In settembre, a Mel, sarà proposta una mostra che unisce l’arte di Piero Gilardi, deceduto l’anno scorso, e le opere realizzate dagli ospiti del Centro diurno Noialtri. Il Palazzo delle Contesse ospiterà l’esposizione dal titolo «Natura Stupor Mundi», progetto nato dall’idea dell’Associazione Feudo in collaborazione con il centro diurno, e che ha subito trovato il favore dell’artista torinese.
Il progetto iniziale, spiegano i responsabili, prevedeva la creazione di un laboratorio artistico per gli ospiti del centro utilizzando la gommapiuma, un materiale accessibile a tutti. L’idea era di mettere in dialogo le opere degli ospiti con quelle di Gilardi. Tuttavia, a causa di diverse vicissitudini, tra cui la pandemia da Covid-19, il progetto ha cambiato forma, trovando una nuova collocazione nel Palazzo delle Contesse di Mel grazie anche al patrocinio del Comune di Borgo Valbelluna.
L’artista Piero Gilardi ha sostenuto il progetto fin dall’inizio. Gilardi ha compiuto numerose esperienze umanitarie, tra cui il volontariato nell’ospedale psichiatrico di Torino e i laboratori creativi realizzati in Nicaragua e presso la riserva indiana Mohawk. «Sinceramente mai avremmo pensato che si avverasse il sogno di conoscere un artista della sua grandezza» commenta l’associazione «né che accettasse di partecipare alla nostra iniziativa». Gilardi, scomparso l’anno scorso, lascia un’eredità artistica e umana che si riflette in questa mostra, che rappresenta uno degli eventi culturali più importanti del 2024 nella provincia.
La mostra «Natura Stupor Mundi» verrà inaugurata sabato 7 settembre alle 17 e presenterà circa 40 “tappeti natura” di Gilardi, provenienti da collezioni private italiane, insieme a 15 opere degli ospiti del Centro Diurno Noialtri, gestito da Portaperta.
Un altro elemento di rilievo è la dedica dell’evento al centenario della nascita di Franco Basaglia, figura chiave della psichiatria italiana e promotore della Legge 180/1978, che ha rivoluzionato il trattamento dei pazienti psichiatrici in Italia. La mostra si inserisce in questo spirito inclusivo, ispirato dagli ideali di Basaglia, con l’intento di sottolineare il valore delle persone con abilità diverse.
Un’ulteriore novità riguarda l’accessibilità: tutte le domeniche sarà possibile visitare gratuitamente la mostra accompagnati da una guida Lis, la lingua dei segni italiana. «L’idea è di abbattere il maggior numero di tabù possibile e rendere la mostra il più inclusiva possibile» ha dichiarato il responsabile dell’Associazione Feudo, che ha collaborato con Diego Cassol, presidente provinciale Ens, per garantire l’accesso alla mostra anche alle persone sorde. Le visite saranno condotte da Nicola Sartori, esperto della lingua dei segni e storico locale. «Ringrazio Andrea Robassa dell’Associazione Feudo e Nicola Sartori per aver dato spazio ai sordi di poter accedere alla mostra con l’interprete Lis» ha commentato Cassol.
Chiunque desideri prenotarsi per le visite guidate in Lis può contattare direttamente Nicola Sartori all’indirizzo email nicola.sartori88@gmail.com
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1 commento
Giuseppe
Bellissima iniziativa! Mi complimento con gli organizzatori. Mel è sempre speciale.