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Giovedì 19 gennaio 2017

Farra d’Alpago, incendio a una cabina elettrica

Ieri mattina, poco prima delle 8, i Vigili del fuoco sono intervenuti in via degli Emigranti, a Farra d’Alpago, per un incendio divampato all’interno di una cabina elettrica che si trova nei pressi del plesso scolastico. Mentre i pompieri stavano spegnendo l’incendio, per motivi di sicurezza gli studenti della vicina scuola media sono stati spostati negli edifici della scuola elementare, mentre i bambini dell’asilo nido sono stati portati a casa. Successivamente gli studenti della scuola media sono stati condotti nella vicina scuola di Puos, mentre gli scolari della Elementare sono rimasti nei propri locali. Naturalmente è stata interrotta la fornitura di energia elettrica alla zona servita dalla cabina in attesa che i tecnici dell’Enel potessero ripristinarne la funzionalità.

Volontari veneti pronti a dare una mano ai terremotati

Il sistema di Protezione civile del Veneto è pronto a intervenire con gli aiuti che saranno ritenuti necessari a fronte del nuovo terremoto che ha colpito ieri il centro Italia, mentre è già attivo per fronteggiare le conseguenze delle intense nevicate che hanno colpito l’area in questione. "Come Regione", ha riferito l’assessore alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, "già nei giorni scorsi eravamo in contatto con il Dipartimento nazionale di Protezione civile per dare la disponibilità dei nostri volontari e dei mezzi necessari a raggiungere le zone colpite dal maltempo per il necessario supporto". Eseguita la ricognizione, coinvolgendo le strutture di Protezione civile delle Province, dalla Protezione civile regionale si è provveduto ad organizzare l’invio di un trattore dotato di lama e fresa per neve e di una minipala con fresa e lama messe a disposizione da Belluno, mentre Padova si è presa in carico il trasporto del materiale e il supporto nelle attività. "A seguito del terremoto delle ultime ore", ha aggiunto Bottacin, "ci siamo attivati per fornire ulteriori mezzi e uomini". "Prontezza e generosità dei nostri volontari", ha concluso Bottacin, "sono una caratteristica che li contraddistingue sempre in queste situazioni di emergenza e per questo mi sento di esprimere fin d’ora il grazie della Regione per quanto potranno fare anche in questa nuova triste occasione".

Partiti da Belluno 4 Vigili del fuoco per le zone terremotate

Nel pomeriggio di ieri sono partiti dal comando di Belluno 4 Vigili del fuoco con un gatto delle nevi caricato su un camion e un mezzo fuoristrada per raggiungere il Comando operativo avanzato di Macerata e operare nelle zone terremotate colpite anche dall’emergenza neve di questi giorni. Rimangono allertate le sezioni operative dei comandi di Treviso e Verona, pronte a raggiungere le zone dell’Italia centrale se richieste dal Centro operativo nazionale. Sono 50 i Vigili del fuoco della colonna mobile del Veneto presenti con 28 mezzi nelle zone terremotate, che settimanalmente si danno il cambio interrottamente dal 24 agosto.

Anche il Soccorso alpino in Abruzzo per il terremoto

Su attivazione regionale e nazionale del Dipartimento di Protezione Civile, trenta tecnici del Soccorso alpino e speleologico Veneto si sono subito messi a disposizione per raggiungere e affiancare i colleghi delle regioni del Centro Italia, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, nel portare aiuto alla popolazione piegata dalle continue scosse di terremoto e dalle fortissime nevicate delle ultime ore. I soccorritori, appartenenti alle tre Delegazioni (II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete, VI Speleo Veneto – Trentino Alto Adige) sono divisi in due scaglioni: dal Bellunese alcune squadre sono appena partite da Sospirolo con l’elicottero della Protezione Civile e altre dall’aeroporto cittadino, mentre ulteriori soccorritori sono decollati stamattina con un aereo dell’Aeronautica militare diretto a Pescara da Villafranca di Verona. È già inoltre sulla strada un convoglio di mezzi, tra i quali un gatto delle nevi dell’Unità montana di Pieve di Cadore. Una volta sul posto verranno destinati nelle diverse aree a seconda delle urgenti emergenze.

