamandrei, sostenesse che "quando si scrive la Costituzione i banchi del Governo dovrebbero esser vuoti", a riprova della necessità di evitare forzature. Per contro, dice D’Incà «questo Governo tra ’canguri’ e richieste di fiducia ha in più occasioni annichilito il ruolo del Parlamento, in particolare delle opposizioni». "La riforma che ci apprestiamo a respingere senza incertezze il 4 dicembre", sostiene con forza D’Incà, "incide, pericolosamente, sulla forma di Governo, anche se il Premier continua a negarlo". E’ infatti indubbio, secondo il deputato Bellunese , che con una Camera dei deputati eletta con l’Italicum, e il nuovo art. 72, sesto comma che permette al Governo di intasare i lavori parlamentari con i suoi disegni di legge che avranno priorità, non vi sarà più alcuno spazio per le voci in dissenso. Di più. «il Senato, depotenziato e strutturato come una seconda Camera senza alcun reale scopo, non rappresenterà affatto le entità territoriali, dato che i cittadini non eleggeranno i senatori direttamente per rappresentarli su base regionale». I nuovi senatori–consiglieri, afferma D’Incà, «saranno espressione dei Consigli regionali e dunque rappresenteranno i partiti politici non le Regioni». «Le stesse Regioni che, se passa questa riforma, perderanno praticamente tutta la poca autonomia che avevano, ad eccezione delle Regioni a Statuto speciale che non perdono nessuna delle loro prerogative speciali». «Pensate ad una Regione come la nostra, o alla Provincia di Belluno, sono realtà che meriterebbero e potrebbero esercitare più autonomia funzionale, non meno come prevede questa assurda riforma». «Ci raccontano», continua D’Incà, «che questa riforma snellirà l’iter di approvazione delle leggi semplificandolo: una assurdità senza eguali tra le tante che si dicono a proposito di questa riforma. I modi di produrre le norme si moltiplicheranno così come aumenteranno i conflitti tra i poteri dello Stato. Camera e Senato si scontreranno su ’a chi compete cosa’, ed allo stesso modo entreranno in conflitto Stato e Regioni». «In aggiunta», ribadisce il parlamentare pentastellato, «questa riforma non risponde alle esigenze di tutti quei cittadini, laureati disoccupati, imprese ormai da anni alle prese con la crisi economica, anzi crea le basi per un sistema istituzionale contorto e disarticolato che aumenterà l’inefficienza dello Stato». «Sembra quasi», conclude D’Incà, «che si voglia cambiare le regole del gioco perché non si ha il coraggio di cambiare i giocatori. Il M5S ha dimostrato in questi anni, con ad esempio la nostra riduzione dei nostri stipendi da parlamentari, che anche con queste regole si può e di deve fare della buona politica». Domani a Domegge oltre al deputato D’Incà saranno presenti il senatore Cappelletti e il consigliere comunale Adriano Marangon.

Cinema a Celarda

"Cinema Casel de Celarda" è una rassegna, di quattro serate, dedicata al cinema che l’associazione Casel de Celarda organizza nel mese di novembre. Le proiezioni avverranno nella sala del casel, alle 20.30 ad entrata libera. Si inizia venerdì 4 novembre con la proiezione del cortometraggio "Voyage dans la lune" di Gèorgés Melies (1902) e la presentazione del libro "Viaggio sulla luna" di Antonio Costa. Per gli amanti del cinema è un’ occasione per riscoprire i segreti di quello che può essere considerato come il primo film fantastico della storia del cinema e ricordare Melies che, non a caso, fu soprannominato "l’inventore di sogni". Sarà presente alla serata Antonio Costa, saggista, storico e docente di cinema e arti visive (ha insegnato nelle Università di Bologna, di Trieste e alla Iuav di Venezia e, come visiting professor, a Paris VIII e a Montréal) che all’analisi di uno dei film più famosi della storia del cinema, ed al suo autore, ha dedicato, per l’appunto, il libro "Viaggio sulla luna". Un’appendice del libro è dedicata al film "Hugo Cabret", di Martin Scorsese, del quale verranno proiettati alcuni spezzoni. Si proseguirà venerdì 11 novembre con la proiezione di "Hugo Cabret" di Martin Scorsese. Il film che ha rinnovato, a oltre 100 anni di distanza, il mito del piccolo film del grande Méliès. È la storia magica di un ragazzino orfano di padre, che gli ha lasciato (oltre alla passione per la meccanica) un automa capace di disegnare la scena dell’atterraggio di un’astronave nell’occhio destro della luna, con tanto di firma: Georges Melies. Venerdì 18 novembre sarà la volta di "Ballando con Maria" di Ivan Gergolet. Un film documentario che racconta la vita della danzatrice argentina Maria Fux e la sua casa–studio, dove la danza è intesa come "l’incontro di un essere con gli altri". Secondo Maria si danza non solo seguendo la musica, ma imparando a seguire il proprio ritmo interno. Dunque tutti possono farlo. Trasformare i limiti fisici in una risorsa è diventata la sua missione. Ultimo appuntamento venerdì 25 novembre con "Bianco come il nero" di Lorenzo Cassol. Una produzione tutta bellunese. Nello scenario della Grande Guerra, 1917, "l’an de la fan", tra l’assedio dei soldati e lo spettro della carestia, la gente di montagna cerca di resistere vivendo in semplicità, con l’aiuto dei frati della vicina Certosa. A contatto con il mondo dei boschi, delle acque, delle rocce e degli animali, uno strano personaggio e una giovane donna con la sua bambina vengono coinvolti in una storia dove vita, dolore e passione si intrecciano in un continuo ed emozionante dialogo di immagini, poesia e suoni, con un epilogo del tutto inaspettato.

