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Giovedì 22 febbraio 2018

Confedilizia, 10 proposte per il rilancio del settore immobiliare






L’associazione dei proprietari di case si rivolge ai candidati alle prossime elezioni politiche.

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L’associazione della proprietà edilizia - Confedilizia di Belluno, in vista delle elezioni politiche del 4 marzo, ritiene utile porre all’attenzione di tutte le forze politiche alcuni punti per il rilancio del settore immobiliare. II presidente della sezione di Belluno dell’Ape, Diego Triches, ricorda che il mondo immobiliare necessita di interventi che siano in grado di restituire fiducia a un comparto che soffre ormai da troppo tempo, come testimoniano tutti gli indicatori disponibili. Occorrono azioni forti che permettano al settore immobiliare di svolgere quella funzione di motore, di sviluppo dell’economia che da sempre lo ha caratterizzato.

«Sono dieci le proposte concrete che Confedilizia ha elaborato e sostiene», ricorda il presidente della Confedilizia Veneta Michele Vigne, «eccole: 1) riduzione della pressione fiscale sul comparto immobiliare; 2) sviluppo e rilancio dell’investimento immobiliare da destinare alla locazione da parte di gestori professionali, imprese e privati; 3) estensione della cedolare secca a tutti i contratti di locazione; 4) garanzia per il locatore di rientrare in possesso dell’immobile in tempi certi; 5) liberalizzazione delle locazioni commerciali; 6) stabilizzazione degli incentivi di manutenzione, riqualificazione, efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio edilizio e semplificazione della normativa riguardante i titoli edilizi; 7) misure di stimolo e di sostegno alla rigenerazione urbana; 8) incentivi fiscali per permute immobiliari; 9) sviluppo del turismo attraverso la proprietà immobiliare privata; 10) istituzione, all’interno del Governo, di una cabina di regia per lo sviluppo immobiliare, la casa e l’edilizia».

«Sono proposte la cui realizzazione avrebbe effetti benefici anche nella nostra situazione locale. Si pensi, ad esempio, alla cedolare secca per tutti i contratti di locazione, provvedimento che aiuterebbe a ripopolare il centro storico, sia di residenti sia di attività commerciali. Va riconosciuto e valorizzato il ruolo importante dato dalla locazione turistica che non è in concorrenza con altri tipi di strutture quali ad esempio quelle alberghiere perché offre risposte a domande ed esigenze specifiche della clientela (famiglie, soggiorni in libertà, ecc)».

A pochi giorni dalle elezioni politiche Michele Vigne ricorda infine che «è compito della politica dare risposte concrete ai settori strategici del nostro Paese, e l’immobiliare indubbiamente ne fa parte. Bisogna poi smetterla con l’idea che la casa sia indice di ricchezza da tassare in ogni modo. La casa è innanzitutto il luogo dove si svolge la qualità della vita. E’ uno dei settori trainanti del nostro paese».


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