Morta la mamma del vescovo Giuseppe

A 99 anni è morta la sera del 17 gennaio, nella sua abitazione di Belluno, assistita dai figli e da altri familiari, la signora Cesira De Rocco vedova Andrich, mamma del vescovo Giuseppe e di altri quattro fratelli: Elda, Nevia, Argia e Siro. Il prossimo 29 luglio avrebbe tagliato il traguardo dei 100 anni. La signora Cesira rimase vedova del marito Celso nel 1980. Donna di animo forte, coraggioso e tenace, si faceva apprezzare per la sua discrezione e per la sua riservatezza, ma anche per la sua capacità di essere accogliente e disponibile e di fare festa a chi arrivava, come ben ricordano tutti coloro che negli anni scorsi hanno avuto modo di incontrarla in vescovado dove risiedeva con il figlio vescovo. A monsignor Giuseppe Andrich e ai fratelli e ai nipoti della signora Cesira è giunto subito il messaggio di condoglianze del vescovo Renato Marangoni: «La lunga storia di Cesira, figlia, sposa, mamma e, per molti, persona conosciuta e apprezzata ora è chiamata a rifiorire nella Casa del Padre». In un messaggio a tutta la diocesi, il vescovo Renato scrive: «per tutti noi resta il ricordo vivo e riconoscente per la sua vicinanza materna al vescovo Giuseppe in particolare negli anni in cui gli è stata accanto. Siamo consapevoli che questi legami, oltre il sangue, si imprimono nel cuore e sono influenti nel dono della fede». Il vescovo Renato chiede che «il ricordo e la preghiera abbiano eco nelle nostre comunità, in spirito di comunione e di gratitudine». Il funerale si è tenuto questa mattina nella Cattedrale di Belluno. Alle 14, nella chiesa di Canale d’Agordo, la recita del santo Rosario e il commiato prima della sepoltura. Anche da queste frequenze giungano al vescovo Giuseppe e a tutti i suoi familiari le più sentite condoglianze.

Fondazione, Associazioni alpinistiche e Rifugi insieme per valorizzare il Bene Naturale Dolomiti Unesco

Un accordo che riconosce ai rifugi l’importante ruolo di presidio territoriale all’interno del Bene Dolomiti Unesco. La convenzione è un passo avanti per la realizzazione di attività congiunte di valorizzazione e comunicazione del Patrimonio. La Fondazione Dolomiti Unesco e i rappresentanti di Cai Veneto, Cai Friuli Venezia Giulia, Cai Alto Adige, Sat– Società Alpinisti Tridentini e Avs ‐ Alpenverein Südtirol, hanno firmato la convenzione ’Rifugi del Patrimonio Mondiale Dolomiti Unesco’. Con la sottoscrizione della convenzione si crea un ulteriore strumento per il raggiungimento degli obiettivi di valorizzazione del ruolo simbolico dei rifugi, di promozione delle loro funzioni informative e di qualificazione delle prestazioni ricettive e ambientali delle strutture. Il progetto si rivolge ai 66 rifugi situati all’interno dell’area cuore dei 9 sistemi delle dolomiti Unesco e si prefigge di qualificare i rifugi e i bivacchi per gli aspetti informativi e di comunicazione (fase già avviata nell’estate 2016 con i primi rifugi che hanno collocato la targa ’info–point Dolomiti Unesco’), definire un protocollo, su base volontaria, che individui alcuni rifugi pilota con cui sperimentare una gestione sostenibile delle attività e della struttura stessa. Le associazioni alpinistiche, in quanto proprietarie e/o concessionarie di numerosi rifugi e bivacchi presenti all’interno dell’area core del Sito Dolomiti Unesco, si impegnano a promuovere il progetto nel suo complesso definendo la qualità delle interazioni ambientali nel rispetto del criterio di ’sostenibilità’, fissando le caratteristiche qualitative e quantitative dell’offerta ricettiva, assicurando un coinvolgimento dei gestori di rifugio al progetto, individuando infine i criteri per il monitoraggio dell’intero progetto. Il progetto ’Rifugi del Patrimonio Mondiale Dolomiti Unesco’ è in parte già attivo dal 13 giugno 2016, giorno in cui la Fondazione e le associazioni alpinistiche hanno consegnato le prime targhe ’info–point Dolomiti Unesco’ ai rifugi che hanno aderito all’iniziativa. Ai gestori di rifugio è stata consegnata una targa da collocare all’esterno del rifugio, un pannello informativo sul sistema dolomitico di riferimento da posizionare all’interno oltre a del materiale informativo plurilingue sul Patrimonio Dolomiti Unesco, tra cui i dvd del Reportage ’Dolomiti. Montagne ‐ Uomini ‐ Storie’ e la Guida Verde sulle Dolomiti Unesco edita dal Touring Club.

