Pubblicità
Testata

Sabato 19 gennaio 2019 ‐ S. Mario

Strategie nuove per la rinascita della montagna






Le indicazioni della tavola rotonda tenutasi a Misurina sul dopo emergenza maltempo e sul cambiamento climatico.

Iscriviti alla Newsletter

Ascolta il testo

Doveva essere una presa d’atto degli effetti del cambiamento climatico dopo il tifone della fine di ottobre che ha colpito le Dolomiti Bellunesi. La tavola rotonda tenutasi ieri sera, venerdì 18 gennaio, all’Istituto Pio XII di Misurina si è trasformato invece in un evento di forte impatto che ha collocato le basi della rinascita della montagna su strategie nuove, anzi sul ritorno alla strada primordiale dell’economia circolare. A una condizione: che le genti delle vallate si parlino, si incontrino e procedano insieme.


Pubblicità

Tatiana Pais Becher, sindaco di Auronzo, che ha organizzato l’incontro, ha convocato allo stesso tavolo la professoressa Federica Gardini di Parma, direttore scientifico dell’Istituto Pio XII per la cura dell’asma infantile, sede dell’evento, Roberto Padrin presidente della Provincia, Gianpaolo Bottacin assessore regionale all’Ambiente, Paolo Saviane senatore, Marcella Morandini, direttore della fondazione Dolomiti Unesco, Luigi Bertinato, medico ricercatore all’Istituto superiore di Sanità, Ermanno Baldo, direttore clinico dell’Istituto Pio XII, Francesco De Bettin, presidente di Dba Group, Lino Zani ambasciatore delle montagne nel mondo presso la Fao e il teologo e scrittore Vito Mancuso.

I lavori sono stati moderati da Massimiliano Ossini giornalista di Rai1 e conduttore e autore di «Linea Bianca» e si sono sviluppati su due tematiche: il microclima eccellente di Misurina per la cura dell’asma e quei 28 mila ettari di bosco spazzati via dal tifone del 29 ottobre. Il tutto sotto la minaccia di un tempo brevissimo di inversione di marcia per evitare il punto di non ritorno sulla china del disastro ambientale e il possibile depauperamento dell’economia della montagna dopo il picco di offerta di legname.

Due temi connessi. Più che lacrime, ci sono state idee e proposte. «Non basta l’eco-logia», ha detto Mancuso, «dobbiamo orientarci alla eco-sofia per cogliere e rispettare la bellezza della natura... e le mutazioni del clima ci devono convincere a cambiare orientamento».

La proposta di De Bettin, già consegnata alla Regione Veneto, sta nell’accettare il tifone come una opportunità di riflessione e di ri-partenza e avviare la creazione di piccole comunità energetiche con produzione di energia pulita da biomasse rinnovabili, accogliendo direttive e fondi europei destinati alla riduzione delle emissioni in atmosfera, al risparmio energetico, all’impiego di fonti rinnovabili, alla manutenzione dei boschi e all’occupazione. L’economia circolare proposta è quella che fino a pochi decenni fa ha caratterizzato la vita delle popolazioni di montagna, sapienti gestori delle risorse e della bellezza della natura.

Tra l’altro, è stato detto, le proprietà curative del microclima di Misurina nei decenni passati erano non solo note, ma anche sapientemente utilizzate. Ora invece l’Istituto Pio XII è semi utilizzato e non presente nella mappa statale delle risorse utili per la cura dell’asma, nonostante rappresenti un’occasione di risparmio economico e di benessere naturale per i cittadini colpiti da questo male.


Leggi gli altri titoli di oggi.

Iscriviti alla Newsletter





Home
L’Amico edizione digitale
L’Amico su Facebook  
L’Amico su Twitter  
Le foto dell’Amico su Flickr  
L’Amico su YouTube  
L’Amico su Instagram  
Abbonamenti
Pubblicità
Privacy




Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno
Tel. +39 0437 940641, Fax +39 0437 940661
Email redazione@amicodelpopolo.it
P.Iva/C.F. 00664920253