Giovedì prossimo 17 ottobre l’assessore veneto ai trasporti, Elisa De Berti, incontrerà a Roma l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile. «Sarà l’occasione – ha dichiarato De Berti – per fare il punto sullo stato di attuazione dei programmi di potenziamento del sistema ferroviario nel Veneto, sui quali la nostra Regione e RFI hanno sottoscritto negli anni scorsi più di un accordo, focalizzandoci soprattutto sugli interventi inseriti nel recente aggiornamento di luglio 2019 del contratto di programma firmato con RFI e il Ministero delle infrastrutture, tra i quali gli investimenti che trasformeranno radicalmente l’obsoleta rete bellunese e favoriranno l’accesso alle Dolomiti e a Cortina, sede dei Giochi Olimpici invernali del 2026».
«Oltre alle opere nel Bellunese, che noi consideriamo strategiche non solo in vista dei grandi eventi sportivi dei prossimi anni a Cortina, tra cui il Treno delle Dolomiti e un generale ammodernamento delle tratte Venezia-Belluno e Padova-Belluno, mediante interventi puntuali che ne migliorino le prestazioni – precisa l’assessore –, chiederò a RFI di impegnarsi per la realizzazione del collegamento ferroviario con l’aeroporto ‘Catullo’ di Verona e per il miglioramento di altre infrastrutture di interesse regionale, attuando quella che nel Piano dei Trasporti che abbiamo adottato il mese scorso viene definita la cura del ferro».
L’assessore De Berti riassume così i temi bellunesi dell’incontro di giovedì prossimo: chiusura dell’“anello basso” prima dei Mondiali di sci alpino a Cortina del 2021 (gli interventi riguardano linee con molti tratti in galleria e i costi sono stimati in 200 milioni di euro, sui quali incidono in particolare i lavori delle opere complementari nelle gallerie tra Montebelluna e Belluno). Questi, in dettaglio, gli step: progettazione definitiva/esecutiva (3 milioni di euro); elettrificazione Vittorio Veneto-Belluno (37 milioni di euro); opere propedeutiche all’elettrificazione della Montebelluna-Belluno (30 milioni di euro); elettrificazione Treviso-Montebelluna-Belluno (130 milioni di euro). Interventi Easy Station: adeguamenti ai nuovi standard di accessibilità e funzionalità delle stazioni di Calalzo di Cadore e di Ponte nelle Alpi (per la prima è stata eseguita la progettazione esecutiva di un intervento di potenziamento e restyling che costerà circa 8 milioni di euro; per la seconda è previsto un intervento di potenziamento e di risistemazione dell’impianto di stazione per un importo di 2,5 milioni di euro).
Da segnalare anche che per una spesa complessiva stimata in 30 milioni di euro, è prevista l’elettrificazione delle seguenti tratte: Conegliano –Vittorio Veneto (13 km); Castelfranco–Montebelluna (16 km); Camposampiero–Cittadella–Bassano (16 km).
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1 commento
RUDY DA COSTA
Spero e mi auguro che dopo i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Montebelluna-Feltre-Belluno verrà ripristinato il diretto la “Freccia della Dolomiti” da Milano C.le via Vicenza-Castelfranco-Montebelluna-Belluno per permettere ai tanti Bellunesi che vivono e lavorano nel capoluogo meneghino di raggiungere più velocemente il bellunese in meno di quattro ore.