Perarolo, un ponte tibetano a servizio della Val Montina






Il nuovo ponte sospeso, frutto della sinergia tra Comune e Veneto Agricoltura, faciliterà la fruizione di Casera Val Montina, porta d’ingresso dell’area selvaggia.

Racchiusa a ovest dal Monte Duranno e a este da Cima dei Frati, nel territorio di Perarolo di Cadore si trova la Val Montina, demanio forestale regionale e per questo gestita da Veneto Agricoltura. Si tratta di un’area di difficile accesso e per questo ancora selvaggia, tanto che dal 1994, prima tra quelle dell’arco alpino europeo, è stata "nominata" Area Wilderness.

Ora Veneto Agricoltura, grazie ad alcuni fondi regionali, ha sistemato Casera Val Montina, splendido fabbricato ma difficilmente fruibile perché senza acqua ed energia elettrica e carente anche di un sentiero di collegamento percorribile senza troppe difficoltà.

Per risolvere questi inconvenienti, grazie a una sinergia tra Comune e Agenzia regionale, è stata realizzata una spettacolare passerella, lunga e bella, da cui si può godere una vista incredibile vicino alla forra di uscita del torrente Val Montina. Da questo nuovo ponte partirà un sentiero che porterà direttamente alla Casera e sul ponte passeranno anche il tubo dell’acqua (allacciato all’acquedotto di Perarolo) e l’elettrodotto.

Con queste due realizzazioni la Casera diventa una sorta di "Porta d’ingresso alla Val Montina", area che ha pagato anch’essa il tributo al tratto stradale che una decina di anni fa ha bypassato Perarolo, con molti disagi per le attività locali.

Il nuovo ponte sospeso è raggiungibile dalla vicina zona industriale di Ansogne, e con la Casera potrà creare un percorso che sarà agibile per tutti (Veneto Agricoltura prevede che il rifugio escursionistico Casera Val Montina sarà operativo per la stagione 2019).

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