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Venerdì 11 maggio 2018

Protezione civile, parte il progetto "Allerta"






L’obiettivo è quello di garantire informazioni corrette e tempestive con messaggi sulle emittenti televisive. Prima sperimentazione veneta in provincia di Belluno.

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"Le esperienze fatte in occasione di eventi emergenziali hanno reso evidente quanto sia importante poter disporre di un canale istituzionalizzato per veicolare informazioni corrette da dare alla popolazione. I social network possono essere utili ma anche dannosi perché incontrollati. Con il progetto ’Allerta’ abbiamo scelto il canale televisivo per fornire informazioni alla popolazione sugli scenari di rischio, sulla pianificazione e sulle situazioni di pericolo. E’ un ulteriore tassello che andiamo a mettere nel nostro sistema di protezione civile, tra i migliori in Italia, e che può rivelarsi fondamentale nella gestione delle diverse emergenze su tutto il territorio regionale, in particolare per le aree montane come la provincia di Belluno".

Così l’assessore regionale alla protezione civile ha annunciato a Palazzo Balbi a Venezia l’avvio del progetto "Allerta" che prevede iniziative per la comunicazione di allertamento e di diffusione della conoscenza di protezione civile attraverso le emittenti televisive, inizialmente con una fase sperimentale nei territori montani del Bellunese, per allargarsi poi a tutto il territorio regionale. Alla presentazione sono intervenuti anche il dirigente della protezione civile regionale e il direttore dell’emittente televisiva Telebelluno che farà da apripista.

L’assessore ha sottolineato che uno degli aspetti più delicati nel settore della protezione civile è proprio quello della comunicazione istituzionale. La normativa in materia e la cresciuta sensibilità su questi temi puntano infatti su un sempre maggiore e consapevole coinvolgimento della popolazione. Servono quindi strumenti adeguati per un’informazione corretta da affiancare a quelli che il Veneto ha già attivati e che sono oggetto di interesse da parte di molte altre realtà a livello nazionale e internazionale.

La provincia di Belluno – ha spiegato il responsabile della protezione civile regionale – è stata scelta per avviare la sperimentazione in quanto presenta tutti gli scenari di rischio ipotizzabili: incendi boschivi, rischio sismico, idraulico e geologico, eventi meteo intensi, valanghe e rischio industriale. Il punto di riferimento sono i sindaci, che sono la prima autorità di protezione civile. Saranno opportunamente formati sull’utilizzo di questo strumento per il quale sarà definita una messaggistica "standard" (per quanto possibile). In caso di emergenze, dopo la validazione ci sarà la pubblicazione del messaggio scorrevole in sovraimpressione sullo schermo da parte delle emittenti televisive che lo ripeteranno con una tempistica variabile a seconda della gravità degli eventi e la necessità di dare indicazioni operative. A supporto del sistema ci saranno anche gli avvisi che già oggi vengono regolarmente emessi dal sistema regionale per l’allertamento della protezione civile, in base al grado di criticità previsto (verde, gialla, arancione, rossa). Nel giro di qualche settimana sarà completata la fase di formazione dei sindaci e il progetto diventerà operativo tra la fine di questa primavera e l’inizio dell’estate.


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