La cooperativa Società Nuova, con sede in via Lungardo, nel capoluogo, ha riaperto oggi, lunedì 8 giugno, i centri diurni per persone con disabilità di Agordo e Belluno, il Centro diurno di salute mentale e il Centro infanzia Uno Due Tre. «Eravamo pronti a partire già a fine aprile quando ci eravamo attrezzati con un capannone esterno, riorganizzando tutti gli spazi per lavorare in sicurezza», spiega Federico Bristot, presidente della Cooperativa. «Oggi finalmente abbiamo potuto accogliere gli utenti dei Centri e i bambini del Centro infanzia, dando alle famiglie quel supporto indispensabile che per forza di cose è mancato in questi mesi».
I Centri diurni hanno riaperto a regime contingentato, riuscendo comunque ad accogliere tutti gli utenti che li frequentavano prima della quarantena. Il tampone è stato effettuato sia agli utenti che a operatori ed educatori e questi ultimi lo ripeteranno ogni 10 giorni. I dispositivi di sicurezza personale (mascherine, gel disinfettante…) vengono distribuiti quotidianamente e il triage viene effettuato ad ogni ingresso.
Per quanto riguarda la gestione delle attività, Società Nuova ha provveduto ad organizzare gli utenti dividendoli in piccoli gruppi di massimo 5 persone, ognuno dei quali è seguito da due operatori. Nella sede di via Lungardo, che ospita tre laboratori e altrettanti gruppi, sono riorganizzati anche i servizi igienici assegnando a ciascun gruppo il proprio bagno esclusivo. A cambiare sono gli orari di frequenza. I gruppi si alternano tra mattina e pomeriggio, lasciando il tempo necessario per l’igienizzazione di tutti i locali e degli oggetti tra un turno e l’altro.
Il Centro infanzia di Nogarè ha accolto oggi i bambini dai 3 ai 6 anni, organizzando le entrate tra le 07.30 e le 09 e scaglionando gli ingressi ogni 10 minuti, così come le uscite, suddivise tra le 13 e le 14.
I bambini del Centro infanzia sono stati suddivisi in gruppi di cinque, per ognuno dei quali c’è un’insegnante di riferimento, sempre la stessa, che li accoglie nella propria aula dedicata dove possono scegliere quale attività svolgere. «Abbiamo mantenuto tutte le attività di manipolazione e artistiche che i bambini possono svolgere in autonomia e con materiali facilmente igienizzabili», spiega Alessia Gorgoglione, responsabile della struttura. «siamo felici di aver ritrovato i nostri piccoli alunni e di aver letto la felicità anche nei loro volti. La novità non li ha colti impreparati e la loro serenità è per noi insegnanti il miglior auspicio per un nuovo, bellissimo, inizio. Dalla prossima settimana potremo tornare ad accogliere anche i più piccoli, fascia 0-3 anni».
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