Belluno, il primo numero della rivista del carcere

La Casa circondariale di Belluno ha la sua rivista. Si chiama "Sconfinamenti" ed è nata grazie a un progetto dell’associazione Jabar, che da due anni e mezzo tiene un corso di informatica in carcere, e al finanziamento del Csv di Belluno, che garantirà la pubblicazione di tre numeri da qui alla fine dell’anno. Il primo è uscito a dicembre come supplemento della ben più nota "Ristretti orizzonti", rivista del carcere Due Palazzi di Padova. All’interno è possibile leggere la presentazione del progetto "Sconfinamenti" da parte della presidente Elisa Corrà, la descrizione degli ambienti e dei servizi del carcere di Belluno, il racconto di vita e una poesia di Amarildo, albanese arrivato in Italia su una nave negli anni Novanta, la descrizione del progetto "Young2younger" con cui l’associazione partner Belluno–Donna sta portando un percorso di consapevolezza contro la violenza tra i giovani studenti, una riflessione sulla funzione rieducativa del carcere di Luca e Giuliano, un’altra sulla reiterazione del reato di Gianpaolo. Infine un flusso di coscienza in "5 righe", due poesie e una striscia di vignette. L’impaginazione grafica è di Nicola De Bon, la direzione è di Ornella Favero. Altra associazione partner è "Blhyster".

Il territorio di Dolomiti Stars protagonista di un educational per agenzie di viaggio del Nord Europa

Il consorzio Dolomiti Stars ha organizzato un EducTour che in questi giorni si sta svolgendo nell’area composta dai comprensori sciistici Arabba–Marmolada, Ski Civetta e San Pellegrino. Ospiti di questo progetto sono agenzie del Nord Europa, tra cui Danimarca e Svezia, per un totale di 19 operatori turistici in visita nel territorio fino al 22 gennaio. Mercoledì sera i rappresentanti delle agenzie sono stati trasferiti dall’aeroporto Marco Polo di Venezia fino ad Arabba, località in cui alloggiano le prime due notti. Ad attenderli c’era lo staff di Dolomiti Stars, Fiorenza Manfroi, Emilio Schena e Francesca Rudatis, che dopo averli accolti con un caloroso benvenuto, ha presentato le diverse località turistiche e il programma dell’EducTour tra piste da sci, in compagnia dei responsabili delle società impianti, attività extra sci e visite alle strutture ricettive, in modo da fornire loro una visione completa del potenziale turistico delle nostre Dolomiti. Prima tappa nel comprensorio Arabba–Marmolada. Pranzo in rifugio e successiva visita ad alcune strutture alberghiere dei Comuni di Livinallongo e di Rocca Pietore, con cena caratteristica a Malga Ciapela. Nella seconda giornata dell’EducTour protagoniste la Val di Zoldo e la Val Fiorentina. Dopo una mattinata sulle piste, pranzo in rifugio e pomeriggio dedicato alla visita degli hotel di Selva di Cadore e della Val di Zoldo, dove è fissato il pernottamento delle ultime due notti. In serata, relax in un centro benessere presente in valle, sci in notturna sulle piste illuminate e cena in rifugio. Ultimo giorno, sabato 21 gennaio, dedicato alla ski area San Pellegrino. Anche qui, come nelle precedenti giornate, sci e tradizionale pranzo in rifugio, visita agli hotel, prima di Falcade e successivamente di Alleghe, quindi cena di arrivederci in hotel. Tra le attività extra–sciistiche previste le visite al Museo della Grande Guerra in Marmolada, al Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore e al Museo Murer di Falcade, escursioni a piedi o con le racchette da neve, sci nordico, pattinaggio su ghiaccio e snowtubing, a seconda delle preferenze espresse dagli ospiti nordeuropei. Un’occasione quindi per promuovere le località appartenenti al consorzio Dolomiti Stars, focalizzando l’attenzione sulle varie offerte del territorio: dallo sci alle altre discipline invernali, ma anche le attrazioni culturali e la rinomata tradizione eno–gastronomica delle Dolomiti. L’obiettivo di questo progetto, pensato ed organizzato da Dolomiti Stars nell’ambito delle azioni promozionali concordate con Dolomiti Superski, è quello di sviluppare e creare nuovi rapporti di collaborazione con importanti mercati esteri quali quelli del Nord Europa.

