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Solo nell’ultima settimana più di 30 sanzioni amministrative tra Comelico e Ampezzano a persone che se ne andavano in giro senza curarsi delle disposizioni limitative vigenti. Continua l’attività dei finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Belluno volta alla prevenzione e tutela della salute pubblica per concretizzare le misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
Dal 3 aprile a oggi, venerdì 10, sono state impiegate su strada 36 pattuglie nell’intero territorio provinciale, da sommare a 26 ulteriori pattuglie del Soccorso Alpino/Sagf di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo di Cadore lungo i principali sentieri turistici di montagna delle dolomiti bellunesi. Nel medesimo periodo, sono stati effettuati oltre 410 controlli, sia nei confronti di persone fisiche che di esercizi commerciali, al fine di verificare il corretto adempimento delle disposizioni limitative contenute nei decreti attualmente in vigore, constatandone una generalizzata corretta attuazione da parte della popolazione controllata. Oltre alle precedenti segnalazioni inoltrate alla locale autorità giudiziaria, le Fiamme Gialle di Belluno hanno elevato nell’ultima settimana oltre 30 sanzioni amministrative ex art.4, comma 1 del Decreto Legge 25 marzo 2020 n.19, di cui la maggior parte operata dai militari del Soccorso Alpino del Corpo nelle aree montane di elevato interesse turistico del Comelico e dell’Ampezzano nei confronti di altrettanti cittadini che, senza alcun giustificato motivo e in larga parte provenienti da altri Comuni della provincia, venivano ritrovati a “passeggio” o a svolgere attività sportiva individuale senza nulla curarsi delle disposizioni limitative vigenti. Particolare attenzione è stata rivolta dai finanzieri ai flussi di cittadini verso le seconde case di proprietà.
Prosegue, analogamente, il costante monitoraggio delle farmacie e parafarmacie della provincia bellunese, avendo effettuato nei confronti di queste ultime 30 controlli complessivi, dai quali nell’ultima settimana non sono emerse particolari irregolarità.
Con riferimento all’acquisto di mascherine protettive, dispositivi di protezione individuale e presidi medico-chirurgici, il Comando provinciale della Guardia di finanza di Belluno continua ad invitare la cittadinanza a richiedere, al momento dell’acquisto, dispositivi di protezione individuali conformi alla normativa vigente ed approvati dagli organismi sanitari competenti, verificando attentamente e scrupolosamente il prodotto di cui ci si sta approvvigionando, affinché nessuno possa “approfittarsi” della buona fede altrui in questa situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid-19. Le Fiamme Gialle ricordano che è sempre a disposizione dell’intera collettività il numero di pubblica utilità 117 per eventuali segnalazioni di episodi di interesse per la Guardia di finanza.
Prosegue, infine, l’attività ispettiva a supporto della Prefettura di Belluno, consistente nell’attuazione di specifici servizi volti a verificare la veridicità dei contenuti delle comunicazioni inviate al prefetto dalle imprese che, ritenendo di rientrare nelle esimenti di cui al Dpcm datato 22 marzo 2020, hanno inteso proseguire la loro attività industriale o commerciale, altrimenti sospesa fino al 13 aprile.
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