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lunedì 15 Dicembre 2025,

Verso una nuova segnaletica per la ciclovia 14 Dolomiti-Venezia

La Dmo Dolomiti Bellunesi al lavoro con Veneto Strade e Regione del Veneto da Pieve di Cadore a Soverzene, al Lago di Santa Croce e a Belluno.

Ieri e oggi, lunedì 17 e martedì 18 luglio, si sono svolti i sopralluoghi in bicicletta funzionali alla sostituzione della segnaletica cicloturistica della ciclovia I4 (Dolomiti–Venezia) posata da Pieve di Cadore a Soverzene; da Soverzene al Lago di Santa Croce e da Soverzene a Belluno nel 2013 e 2017. Questo monitoraggio, effettuato per installare la segnaletica nuova, è stato realizzato grazie alla sollecitazione della Fondazione Dmo Dolomiti Bellunesi che aveva riscontrato alcune criticità lungo il percorso. Da qui la richiesta di incontro con Veneto Strade e Regione Veneto (Direzione Turismo) e la decisione di intervenire il prima possibile per valorizzare anche gli interventi migliorativi operati dalle Amministrazioni locali.

È vero che i cicloturisti viaggiano seguendo le mappe digitali che scaricano dai siti ufficiali di riferimento, ma è altresì fondamentale trovare sul posto le indicazioni corrette. Due anni fa il lavoro è stato fatto sul tratto Cimabanche–Calalzo dove ora la segnaletica è stata tutta sostituita; ora – dopo il sopralluogo – Veneto Strade individuerà la ditta a cui affidare l’incarico ed entro l’autunno, massimo la fine dell’anno, i lavori saranno terminati.

Su questa ciclovia (I4 Dolomiti–Venezia), compresa nella Rete Escursionistica Veneta e strategica dal punto di vista turistico, ogni anno transitano circa 40.000 cicloturisti. L’obiettivo della Dmo Dolomiti Bellunesi, in sinergia con i territori coinvolti, è di valorizzare la Monaco-Venezia, ma non solo. Si sta lavorando anche per l’anello della Valbelluna e le escursioni giornaliere che valorizzano tutta l’area.

Grazie alla nuova cartellonistica chi percorre la Monaco Venezia una volta arrivato a Soverzene potrà scegliere di pedalare verso Belluno e agganciare la Claudia Augusta, oppure optare per l’anello della Valbelluna e arrivare a Feltre, o ancora salire sul treno fino a Treviso o Venezia. Chi invece da Soverzene prosegue verso il Lago di Santa Croce si infila nell’itinerario classico che lo porterà verso il Fadalto. Anche in questo caso le informazioni porteranno o alla stazione ferroviaria (per chi vuole evitare il tratto Fadalto–Treviso) di Santa Croce del Lago oppure verso Treviso seguendo la Monaco-Venezia.

Al momento la criticità del percorso bellunese della Monaco-Venezia – ovvero da Cimabanche al Lago di Santa Croce – rimane Castellavazzo, ma il presidente dell’Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo, Gianni Burigo, sta lavorando in sinergia con gli uffici tecnici dell’Unione e i Comuni di riferimento per trovare una alternativa veloce e sicura in grado di collegare la ciclabile di Castellavazzo con quella di Longarone.

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