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Venerdì 10 novembre 2017
A Belluno le scuole incontrano il carcere
Parte il 15 novembre la quinta campagna nazionale «A Scuola di Libertà: le scuole imparano a conoscere il carcere», interesserà anche la casa circondariale di Baldenich a Belluno.
Parte il 15 novembre la quinta campagna nazionale A Scuola di Libertà: le scuole imparano a conoscere il carcere», un’occasione per organizzare iniziative, momenti di riflessione e incontri per far conoscere e confrontare il carcere e gli studenti. Si tratta di un percorso di educazione alla legalità in classe strutturato da insegnanti e volontari e volto a parlare sempre di più, con un linguaggio oggettivo ma anche partecipato, dei temi inerenti la privazione della libertà.
Grazie all’interessamento e alla disponibilità delle associazioni bellunesi Jabar e Il Tralcio, attive da diversi anni sulla Casa circondariale Baldenich di Belluno con percorsi di lettura, scrittura e alfabetizzazione digitale, il progetto arriva per la prima volta nella nostra provincia. I due sodalizi sono a disposizione per costruire percorsi di educazione della legalità partendo dalle testimonianze vive e dalle esperienze dei volontari. In prospettiva, l’intento è di definire filoni tematici con la partecipazione di più interlocutori, anche esterni (altre associazioni e volontari, docenti, collaboratori, ospiti), per approfondire la riflessione da più punti di vista.
Il tema scelto per l’edizione n.5 è «Tra passione e indifferenza: passioni che ti svuotano la vita, passioni che te la riempiono». Si toccheranno temi quali i comportamenti a rischio, la voglia di trasgredire, come si arriva a commettere reati, le pene, le differenze tra carcere per adulti e carcere minorile, la vita detentiva. Oltre agli incontri in classe, le scuole potranno ricevere gratuitamente giornali, dvd e manifesti prodotti per la campagna. Sostenuta dalle associazioni che in tutta Italia operano all’interno delle carceri, A Scuola di Libertà è promossa dalla Conferenza nazionale Volontariato e Giustizia alla quale aderiscono 8 enti e 19 conferenze regionali, in rappresentanza di oltre 8 mila volontari, di cui molti già impegnati in progetti come questo. Le scuole medie e superiori della provincia, i docenti e gli studenti che volessero aderire all’iniziativa a partire dalla seconda metà del mese di novembre possono contattare l’associazione Jabar al numero +39 328 2522013 o via mail a associazione.jabar@gmail.com.
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