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lunedì 25 Novembre 2024,

«Treno delle Dolomiti», avviato il “tavolo” con Rfi

Elisa De Berti

Approvata l’intesa tra Regione del Veneto, Rfi e Provincia di Belluno per un modello di mobilità sostenibile. Il tavolo tecnico era stato promesso all’incontro di Sedico di un mese fa.

La Regione del Veneto ha stilato un protocollo d’intesa con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (Rfi) e la Provincia di Belluno, con cui è stato costituito un tavolo tecnico per la realizzazione del “Treno delle Dolomiti”.

«Il mese scorso, a Villa Patt di Sedico, durante il confronto col territorio per la definizione del tracciato», ha commentato la vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, «avevo preso l’impegno con la Provincia e tutti i Comuni di approvare questo protocollo d’intesa entro il mese di luglio. E così è stato fatto».

L’accordo ha l’obiettivo di studiare e migliorare l’accessibilità della provincia di Belluno attraverso un modello di mobilità sostenibile, basato sulla ferrovia, integrata con le altre forme di mobilità di trasporto su gomma e ferro, ma anche biciclette e impianti a fune.

I lavori del tavolo tecnico prevedono di eseguire uno studio di fattibilità e una valutazione circa la sostenibilità economica per il collegamento ferroviario del “Treno delle Dolomiti”, tra Calalzo di Cadore e Cortina, unitamente a un possibile collegamento lungo la Valle dell’Ansiei, ovvero il braccio che da Calalzo va ad Auronzo. Il Tavolo dovrà valutare anche la possibilità di un collegamento ferroviario con l’Agordino.

«Dalle analisi tecniche sviluppate», ha continuato la vicepresidente, «emerge che la sostenibilità finanziaria dell’infrastruttura comporta che tutto il sistema di mobilità sia incentrato sull’utilizzo del treno e dei mezzi pubblici, riducendo il più possibile l’utilizzo del mezzo privato. Un obiettivo che dobbiamo perseguire e che possiamo raggiungere solo grazie al lavoro di squadra».

«Ora la palla passa al territorio», ha concluso, «e il lavoro che verrà realizzato insieme ad esso sarà fondamentale per le scelte future. Gli investimenti che verranno eseguiti nei prossimi anni, in occasione delle Olimpiadi a Cortina, saranno numerosi e l’evento olimpico sarà una perfetta vetrina per presentare i lavori all’interno di un’unica visione strategica e per dare avvio ai nuovi progetti come il “Treno delle Dolomiti”».

1 commento

  • Finalmente! Dato lo stato di attuale avanzamento dei lavori sulla ss51 (Cortina 2021…) riconvertire quei fondi in favore della ferrovia potrebbe accelerare il processo di sostenibilità… più si crea fluidità al transito automobilistico meno si trattengono le persone sul territorio.

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