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Martedì 14 agosto 2018

Il violoncello di Raccanelli fa rivivere Bach a Coi di Zoldo






Ingresso libero sabato 18 agosto per il concerto organizzato dal Circolo culturale bellunese.

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Il violoncellista Massimo Raccanelli e J. S. Bach sono i protagonisti del quarto appuntamento del Festival Arte e Musica tra Pelmo e Civetta. Concerti di musica antica in Val di Zoldo organizzato dal Circolo culturale Bellunese, da Fondazione Cariverona e dall’Associazione Antiqua Vox. Bach a Violoncello solo è programma: tre Suites di Bach, composte presumiblilmente nel 1717, interpretate da Massimo Raccanelli sabato 18 agosto, ore 20:45 nella chiesa di Coi di Val di Zoldo. «All’epoca del tramonto della viola, Bach crea un nuovo linguaggio violoncellistico, concependo danze e strutture libere in cui prevalgono i principi del contrappunto e il flusso ininterrotto della melodia. Un modo di comporre che Alberto Basso ha definito «momento lineare del contrappunto», ossia una concezione della polifonia che si esprime attraverso un’unica linea melodica che suggerisce raffinate armonie». Così descrive le Suites per violoncello il maestro Paolo Da Col. Massimo Raccanelli è nato a Treviso nel 1988. Diplomatosi con il massimo dei voti al Conservatorio di Castelfranco Veneto si è perfezionato successivamente con Mario Brunello, Enrico Bronzi e Antonio Meneses. Vanta numerose esperienze nel mondo della musica barocca, tra cui la longeva collaborazione con il Junges Musik Podium Dresda-Venezia. Sotto la guida di maestri quali Andrea Marcon, Giuliano Carmignola e Stefano Montanari, partecipa alla registrazione di un cd con i «Sonatori de la Gioiosa Marca» e la flautista Dorothee Oberlinger per la casa discografica Deutsche Armonia Mundi. Dall’ottobre del 2011 suona regolarmente assieme alla «Venice Baroque Orchestra» e Andrea Marcon, con tournée in tutto il mondo. Alla carriera di violoncellista affianca lo studio della Direzione d’orchestra, diplomandosi nel luglio 2014 con il massimo dei voti e proseguendo il biennio di specializzazione. Nel 2015, alla guida dell’Oktopus Ensemble dirige al Gasteig di Monaco di Baviera la Prima Assoluta di «Das Große Lächeln» di Wilfried Hiller. «Arte e musica tra Pelmo e Civetta. Concerti di musica antica in val di Zoldo» è una proposta culturale nata dalla collaborazione tra Circolo culturale bellunese, Fondazione Cariverona e Associazione Antiqua Vox, con il sostegno del Comune di Val di Zoldo e il patrocinio della diocesi di Belluno Feltre. Sotto la direzione artistica dei maestri Andrea Marcon e Paolo Da Col, il festival intende valorizzare luoghi e spazi di ascolto del patrimonio artistico e architettonico zoldano.


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