"Start Art Belluno: giovani creativi per il territorio"






Una mostra di foto e progetti grafici su alcune zone degradate di Belluno e un video per scoprire alcune peculiarità del centro storico.

Si è concluso con risultati incoraggianti e stimolanti il progetto di alternanza scuola-lavoro all’istituto Catullo "Start Art Belluno: giovani creativi per il territorio", coordinato dal Centro studi del Csv di Belluno. Ospiti al meeting delle Scuole in Rete che si è svolto il 9 giugno al Centro Giovanni XIII, i ragazzi hanno presentato i dati del progetto che si è dipanato lungo tutto l’anno scolastico appena trascorso.


Per prima cosa è stata allestita una mostra in centro storico nell’atrio di Palazzo Minerva in via Rialto, che sarà visitabile fino al 26 giugno. Realizzata dalla classe terza ad indirizzo grafico, che nei mesi scorsi ha effettuato degli appositi sopralluoghi in città, raccoglie scatti e progetti grafici sulle zone delle scalette e muretti di Lambioi e la stazione, non trascurando altre aree degradate con suggerimenti e uno sguardo critico su come rivalorizzarle. L’allestimento è stato coordinato dal fotografo Daniele Savaiano in collaborazione con il Comune, i proprietari del palazzo e con il supporto della ditta Annibale De Mas. Le fotografie sono frutto di un laboratorio curato da Savaiano con gli studenti mentre i progetti di disegno e mappe sono stati realizzati dai ragazzi sotto la guida dall’architetto Irene Pizzin.

Successivamente sarà disponibile online il video "La stessa storia" realizzato dagli studenti della classe terza ad indirizzo multimediale con la supervisione del laboratorio Inquadrati del Csv, coordinato dal regista Roberto Bristot con il supporto tecnico di Emanuele Bunetto. Il filmato è un cortometraggio che, tramite una storia inventata e recitata dai ragazzi, vuole far scoprire alcune peculiarità del centro storico di Belluno. Il progetto nella sua interezza è stato promosso dall’istituto Catullo con un finanziamento della Regione (con il bando "Fotogrammi Veneti" del 2005) con il coordinamento del Csv Belluno e la partecipazione di diversi partner pubblici e privati.