L’Amico del Popolo.it
Info | YouTube

Rintracciabili ovunque ragioni di specificità

La Regione Veneto ha pubblicato un’indagine sul panorama sportivo nazionale e regionale realizzata utilizzando dati rilevati dal Coni, dall’Istat e da studi europei di settore.
Tra i numeri di maggiore interesse quelli relativi al numero degli atleti tesserati, al numero delle società sportive e al numero degli operatori sportivi. Dall’indagine si evince che a Belluno gli atleti sono 21.418 (il 4,6% di tutti quelli presenti in Veneto), le società 323 (il 5,8% di quelle regionali), gli operatori sportivi 5.012 (il 5,3% di quelli veneti). Ancora più interessanti i dati relativi all’indice di densità. Nel Bellunese il numero di atleti tesserati ogni 100mila abitanti pone la provincia al secondo posto in Veneto con 10.302, subito a ridosso di Vicenza che conta 10.312 tesserati. Primo posto invece per il Bellunese per numero di società (155 ogni 100mila abitanti, mentre Rovigo, che è seconda, ne conta 124). Primo posto al Bellunese anche per quanto riguarda gli operatori sportivi (2.411 ogni 100mila abitanti, davanti a Treviso con 2.105).
Questi dati sono stati commentati con soddisfazione dal delegato provinciale bellunese del Coni, Luciano Trevisson, secondo il quale «si tratta dell’ennesima conferma della validità della struttura sportiva presente nel Bellunese. Ma anche della bontà del lavoro che, da sempre, caratterizza l’impegno di chi dedica passione, tempo e non di rado anche risorse personali, per la crescita dello sport».
Dato il giusto merito all’organizzazione sportiva del Bellunese, vale la pena sottolineare questi dati anche per un altro aspetto. Non è certamente un caso che, a parità di abitanti, in provincia di Belluno ci siano più società sportive e più operatori sportivi. Non è solo una questione di passione per lo sport, ma anche di necessità. In un territorio articolato come è quello bellunese, con tanti piccoli paesi sparsi in un grande territorio, per garantire la pratica sportiva ci vogliono più società e più operatori. Una questione di necessità, che non toglie nulla al merito di chi si dedica a questo settore, anzi lo mette in evidenza, perché molto spesso si tratta di società piccole portate avanti solo grazie alla passione e alla disponibilità di qualche volontario.
Ma questo è anche un segno della specificità che interessa la provincia di Belluno e che riguarda tutte le sue attività. Una conferma che vivere e operare in montagna è diverso che farlo in pianura e che questa diversità va riconosciuta e correttamente interpretata per garantire anche a chi vive in montagna opportunità paragonabili a quelle di cui gode chi vive in pianura. Non prenderne atto (e non agire di conseguenza) è tradire la verità dei fatti.

Leggi il "fondo" della settimana scorsa.

Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno - tel. +39 0437 940641, fax +39 0437 940661, email redazione@amicodelpopolo.it | P.Iva/C.F. 00664920253