Missione a Cortina

Questa sera, mercoledì 19 ottobre, la Parrocchia di Cortina propone una celebrazione penitenziale. Alle ore 20.45 in Basilica Minore ci sarà la possibilità di partecipare ad una celebrazione particolare centrata sul perdono di Dio, che si può incontrare in tante forme. È una delle varie proposte della seconda settimana di Missione Popolare Parrocchiale dal titolo "Raggiunti dalla Misericordia" che sta accompagnando la comunità di Cortina. Partendo dal brano di Zaccheo, Gesù invita ciascuno ad aprire la propria casa a Lui che viene a ridonare la libertà dal cuore. La celebrazione sarà guidata dai padri Passionisti, e prevede la possibilità della confessione personale.

Sport innovativi in acqua

Waterline: una slack line sull’acqua che apporta benefici alla respirazione, all’agilità e rinforza l’intero corpo permettendo di migliorare il proprio equilibrio e la propria concentrazione mentale. Un’attività adatta a tutti, ragazzi e adulti, per divertirsi assieme. Sabato 22 e sabato 29 ottobre alla piscina di Belluno sarà possibile provare questo affascinante sport: pagando solo il normale ingresso in piscina (interi euro 7,50; ridotti 5,50; euro 6,50 interi con tessera Aics) gli interessati potranno partecipare ad una lezione di waterline seguiti dall’istruttore Alessio Gosso e mettere alla prova le proprie abilità. La lezione inizierà alle 15 e terminerà alle 16.30. Per maggiori informazioni è possibile contattare la piscina di Belluno chiamando la segreteria al numero 0437940488.

Il Meteo

Il Centro Valanghe Arpav di Arabba prevede per oggi, mercoledì 19 ottobre, al mattino tempo variabile con cielo molto nuvoloso o coperto, in seguito graduale peggioramento fino a risultare perturbato nel tardo pomeriggio/sera. Clima un po’ più fresco e uggioso rispetto a martedì; debole escursione termica diurna. Al mattino, dunque, probabilità piuttosto bassa di precipitazioni, poi in aumento fino ad alta per fenomeni inizialmente deboli, in graduale intensificazione a fine giornata. Il limite della neve sarà oltre i 1900/2100 m, in contenuto abbassamento alla sera. Temperature in ulteriore lieve diminuzione, con minime osservate alla sera in quota. Venti nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli/moderati in prevalenza sud–occidentali. Domani, giovedì 20 ottobre, nella notte ed al primo mattino sulle Dolomiti e fino alle ore centrali del giorno sulle Prealpi tempo perturbato, con cielo coperto. Nel corso della mattinata inizio di miglioramento a partire dalle zone settentrionali, mentre il diradamento della nuvolosità e i rasserenamenti saranno molto più tardivi sulle Prealpi. Clima fresco, specie in quota. Probabilità di precipitazioni inizialmente alta per fenomeni diffusi. Il limite della neve sarà sui 1400/1600 m sulle Dolomiti e 1500/1600 m sulle Prealpi. Da metà mattinata in poi probabilità sempre più bassa sulle Dolomiti, mentre le precipitazioni saranno ancora in atto sulle Prealpi fino al primo pomeriggio. Tra mercoledì pomeriggio e giovedì pomeriggio (24 ore) sono previsti mediamente 15/20 mm, localmente fino sui 25/30 mm sulle Prealpi orientali, con altrettanti cm di neve attorno ai 2000 m. Temperature in ulteriore lieve diminuzione, eccetto lieve ripresa della massime in alcune valli. Venti generalmente deboli da Sud–Ovest nella notte, poi deboli dai quadranti settentrionali in giornata, a tratti moderati a 3000 m. Dopodomani, venerdì 21 ottobre, al mattino in prevalenza soleggiato, salvo temporanee nubi basse su alcuni settori prealpini. Al pomeriggio riduzione del soleggiamento per lo sviluppo di addensamenti cumuliformi, associati a qualche sporadico fenomeno, nevoso oltre i 1500/1600 m. Temperature minime in calo, anche basse al mattino (gelo notturno in molte valli) e massime in leggera ripresa rispetto a giovedì. Venti da deboli a moderati da Nord in quota.

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