Lettura e albi illustrati nell’ultima iniziativa del Rice, Rete Internazionale delle Città dell’Educazione. E presto saranno coinvolte anche le famiglie. Sono le favole e le letture animate i temi al centro dell’ultima iniziativa promossa dal Comune di Belluno all’interno della progettualità collegata al Rice, finanziata dalla presidenza del Consiglio dei ministri e che coinvolge, oltre all’amministrazione, diversi partner tra università, Comuni, scuole, enti e associazioni. Dopo i laboratori rivolti ai bambini e alle bambine dei nidi, delle scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto Comprensivo 3, iniziati nelle scorse settimane, ora la proposta si allarga ai genitori ai quali sarà dedicato un intero pomeriggio formativo alle scuole Gabelli; un incontro incentrato proprio sulla lettura ad alta voce e sulle modalità di scelta degli albi illustrati. «La fiaba non è per i bambini solo un momento di divertimento – commenta l’assessore alla Scuola e alle Politiche Giovanili, Roberta Olivotto -, va ben oltre: rappresenta infatti un prezioso strumento educativo, ben sintetizzato da Chesterton quando afferma che “le fiabe non dicono ai bambini che esistono i draghi e gli orchi, dicono loro che si possono sconfiggere”. Le fiabe parlano il linguaggio dell’inconscio e nutrono il bisogno di sicurezza dei bambini, che ne rielaborano in modo personale i contenuti e riescono a dare un senso alla realtà caotica del mondo. Fornire a tutti i bambini un bagaglio di sicurezze è compito delle istituzioni educative e dei loro adulti di riferimento: da qui il coinvolgimento anche dei genitori».
I laboratori nelle scuole, condotti dalla professoressa Laura Elia, esperta di Letteratura per l’infanzia, sono realizzati nell’ambito del progetto Rice, di cui il Comune di Belluno fa parte, ideata dal professor Jean Pierre Pourtois dell’Università di Mons (Belgio) con cui collaborano da tempo i proff. Anna Pileri, Nicola Giacopini, Mara Padovan co-responsabili scientifici del progetto. Hanno preso il via nelle scorse settimane e si concluderanno ad aprile. Sempre ad aprile è prevista la formazione rivolta alle famiglie, ugualmente in collaborazione con la professoressa Elia. La partecipazione di Belluno alla rete RICE si sviluppa attraverso la realizzazione di interventi educativi, didattici e culturali destinati a bambini, giovani, genitori e insegnanti. In particolare, il progetto prevede laboratori multimediali e di orientamento, l’apertura di uno sportello di accompagnamento psico-psicopedagogico dedicato al personale e alle famiglie dei nidi e delle scuole dell’infanzia, formazione per il sostegno educativo al nido, convegni e seminari sia all’interno delle scuole dell’Istituto Comprensivo 3 sia rivolti alla popolazione, ad altri nidi e scuole del territorio partner del progetto.
Ogni iniziativa è promossa insieme a Iusve– Istituto Universitario Salesiano di Venezia e in collaborazione con l’Università di Bologna, l’Università di Bordeaux e diversi partner del territorio, vale a dire i Comuni di Feltre e di Borgo Valbelluna, l’Ufficio Scolastico di Belluno, l’Istituto Comprensivo 3 di Belluno, l’Istituto Comprensivo di Mel, l’Istituto Caburlotto di Lentiai, l’Istituto Salesiano Don Bosco di Belluno, la Fism l’Associazione “Amici delle Scuole in Rete” di Belluno, Centro Consorzi dell’Urban Hub, l’Associazione “Cittadini per il recupero della Scuola Gabelli” di Belluno, il Comitato Belluno Comunità che Educa e l’Associazione Caffè Pedagogico.
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