"Zoldo is fun", sport per tutti

Oggi, giovedì 19 gennaio, Zoldo Alto si colora di azzurro con la decima edizione di "Zoldo is fun", manifestazione sportiva organizzata dall’Asd Sci di Fondo in collaborazione con il Comune Val di Zoldo e l’Aipd (Associazione italiana persone con sindrome di Down) di Belluno per uno sport davvero per tutti. I "giochi sulla neve" si inseriscono nel progetto "Senza frontiere, sport alimentazione salute e benessere", finanziato da Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La tre giorni si divide tra le località di Palafavera, Forno di Zoldo, Palma e Fusine. Oggi, dopo le passeggiate con le racchette da neve in mattinata e la dimostrazione di come si faceva il gelato una volta, nel pomeriggio a Forno pattinaggio sul ghiaccio in tutta sicurezza con un istruttore. Domani a Palma si comincia con lo sci alpino e una prova a squadre riservata agli esperti. Ci sarà poi da provare il giro in slitta o sulla carrozza trainata dai cavalli. Nella sala polifunzionale di Fusine, dalle 15 alle 17.30, sarà possibile degustare il gelato artigianale e incontrare alcuni atleti speciali. In programma anche uno spettacolo teatrale e una dimostrazione di zumba. La manifestazione chiuderà sabato con la passeggiata sugli sci da fondo a Palafavera (partenza alle 9.30), la staffetta unificata e quindi le premiazioni, subito dopo pranzo. Anche se la neve è poca, l’occasione è da non perdere. Verranno ricordati nella stessa sede Nicola Costantin e Franca Visentin.

La gara sociale di sci del Cai di Feltre

Ritorna la tradizionale festa della gara sociale di sci della Sezione di Feltre del Club Alpino Italiano. Il Cai invita tutti i soci in regola con il tesseramento in Campon domenica mattina, 22 gennaio. Dopo la gara sulla pista baby delle Buse, si farà festa insieme con un pasta party, a prezzo ridotto per chi vuole approfittare solo del pasta party. Il Cai annuncia anche la serata inaugurale, del ciclo "I venerdì al Casel" organizzata dal Casel di Celarda: appuntamento venerdì 20 gennaio dalle 20.30 con la proiezione di video e foto realizzati da Angelo Dalla Costa in Bolivia: "Colori tra lagune e ghiacciai". Sul sito www.caifeltre.it è consultabile anche l’intero programma della rassegna Naturae17 dedicata alla Montagna, e anche il programma del corso base di sci alpinismo che partirà il 31 gennaio prossimo. La prossima gita escurionistica, invece, è in programma al Cornetto di Folgaria (Gruppo della Vigolana), domenica 29 gennaio. Infine la Sezione Cai segnala nuovamente un’importante opportunità a disposizione di tutti i soci iscritti: la possibilità di utilizzare gratuitamente l’applicazione Georesq (sistema di tracciamento e localizzazione) sviluppata dal soccorso alpino e in grado di offrire la possibilità di lanciare rapidamente l’allarme in caso di necessità. Oltre a questo, con questa app è anche possibile memorizzare nel proprio computer i tracciati che sono stati percorsi. Tutti i dettagli sul sito internet, affiancato dalla nuova pagina Facebook della Sezione, Cai–Feltre. E’ attivo anche l’account instagram @caifeltre. La Sezione è aperta il martedì e il venerdì dalle 18 alle 19.30 (questo mese anche il sabato, dalle 17.30 alle 19).

Il Meteo

Il Centro Valanghe Arpav di Arabba prevede per oggi, giovedì 19 gennaio, tempo molto soleggiato con cielo terso, aria limpida ed ottima visibilità sulle Dolomiti, mentre sulle Prealpi, anche se il tempo sarà in prevalenza soleggiato, nubi stratiformi medie potrebbero giungere da Sud–Est. Clima meno freddo, con comparsa dell’inversione termica nelle valli durante le ore più fredde, ove persisteranno intense gelate notturne. Precipitazioni assenti. Temperature in quota in generale leggero aumento; nelle valli in diminuzione nei fondovalle e senza notevoli variazioni nelle valli dolomitiche (–6°C/–10°C, localmente fino a –12/–13°C nelle località solitamente più fredde), massime pressoché stazionarie. Venti nelle valli generalmente deboli di direzione variabile; in quota da deboli a moderati da Est Sud–Est. Domani, venerdì 20 gennaio, tempo molto soleggiato con cielo sereno, aria limpida ed ottima visibilità in montagna. Qualche lieve foschia nel catino bellunese durante le ore più fredde. Clima notturno sempre freddo, soprattutto nelle valli al mattino. Precipitazioni assenti. Temperature nei fondovalle minime in ulteriore lieve calo con marcata inversione termica, altrove senza notevoli variazioni o in leggero aumento; massime stazionarie. Venti nelle valli generalmente deboli di direzione variabile; in quota deboli da Sud–Est, a tratti moderati alle quote più alte. Dopodomani, sabato 21 gennaio, ancora tempo molto soleggiato con aria tersa ed ottima visibilità. Possibili lievi foschie notturne in alcuni valli prealpine. Generale lieve rialzo termico in quota e temperature generalmente stazionarie nelle valli. Venti da deboli a moderati da Sud–Est.

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