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lunedì 21 Ottobre 2024,

Pelmo d’Oro 2023, ecco i premiati e il programma

Santiago (Santi) Padròs per l’alpinismo in attività (nella foto), Alessandro Masucci per la carriera alpinistica, Italo Zandonella Callegher per la cultura alpina. Il Premio Speciale Dolomiti Unesco all’inglese Alpine Club e il Premio Speciale della Provincia di Belluno a Oscar De Bona e Roberto De Martin. Premio Speciale “Giuliano De Marchi” alla memoria di Silvana Rovis. La cerimonia il 29 luglio a San Tomaso Agordino

Santiago (Santi) Padròs, Alessandro Masucci, Italo Zandonella Callegher. Ma anche Oscar De Bona, Roberto De Martin, Silvana Rovis, oltre all’Alpine Club. Sono i vincitori del Pelmo d’Oro 2023. La venticinquesima edizione è stata presentata oggi, 8 giugno, a Palazzo Piloni, sede della Provincia di Belluno. Sarà San Tomaso Agordino a ospitare il Premio. L’appuntamento con l’attesa cerimonia è per sabato 29 luglio alle 10.15, nella struttura polifunzionale “Arena 1082” posta in località Al Pian.

La mattinata si aprirà con il simbolico passaggio di consegne tra il Comune di Vigo di Cadore, che ne ospitò la precedente edizione, e il Comune di San Tomaso Agordino; e proseguirà, quindi, con la consegna dei premi 2023. A rendere speciale questa 25^ edizione contribuiranno l’esibizione del Gruppo Folk “Bati Orz” di San Tomaso Agordino e i brani proposti da Domenico Menini. Durante la cerimonia sarà consegnato anche il Premio letterario “Antonio Berti”.

I premiati Pelmo d’Oro 2023 sono, nel dettaglio: Santiago (Santi) Padròs per l’alpinismo in attività, Alessandro Masucci per la carriera alpinistica, Italo Zandonella Callegher per la cultura alpina.
Il Premio Speciale Dolomiti Unesco sarà assegnato all’inglese Alpine Club, primo club alpino del mondo, e il Premio Speciale della Provincia di Belluno andrà a Oscar De Bona e Roberto De Martin, “ideatori” del Premio stesso. Per finire il Premio Speciale “Giuliano De Marchi” viene assegnato alla memoria di Silvana Rovis.

Alessandro Masucci, premio per la cultura alpinistica.
Italo Zandonella Callegher, premio per la cultura alpina.

Oltre alla consueta scultura del Monte Pelmo, opera del maestro Gianni Pezzei, vi saranno tre opere realizzate dallo scultore Albino Mezzacasa di La Valle Agordina. La manifestazione, in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco, gode del patrocinio della Regione del Veneto e dell’Unione Montana Agordina. Fondamentale per l’organizzazione e per il sostegno economico la “Casa Comune” composta da Cai-Cnsas-Guide Alpine, il Consorzio Bim Piave, nonché la sponsorizzazione di Grafiche Antiga di Crocetta del Montello. Quest’anno, inoltre, l’evento gode del sostegno del Fondo Comuni di Confine attraverso il progetto “Grandi Eventi”.

Silvana Rovis, premio speciale “Giuliano De Marchi”.
Logo dell’inglese Alpine Club, primo club alpino del mondo.

Collaborano alla giornata del Pelmo d’Oro numerose associazioni e volontari tra cui: Pro loco di San Tomaso Agordino, Sezione Cai di Agordo, Vertik Area Dolomiti, PromoFalcade Dolomiti, Centro “Orti Rupestri”, Gruppo Ana di S. Tomaso Agordino, Soccorso Alpino Val Biois, Cieli Dolomitici – Associazione Astrofili Agordini, Attivamente Scuola & Sport, Gruppo Folk “Bati Orz” di San Tomaso Agordino, Gruppo Protezione Civile Comunale.

