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Mercoledì 4 aprile 2018

«Scuola Sicura Veneto» parte sabato da Santa Giustina






Al via l’edizione primaverile. L’assessore Bottacin: «Un’iniziativa per creare la cultura della sicurezza».

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«Creare la cultura della sicurezza». È l’obiettivo che l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin ha indicato per l’iniziativa «Scuola Sicura Veneto», che riprenderà con l’edizione primaverile sabato prossimo con la prima tappa a Santa Giustina. Alla presentazione di oggi, mercoledì 4 aprile, a Palazzo Balbi a Venezia erano presenti anche il sindaco del comune bellunese Ennio Vigne e il responsabile della Protezione civile regionale Luca Soppelsa. «La protezione civile non è solo l’intervento emergenziale ma è soprattutto prevenzione. Ogni cittadino ne fa parte e dovrebbe sapere cosa fare in caso di necessità. La Regione ha voluto puntare sui ragazzi delle scuole - ha detto l’assessore - perché mostrano una maggiore sensibilità su questi temi e la sperimentazione avviata l’anno scorso ha dato ottimi risultati».

Sono quasi duecento i comuni che finora hanno chiesto di poter utilizzare il format ideato dalla Regione per portare nelle scuole i primi insegnamenti in materia di sicurezza e protezione civile. Nell’edizione primaverile saranno dieci le realtà locali coinvolte: oltre a Santa Giustina, in provincia di Belluno toccherà a Selva di Cadore il 14 maggio. Altri 11 appuntamenti sono in programma in autunno con la ripresa dell’attività scolastica: in tutto quest’anno saranno quindi 21, tre per ogni provincia.

«Gli enti locali - ha sottolineato Bottacin - sono dotati di piani di protezione civile, di cui i cittadini dovrebbero essere a conoscenza per sapere come comportarsi. La nostra iniziativa si sviluppa in collaborazione con i sindaci, che sono la figura fondamentale anche in materia di protezione civile, e coinvolge tutto il sistema delle emergenze. Gli alunni delle scuole dell’obbligo grazie alle esercitazioni pratiche diventano i protagonisti, apprendono le azioni che restano nel tempo e che facilitano le operazioni in caso di emergenza. Sono nozioni che i ragazzi trasferiscono anche in famiglia».

«Si tratta di un’occasione importante per i comuni - ha detto il sindaco di Santa Giustina, Vigne - perché consente di testare quanto siano operativi i nostri piani e di vedere come reagiscono i ragazzi».

La formula è stata sperimentata con successo negli appuntamenti dell’anno scorso e si svolgerà con le necessarie distinzioni dovute alla logistica dei diversi luoghi e al numero di partecipanti. L’evento - ha spiegato Soppelsa - consiste in una mattinata di studio in tema di protezione civile in cui agli alunni saranno spiegate le procedure in caso di sisma e di incendio e verranno fatte simulazioni di allarme, avvio procedure, evacuazione e recupero dei feriti da parte dei soccorritori. In area esterna all’edificio scolastico saranno poi presentati i mezzi dei volontari di protezione civile e delle forze dell’ordine. È previsto anche l’atterraggio di un elicottero per illustrare ai ragazzi le attività dell’elisoccorso. A tutti i ragazzi sarà consegnato un libretto con le principali regole e i rischi da conoscere e con i riferimenti locali di protezione civile.

Bottacin ha infine ringraziato per la collaborazione i gruppi di protezione civile locali (che in Veneto sono 480 e contano circa 18 mila volontari addestrati per le diverse emergenze), i Vigili del Fuoco, il Suem 118 e le altre forze impegnate nelle esercitazioni che prevedono anche un momento di analisi con alunni e insegnanti delle criticità emerse.

Per conoscere il progetto è disponibile il portale www.scuolasicuraveneto.it


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