Uno stand istituzionale della Regione Veneto e delle Camere di commercio Venete per la promozione dell’intero territorio regionale e dell’occhialeria sarà allestito al Silmo 2021 di Parigi da Venicepromex e da Confindustria Belluno Dolomiti: un’occasione unica per ribadire l’eccellenza veneta e bellunese nel mondo. «Siamo la patria dell’occhiale, delle Dolomiti, di Venezia e dei patrimoni Unesco, e lo ribadiremo con orgoglio. La bellezza dei nostri occhiali riflette quella dei nostri luoghi», afferma Lorraine Berton, presidente dell’associazione degli Industriali. L’appuntamento parigino con la fiera dell’occhiale è in programma tra il 24 e il 27 settembre prossimi.

L’iniziativa – sostenuta da un finanziamento regionale – è inserita nel programma promozionale 2020 della Regione del Veneto in condivisione con le Camere di Commercio di Treviso Belluno e Venezia Rovigo e con la collaborazione della Camera di commercio di Padova. «È una vera e propria task-force istituzionale: soprattutto oggi, con una pandemia ancora in corso, fare rete tra imprese e territori è fondamentale», rimarca Berton.

Lo stand, situato al padiglione 5 corridoio L posizione 079, sarà un punto di riferimento per le aziende del Distretto che potranno usufruire gratuitamente di un luogo di incontri con i propri clienti e partner. Ogni azienda veneta interessata potrà utilizzare gli spazi dedicati ai meeting. Ma non solo. «Lo stand sarà un punto di promozione del territorio veneto», illustra Berton. «Saranno distribuite brochure, riprodotti video e immagini che valorizzeranno tutte le bellezze paesaggistiche e culturali della nostra Regione».

Il protagonista principale però resterà l’occhiale: non a caso, durante tutto il periodo della fiera saranno esposte due montature d’epoca appartenenti alla collezione del Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore. «Saranno la testimonianza più autentica della nostra manifattura, il ponte ideale tra un passato fatto di sacrifici e successi e un futuro ancora tutto da scrivere ma dalle enormi potenzialità. Ci sarà modo anche per ricordare l’appuntamento con le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026», conclude Berton.