Pubblicità
Testata

Martedì 13 marzo 2018

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Mafia, 12 arresti in Sicilia. Tromba d’aria sul Casertano, otto feriti.

Iscriviti alla Newsletter

Ascolta il testo

Italia, operazione antimafia in Sicilia, 12 arrestati. In carcere anche Vito Nicastri, «re dell’eolico»
Dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Palermo su richiesta della Dda eseguite dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani. Un’operazione che ha visto in azione nelle scorse ore oltre 100 militari: gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, favoreggiamento e fittizia intestazione di beni, tutti aggravati da modalità mafiose. L’operazione nasce da un’inchiesta avviata nel 2014 su esponenti delle famiglie di Vita e Salemi, ritenuti favoreggiatori del capomafia latitante Matteo Messina Denaro. Le indagini, coordinate dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Paolo Guido, hanno consentito di individuare i capi dei due clan e di scoprire gregari ed estorsori delle cosche. Gli arrestati, servendosi anche di professionisti nel settore di consulenze agricole e immobiliari, sarebbero riusciti attraverso società di fatto riconducibili all’organizzazione mafiosa ma fittiziamente intestate a terzi a realizzare notevoli investimenti in colture innovative per la produzione di legname e in attività di ristorazione. Parte del denaro sarebbe stata destinata - secondo quanto riferisce l’Ansa - al mantenimento del boss latitante Matteo Messina Denaro ricercato dal 1993. In carcere è finito anche Vito Nicastri, il «re dell’eolico», il «signore del vento», tra i primi in Sicilia a puntare sulle energie pulite.

Cronaca, tromba d’aria sul Casertano. Almeno otto feriti, case scoperchiate, ingenti danni
Si contano almeno otto persone ferite, una in modo grave, a causa della violenta tromba d’aria abbattutasi ieri sera sul Casertano. Si tratta soprattutto di abitanti di San Nicola la Strada, comune tra i più danneggiati, sorpresi in auto o a piedi dalla tromba d’aria, e colpiti da oggetti o detriti, o coinvolti in incidenti stradali. Sette dei feriti avrebbero riportato fratture agli arti e contusioni, mentre è in gravi condizioni all’ospedale di Caserta un giovane di 19 anni, straniero, che era all’interno di una roulotte a Marcianise quando è sopraggiunta la tromba d’aria che ha investito in pieno il mezzo. Dalle operazioni di soccorso emergono danni ingenti: le aree più colpite sono quelle di Recale, San Nicola la Strada, San Marco Evangelista e Maddaloni. La tromba d’aria ha abbattuto alberi, pali della luce, segnali stradali, cartelloni pubblicitari, insegne di negozi. Molti gli alberi caduti sulle strade bloccando la circolazione. I tetti di un certo numero di abitazioni sono stati scoperchiati.

Etiopia, l’esercito per errore apre il fuoco sui civili scambiati per terroristi, 9 morti
L’esercito di Addis Abeba ieri ha aperto il fuoco sui civili nelle vicinanze della città di Moyale, importante mercato nella regione Oromo sul confine tra l’Etiopia e il Kenya: il pesante bilancio parla di 9 civili uccisi e 12 feriti. All’origine dell’azione militare ci sarebbe un errore di fondo: i civili sarebbero stati scambiati, secondo la Reuters, per combattenti di un gruppo di opposizione armata. L’esercito stava conducendo nella zona un’operazione contro i combattenti del Fronte di liberazione Oromo (Flo), gruppo dall’agenda secessionista che ha le sue basi oltre confine. Il Flo è considerato gruppo terrorista dal governo di Addis Abeba. Secondo informazioni raccolte dall’esercito, i suoi combattenti avevano passato la frontiera in tre punti per compiere azioni di guerriglia. Ma le informazioni raccolte dai servizi di intelligenze si sono rivelate false. Ora nella zona sono stati inviati ufficiali di grado superiore per condurre un’inchiesta.

Iraq, vittime di violenze anti-cristiane, ieri giornata di lutto e preghiera nelle chiese di Baghdad
Il patriarcato caldeo ha indetto ieri una giornata di lutto e preghiera in tutte le chiese di Baghdad, per onorare la memoria delle recenti vittime di violenze anti-cristiane nel Paese. In poco più di due settimane, infatti, si sono registrati due omicidi mirati che hanno coinvolto un giovane lavoratore e una intera famiglia; entrambi gli eventi si sono verificati nella capitale, a conferma - spiega Asianews - di un’escalation della tensione in vista delle prossime elezioni politiche in programma a maggio. «Condannando il continuo versamento di sangue iracheno - si legge in una nota diffusa sul sito del patriarcato - chiediamo a tutti i nostri figli di mostrare il segno del lutto mettendo una fascia nera sul petto». Solidarietà e vicinanza alla comunità cristiana sono state espresse da diverse personalità religiose e laiche, sunnite e sciite, del Paese. Fra queste il presidente del Parlamento Salim Jubouri, il quale ha sottolineato che «prendere di mira i cristiani» significa colpire «l’unità nazionale».

Regno Unito, caso Skripal, l’avvelenamento della ex spia russa porta al braccio di ferro Londra-Mosca
La Russia è «molto probabilmente» responsabile dell’avvelenamento di Serghei Skripal. Lo ha affermato la premier britannica Theresa May in parlamento, sulla base delle indagini condotte finora, informando che l’ambasciatore di Mosca è stato convocato e dovrà «rispondere entro domani» a domande che gli sono state rivolte: ossia se la Russia abbia condotto l’attacco o «abbia perso il controllo» di sostanze pericolose dai suoi laboratori chimici. Secondo May, le tossine usate a Salisbury sono «del tipo» di sostanze che Mosca produce. Se le spiegazioni non arriveranno entro questa sera o non saranno ritenute soddisfacenti, la May considererà l’attentato come un «uso illegale della forza contro il Regno Unito» e mercoledì presenterà in Parlamento le misure che intende adottare. Il ministero degli Esteri russo ha risposto parlando di «favole» e di «show da circo» in relazione alle dichiarazioni rese dalla May.


Leggi gli altri titoli di oggi.

Iscriviti alla Newsletter





Home
L’Amico edizione digitale
L’Amico su Facebook  
L’Amico su Twitter  
Le foto dell’Amico su Flickr  
L’Amico su YouTube  
L’Amico su Instagram  
Abbonamenti
Pubblicità
Privacy




Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno
Tel. +39 0437 940641, Fax +39 0437 940661
Email redazione@amicodelpopolo.it
P.Iva/C.F. 00664920253