La richiesta di un coordinamento per l’individuazione di strategie generali utili a sopportare i disagi dei prossimi lavori alla Galleria del Comelico è pienamente condivisibile secondo Confcommercio, che si dichiara disponibile a portare la voce preoccupata di operatori del commercio, del turismo e dei servizi.
Paolo Doglioni, presidente dell’associazione, riferisce di aver ricevuto più sollecitazioni dai propri referenti locali, relativamente alla necessità di non interrompere i flussi turistici sia estivi che invernali in via di faticosa normalizzazione dopo le stagioni del Covid ma anche la logistica dell’approvvigionamento delle merci per negozi e alberghi.
Inoltre, in questo momento di difficoltà di reperimento di personale, vi è il concreto rischio che le limitazioni al transito possano costituire un disincentivo ai lavoratori a rispondere alle offerte di lavoro delle imprese locali.
«Non vi è dubbio alcuno che debba essere assicurata la sicurezza delle infrastrutture» dice Doglioni «ma sembra incredibile che dopo che l’argomento era stato portato alla pubblica attenzione con grande clamore ormai in periodo pre-Covid non si sia utilizzato questo tempo per sviluppare una strategia condivisa».
«Faccio appello quindi a sindaci e prefetto» afferma il presidente «per dare vita al tavolo ove, ascoltate le legittime preoccupazioni e aspettative delle popolazioni interessate, si possa stabilire anche un sistema efficace di gestione della situazione, compresa l’informazione a locali e ospiti, e magari concordare richieste di interventi pubblici “compensativi” a fronte dei disagi che inevitabilmente si presenteranno».
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
1 commento
Francesco
A pochi mesi dal inizio lavori della galleria comelico (almeno stando alle notizie riportate dai giornali) si stanno svegliando un po tutti,comune confcommercio, manca la provincia caso strano chissà, sono 3 anni o giù di lì che sappiamo che devono fare i lavori e cosa hanno fatto nel frattempo DORMITO…sarà un perché non siamo considerati da nessuno…