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lunedì 7 Ottobre 2024,

Un libro per le vacanze: enigmi, l’alchimista, una pergamena perduta e i ragazzi della Prima A

Lo ha scritto il prof Jacopo Mori, con dedica alla sua classe di Cesiomaggiore

Luglio è già arrivato, tra un attimo è settembre e si ricomincia… No, dai! A parte gli scherzi, però, il tempo delle vacanze corre e scorre e il proposito di fare dei compiti per tenersi un po’ in allenamento ormai bisogna cominciare a concretizzarlo. Smorfie? Nasi arricciati? Attenzione: un modo c’è.

Ci ha pensato il prof bellunese Jacopo Mori. Ha realizzato un libro anzi un libretto (“etto”, così non fa paura a nessuno) che stuzzica la fantasia, anzi il fantasy. Si intitola «Gli enigmi matematici dell’alchimista. I ragazzi della IA e la pergamena perduta», 112 pagine tutte da divorare (ma attenzione, tenete vicino qualche foglio e una penna per risolvere gli enigmi), con le illustrazioni di Maria Salata. La mappa? È tutta vera, c’è proprio, è dentro il libro, la si sfila e la si apre e la si studia.

Si parte con una dedica: «Ai miei studenti della classe IA di Cesiomaggiore dell’anno scolastico 2017/18, il cui fresco entusiasmo ha sostenuto l’avvio e la realizzazione di questo lungo progetto». E poi un’altra: «A tutti i miei studenti che hanno amato fantasticare e ragionare tra le vicende di questo racconto». L’autore ha fatto il liceo classico, poi ha studiato Fisica all’università e infine si è laureato in Biologia. Dal 2005 insegna Matematica e Scienze alle Medie. Ama “stuzzicare” i suoi allievi, desidera che siano protagonisti del loro percorso di apprendimento.

Il libro è fatto così. Due parti. La prima: «La settimana bianca». La seconda: «La gita primaverile». C’è questo misterioso manoscritto che pone una serie di questioni, problemi proprio, quesiti che mettono alla prova le capacità logiche e matematiche. D’altra parte, tocca affrontarli, per continuare la ricerca. Non siete curiosi di sapere che cos’è il regalo di Eringio? Tranquilli, e ricordate che… «l’intuizione vola con l’aquila»!

Due appendici. Nella prima le domande della gara tra le scolaresche, poste da Alchechengio. Nella seconda – tenetevi forte! – le soluzioni degli esercizi. Ma è meglio provarci senza sbirciare, dai. Ascoltate quel che Samantha legge: «Alza gli occhi in alto, / la risposta è lì e, se la trovi, non fartene un vanto. / Lassù arrivato, siediti comodo a osservare: / guardati bene attorno e saprai dove andare… / C’è così tanto da ammirare nel mondo / e spesso finiamo per girare troppo intorno. / Risolvi, se vuoi, i seguenti quesiti vari: / alla tua ricerca, chissà, possono dare le ali!».

Il foglio finiva con uno strano simbolo, quasi fosse la firma dell’autore. «Ehi, ma io quel simbolo l’ho già visto» disse qualcuno dei ragazzi, «ma dove?». Altri annuirono, ma non ricordavano in quale posto.

Luigi Guglielmi

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