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Giovedì 19 aprile 2018

L’Italia e il mondo, in un minuto (Sir)






Nuovo governo, veti bloccano M5S e centrodestra. Arresti per mafia in Sicilia e a Bari. A Cuba finisce l’era Castro.

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Nuovo governo, fumata nera dalle consultazioni di Casellati, ancora veti e ultimatum

Nulla di fatto al termine del primo giro di consultazioni svolte nel pomeriggio di ieri dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, incaricata dal presidente Mattarella di «verificare l’esistenza di una maggioranza» tra i partiti del centrodestra e il Movimento 5 Stelle per la formazione di un nuovo governo. A Palazzo Giustiniani non si sono registrati sostanziali passi avanti tra le forze politiche che, in sostanza, hanno ribadito veti incrociati e ultimatum già espressi nelle scorse settimane al Quirinale. Le piccole aperture non sembrano al momento essere sufficienti per arrivare a una soluzione. E dopo la fumata nera di ieri, oggi la Casellati potrebbe incontrare le delegazioni dei partiti di centrodestra e del Movimento 5 Stelle; ma al momento nessun calendario ufficiale è stato diffuso, visti anche gli impegni dei leader politici nella campagna elettorale per le Regionali del Molise che si terranno domenica. Se domani la Casellati, riferendo a Mattarella, dovesse riconoscere il fallimento del suo mandato esplorativo, non è escluso che il Capo dello Stato possa incaricare il presidente della Camera, Roberto Fico, di analogo mandato.



Mafia/1: 22 arresti nella rete dei «pizzini» del boss Messina Denaro

Sono 22 i presunti presunti affiliati alle famiglie mafiose di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna (Tp) destinatari di ordini di arresto nell’ambito di una vasta operazione condotta nelle prime ore di oggi dalla Direzione investigativa antimafia (Dia), Carabinieri e Polizia. Si stringe così il cerchio attorno al boss Matteo Messina Denaro, il capo di Cosa nostra latitante e ricercato dal 1994. I 22 - presunti boss e fiancheggiatori di Messina Denaro - sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi, intestazione fittizia di beni, con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini hanno permesso di individuare una rete di «pizzini» attraverso i quali il boss impartiva ordini e disposizioni agli affiliati.



Mafia/2: blitz contro clan «Capriati», 21 fermi a Bari

Associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso e dall’uso delle armi, porto e detenzione di armi da guerra, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e continuate, associazione per delinquere aggravata e finalizzata alla realizzazione di furti. Questi i reati contestati a 21 persone arrestate a Bari perché ritenute esponenti di spicco e gregari del clan «Capriati», attivo nel Borgo Antico e in altri quartieri cittadini. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e condotte dalla Squadra mobile della Questura di Bari, hanno fatto scattare dalle prime luci dell’alba in provincia di Bari e nel capoluogo una vasta operazione della Polizia di Stato.



Ambasciata Usa a Gerusalemme: Trump conferma lo spostamento entro maggio

Inviando ieri i «migliori auguri al primo ministro Netanyahu e a tutto il popolo di Israele nel 70° anniversario della vostra grande indipendenza», il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato con un tweet che gli Usa sono «in attesa di spostare la nostra ambasciata a Gerusalemme, il prossimo mese». Riferendosi a israele, Trump ha aggiunto che «non abbiamo migliori amici in nessun altro posto».



Cuba, finisce l’era Castro, da oggi il presidente sarà Diaz-Canel

Sarà un giorno storico quello che vivrà oggi l’isola di Cuba. Per la prima volta dal 1976, infatti, il presidente dei cubani non sarà un membro della famiglia Castro. L’Assemblea nazionale, che ieri si è riunita per la sessione inaugurale della sua nona legislatura, ha rimandato a oggi l’elezione del nuovo presidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei ministri, incarichi per i quali l’unico candidato è Miguel Diaz-Canel. 58 anni fra pochi giorni, una laurea in ingegneria, Diaz-Canel ha iniziato la sua carriera nel Partito Comunista di Cuba (Pcc) nel 1993, diventando primo segretario del partito nella sua provincia natale, Villa Clara. Nel 2009 è stato nominato ministro dell’Educazione e nel 2013 è stato scelto come primo vicepresidente del Consiglio di Stato. Raul Castro, fratello del Lider maximo, rimarrà comunque al vertice del Pcc fino al 2021.



Caso Skripal, al Consiglio di sicurezza Onu nuovo scontro Russia-Regno Unito

Continua lo scambio di accuse tra Mosca e Londra sul caso del tentato avvelenamento dell’ex spia russa Sergej Skripal e della figlia Yulia avvenuto lo scorso 4 marzo nella cittadina britannica di Salisbury. Il nuovo scontro Regno Unito e Russia si è registrato al Consiglio di sicurezza Onu. Ancora una volta si è assistito al rimpallo di responsabilità con il reciproco scambio di accuse, com’era successo poche ore prima al meeting d’emergenza dell’Opac, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, durante il quale è stato smentito che l’agente nervino utilizzato per il tentato avvelenamento sia stato prodotto in un Paese occidentale. L’unica cosa certa, al momento, sembra essere il fatto che in un mese e mezzo non si sono ancora compiuti significativi passi in avanti per chiarire quanto veramente accaduto.


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