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Venerdì 23 giugno 2017

Caldo, chi è in difficoltà può chiamare l’800 462 340






L’Ulss Dolomiti ha preparato il «Piano caldo 2017": tutti invitati a collaborare per prevenire situazioni a rischio.

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L’Ulss Dolomiti sta diffondendo un opuscoletto con consigli pratici per difendersi dal caldo, rivolti in particolare agli anziani. Tra le azioni consigliate si ricorda di bere molta acqua, consumare pasti leggeri e frutta, ridurre l’attività fisica, preferire i demumidificatori ai condizionatori, oscurare le finestre e ventilare i locali nelle ore mattutine e serali, fare bagni e docce più frequenti, indossare abiti leggeri, di colore chiaro e non sintetici, coprire il capo. Da evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde, le bevande ghiacciate e i cibi grassi.

La popolazione maggiormente a rischio è rappresentata dai bambini di età compresa tra 0 e 4 anni, diabetici, ipertesi, soggetti colpiti da malattie venose e patologie renali, non autosufficienti e pazienti sottoposti a trattamenti farmacologici particolarmente pesanti.

In caso di colpo di calore è bene tenere la persona in un luogo fresco, ombroso e possibilmente ventilato, usare un ventilatore per favorire l’evaporazione della pelle bagnata, eseguire spugnature sui polsi, fronte, collo e inguine, porre una borsa di ghiaccio sul capo, integrare i liquidi persi dando da bere acqua e sali minerali, raffreddare la cute con dell’acqua.

Come di consueto, l’Ulss Dolomiti ha adottato a partire da giugno il protocollo operativo per prevenire le patologie dovute alle temperature elevate, in particolare tra la popolazione a rischio. «Ricordo che devono essere monitorate con particolare attenzione le situazioni di solitudine o di isolamento sociale che possono complicare ulteriormente le rilevanze cliniche della fragilità acuita dalle temperature elevate», spiega il Direttore del Distretto di Feltre, Alessio Gioffredi, «abbiamo chiesto la fattiva e consueta collaborazione di tutti gli attori del territorio (sindaci, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici della continuità assistenziale, direttori dei Centri Servizio, farmacisti, parroci, volontari delle associazioni di volontariato dell’area anziani, organizzazioni sindacali) per poter dare una risposta adeguata alle necessità socio assistenziali della popolazione anziana. La Centrale Operativa Territoriale ha poi il compito di canalizzare eventuali domande di assistenza per il completo benessere nei nostri assistiti».

Il piano di intervento permette inoltre di individuare preventivamente situazioni a rischio e segnalarle alla rete dei Servizi territoriali per un intervento tempestivo. All’iniziativa partecipano le Amministrazioni comunali, i Distretti Socio-Sanitari, le Centrali operative Territoriali e i 118, i Medici di Medicina Generale e di continuità assistenziale, gli ospedali, le Case di Riposo, le Associazioni di volontariato e la Protezione civile, per offrire un’azione di sorveglianza e di risposta alle richieste di aiuto. Le situazioni di rilievo clinico saranno comunque affrontate e risolte in ambito sanitario.


Al fine di facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportunità del territorio, la Regione del Veneto ha attivato il numero verde 800 462 340 in collaborazione con il Servizio di telesoccorso e telecontrollo, attraverso il quale i cittadini possono ottenere informazioni e consigli utili per sopperire al clima torrido. È comunque naturalmente sempre possibile contattare direttamente il Suem 118.

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