Un nutrito e variegato programma farà da contorno alla manifestazione la cui prima data in programma è domenica 25 giugno quando, presso Vertik Area Dolomiti, verrà presentato “Il Cammino delle Dolomiti Genuine”, un percorso di 80 chilometri da compiersi in 6 tappe toccando i villaggi d’alta quota e gli angoli più affascinanti dei Comuni di Falcade, Canale d’Agordo, Vallada Agordina, Cencenighe Agordino e San Tomaso Agordino. Parteciperanno all’evento noti personaggi del mondo social della montagna: Marta di Muro – Luca Garrou – Stefano Dioni – rappresentanti di “Cammini d’Italia”.

Molteplici sono gli appuntamenti “fissi” nel corso delle settimane: i venerdì dal 16 giugno al 29 settembre con Cieli Dolomitici al Planetario di San Tomaso, i sabati dall’8 luglio al 26 agosto al Centro “Orti Rupestri” sempre a San Tomaso. Entrambe le visite prevedono la prenotazione che può essere fatta utilizzando i riferimenti presenti nei rispettivi siti. La prima esperienza condurrà il visitatore a esplorare l’universo e gli astri; il secondo porterà l’ospite a conoscere il mondo agricolo e i suoi segreti con l’intento di non dimenticare, insieme alle antiche sementi, lo stretto legame tra passato e presente. Vi sarà poi un appuntamento mensile che permetterà a tutti gli interessati, attraverso un corso di formazione specifico, di avvicinarsi al mondo della coltivazione in ambito montano.

Nel corso della prima settimana di luglio avrà luogo il VI Simposio di scultura “Dolomites Rock Miniatures” che vedrà all’opera tre artisti nazionali e internazionali. Gli scultori riprodurranno tre cime dolomitiche (Focobon –Monte Cristallo e Sass Maor) che andranno ad aggiungersi alle 16 opere già scolpite negli anni precedenti e che compongono il Sentiero delle Dolomiti in miniatura. L’escursione guidata da un’accompagnatrice AMM (accompagnatori di media montagna) è stata calendarizzata nelle giornate di martedì 2 – 9 e 16 agosto. Il sentiero è percorribile a piedi, in mountain bike e in e-bike. Il percorso ad anello, che parte dall’abitato di Celat passando per la Forcella di San Tomaso, permette il ritorno alla frazione capoluogo dopo circa 5 chilometri.

Di ulteriore nota sono poi gli appuntamenti legati alla scoperta della montagna attraverso gli occhi di chi la vive in prima persona: il 27 luglio, il regista Emanuele Confortin presenterà il documentario “L’ultima via di Riccardo Bee” opera presentata al Trento Film Festival 2023; il 28 luglio Sara Avoscan e Omar Genuin racconteranno 15 anni di alpinismo di coppia. Con la moderazione di Patrick Mazzarol verranno messi in risalto gli aspetti mentali ed emotivi implicati in questa disciplina e la loro naturale evoluzione dai primi approcci alla verticale fino alle ultime realizzazioni più importanti. Nel corso della serata, a cui parteciperà anche l’alpinista e regista Manrico Dell’Agnola (Pelmo d’Oro 2010), verranno presentanti foto e video, tra cui anche il cortometraggio di “Donnafugata”.

A seguire, il 12 agosto, la possibilità di camminare in montagna grazie alla guida del CAI di Agordo che porterà gli escursionisti in vetta al Sasso Bianco. Infine il 16 agosto la montagna potrà essere immaginata attraverso l’arte musicale della pianista Silvia Tessari con il concerto “Oltre i dirupi”. L’estate sarà infine caratterizzata da una serie di altre offerte sportive e culturali attuate in alcune delle numerose frazioni di cui si compone il Comune di San Tomaso: presentazione di libri, serate musicali, mercatini dell’artigianato, attività per i bambini e ragazzi, il percorso tematico “Tra le pieghe del tempo”, eventi come la celebrazione della Messa della “Madonna de la Forzela” o la “Festa dell’anziano” che sono la testimonianza del legame che la gente ha con la propria terra.

Il programma si chiude con il connubio tra passato e presente che verrà riproposto dalla Sagra paesana “10ɑ Festa dell’orzo e della birra artigianale” che si terrà venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 settembre. Nel corso della serata di venerdì 1 settembre e della giornata di sabato 2 settembre sarà presentato il “Festival della cucina tradizionale alpina”, evento gemellato con Saluzzo (Cuneo) che consentirà di degustare alcuni piatti tipici dell’arco alpino.


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