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venerdì 18 Ottobre 2024,

La storia del Palio nella mostra dedicata ai drappi ► FOTO

Inaugurata ieri al Museo Diocesano di Feltre, sarà visitabile fino al 27 ottobre

Una sala gremita di pubblico al Museo Diocesano di Feltre, per l’inaugurazione della mostra “45 anni di Passione – Colori, immagini, emozioni nei drappi del Palio di Feltre”. Per gli onori di casa, in rappresentanza della civica amministrazione, l’assessore Maurizio Zatta che ha sottolineato come l’evento del Palio si qualifichi sempre più come una importante aggregazione sociale, grazie al contributo di tutti coloro che si adoperano nel corso di tutto l’anno per la sua buona riuscita. Gli hanno fatto seguito, a nome del Museo Diocesano Matteo de Boni e il curatore dell’allestimento della mostra Fabio Giudice, che ha spiegato le motivazioni delle sue scelte relative ad una mostra dal grande significato ma anche caratterizzata dalle linee pulite ed essenziali.

Con l’ausilio della proiezione di diapositive che hanno completato la narrazione storica che da parte loro i drappi suggerivano, il presidente Eugenio Tamburrino ha illustrato le varie significazioni che essi possono assumere nel contesto della manifestazione: un simbolo per conquistare il quale i Quartieri lavorano tutto l’anno, un oggetto artistico di grande valore che ha visto la presenza a Feltre di artisti feltrini e provenienti da tutta Europa e non solo, la prova delle relazioni culturali che Feltre o alcune sue componenti hanno avuto ed infine il filo conduttore di una parte della storia recente della città. Presenti numerosi artisti, autori dei drappi, tra i quali Vico Calabrò, Franco Murer, Lino Pauletti, Nunzio Gorza.

Nel corso della serata un momento particolarmente commovente è stato il ricordo di Bruno Gorza, a cui la mostra è dedicata. Uno dei più appassionati fautori del Palio negli ultimi lustri, è stato protagonista di molte esperienze artistiche, realizzando anche i drappi 1984 e 1985 per “risarcire” il suo Quartiere “Castello”, vincitore prima dell’introduzione del drappo nel 1986, il primo veramente “dipinto” da Elio Scarisi. La moglie di Bruno Gorza, Luisa Dalle Grave, storica responsabile della sartoria del Palio, è stata omaggiata di un mazzo di fiori.

A sipario calato il presidente del Palio Eugenio Tamburrino ha voluto sottolineare come questa inaugurazione si sia qualificata per la sua importanza e per il significato che ha assunto per il Palio di Feltre, per i Quartieri e per tutti gli appassionati della manifestazione. «Esporre i drappi non vuol dire solo rendere fruibile alla città un patrimonio artistico – peraltro in continuo accrescimento – ma anche rievocare tutte quelle emozioni e quell’emozione di cui proprio i drappi sono portatori. Non possiamo che invitare tutti i feltrini e non che giungeranno a Feltre in questi mesi a visitare questa mostra rara e preziosa. Ringraziamo il Museo Diocesano Belluno-Feltre per la sempre pronta accoglienza e la Camera di Commercio di Treviso – Belluno Dolomiti che ha convintamente sostenuto l’iniziativa».

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