Nella mattinata di oggi, sabato 24 giugno, l’ospedale di Agordo è stato ufficialmente intitolato a Giovanni Paolo I – Papa Luciani con una cerimonia molto partecipata, alla presenza dell’assessora alla Sanità e alle Politiche Sociali della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, del vescovo Renato Marangoni, dei sindaci del territorio, del presidente della Provincia, della famiglia di Papa Luciani, dei rappresentanti del volontariato e della diocesi e di molti operatori sanitari e cittadini, a testimonianza del legame tra la comunità, l’ospedale e Papa Luciani.
Dopo i saluti del commissario dell’Ulss Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, che ha ricordato anche un legame particolare con il Papa a cui ha fatto il chierichetto all’ospedale di Oderzo, don Davide Fiocco ha tracciato un ritratto della figura di Papa Luciani parlando anche del suo legame con la salute e con la vallata Agordina, sua terra di origine.
Nei loro interventi il sindaco di Agordo, Roberto Chissalè, e il presidente dell’Unione Montana, Paolo Frena, hanno ricordato l’iter per arrivare all’intitolazione, facendo memoria della compianta direttrice dell’Ulss Dolomiti, Maria Grazia Carraro, che aveva avviato la procedura e ringraziato il dottor Dal Ben per aver raggiunto il risultato.
L’assessora Lanzarin ha poi ricordato come la Regione abbia accolto in maniera naturale la richiesta di intitolare l’ospedale a Papa Luciani, che ha saputo esprimere sempre la sua vicinanza alle persone malate e agli umili.
All’ingresso dell’ospedale di Agordo è stata realizzata una targa con una pietra locale che simboleggia l’origine del beato, la sua tenacia e soprattutto l’umiltà, scelta da Papa Luciani come suo tratto distintivo (con il motto «Humilitas») e che ha segnato in modo forte la sua azione pastorale.
La roccia, come ha ricordato l’architetta Gloria Manera che ha progettato gratuitamente la targa, è simbolo sia della forza del Papa che della gente di montagna.
Dopo la benedizione, la targa è stata scoperta dall’assessore Lanzarin, insieme ai familiari di Papa Luciani, al commissario Dal Ben e ai sindaci del territorio.
Nella sua benedizione, il vescovo Marangoni ha invocato la protezione di Papa Luciani sulle persone malate e sugli operatori sanitari.
Al termine della cerimonia c’è stata una breve visita alla camera calda, appena terminata, del Pronto Soccorso, ristrutturato con i Fondi dei Comuni di confine.
L’ospedale di Agordo eroga annualmente oltre 49.500 prestazioni (visite, diagnostica, laboratorio), garantisce 1.200 ricoveri, 1.900 interventi chirurgici e circa 12.000 accessi al Pronto Soccorso per residenti e turisti che scelgono l’Agordino per le vacanze. Con l’occasione è stata rinnovata anche l’insegna all’ingresso dell’ospedale.
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