Intervento nella tarda serata di oggi, sabato 21 marzo, del premier Giuseppe Conte che, con una diretta Facebook, ha annunciato la chiusura di tutte le attività produttive non strategiche ed essenziali.
Misure più stringenti, dunque. Si fermano tutte le fabbriche, in tutta Italia, a eccezione di quelle che producono beni di prima necessità. Rimangono aperti i supermercati, i negozi di generi alimentari, farmacie, parafarmacie; assicurati i servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi, trasporti. Al di fuori delle attività necessarie, solo lavoro in modalità smart working. “Quelle messe in atto sono misure severe, ne sono consapevole, ma non abbiamo alternative”, ha detto Conte. “In questo momento dobbiamo resistere, perché solo così riusciamo a tutelare noi stessi e gli altri”.
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1 commento
neris tibolla
Banche poste prima necessità come i tabacchi!!! Spostare i pagamenti a dopo!!! Così ci sarà un pretesto in meno per girare…