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lunedì 25 Novembre 2024,

“Giornata della pace, della fraternità e del dialogo” per 700 studenti di Belluno e Feltre

L’appuntamento è fissato per domani, venerdì 4 ottobre, alle 10.30 nella sala teatro del Centro Giovanni XXIII e all'Auditorium dell'Istituto Canossiano.

Domani, venerdì 4 ottobre, in contemporanea a Belluno e a Feltre 700 studenti delle scuole superiori vivranno una mattinata speciale sui temi della pace, della fraternità e del dialogo. L’appuntamento è fissato alle 10.30 nella sala teatro del Centro Giovanni XXIII a Belluno e all’Auditorium dell’Istituto Canossiano a Feltre. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio diocesano di pastorale scolastica e Irc con l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, le Scuole in Rete per un mondo di solidarietà e pace, il Comitato “Belluno, comunità che educa”, autorizzata e sostenuta dall’Ufficio scolastico territoriale.

Nella festa di san Francesco d’Assisi la proposta intende valorizzare la raccomandazione del Parlamento Italiano che con la legge 24 del 10 febbraio 2005 riconosce il 4 ottobre quale «solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore dei Patroni speciali d’Italia san Francesco d’Assisi e santa Caterina da Siena».
L’obiettivo: «Affermare la necessità di una convivenza pacifica tra popoli, dialogo sereno e positivo tra quanti sono portatori di valori e culture diversi».

L’iniziativa locale desidera promuovere questi valori attraverso testimonianze, riflessioni, musica e arte. La scuola, in quanto sede privilegiata per l’educazione e la formazione dei giovani, è chiamata a educare e riflettere su questi temi, quanto mai di attualità, considerando anche “la giornata del dono”, sancita in Italia dal 2015.

Parteciperanno all’incontro il prefetto Antonello Roccoberton, il vescovo Renato Marangoni, l’Imam di Belluno Zakariae Mohssine, alcuni dirigenti scolastici e insegnanti accompagnatori delle classi. Invitati i sindaci di Belluno Oscar De Pellegrin e di Feltre Viviana Fusaro.

I saluti iniziali saranno vissuti in contemporanea grazie al collegamento digitale.

A Belluno si alterneranno testimonianze di dialogo interculturale, con al centro l’intervento di Gianpaolo Trevisi, autore del libro «Fogli di via – racconti di un vice questore». Interverranno una rappresentante dell’associazione “Libera” dell’Agordino e una cantautrice bellunese.

A Feltre saranno protagoniste l’arte e la musica, con la regia di due docenti dell’Istituto Canossiano, per vivere un’esperienza concreta di dialogo tra espressioni culturali diverse. Prevista la testimonianza di una docente tedesca di origine turca residente in città.

RAGAZZI AMBASCIATORI DI PACE
saranno infine consegnate alle classi partecipanti piantine di ulivo, simbolo di pace, con l’impegno di coltivarle al meglio e affinché siano di stimolo a coltivare relazioni significative e gestire gli inevitabili conflitti e pregiudizi nelle realtà scolastica e di vita di ciascuno.

Sarà affidata a due gruppi la “bandiera della pace” (proveniente dai giovani dell’Arsenale della Pace di Torino) perché durante quest’anno scolastico possano sperimentare, “inventare” e realizzare iniziative di dialogo, fraternità, pace.

Una mattinata che apre alla speranza, nella convinzione della fondamentale importanza dell’educare, pur nella consapevolezza che «È più difficile disgregare un pregiudizio che un atomo» (A. Einstein), ma anche considerando l’appello del chirurgo di guerra Gino Strada: «Concepire un mondo senza guerra è il problema più stimolante al quale il genere umano debba far fronte».

1 commento

  • Sono contentissima per questa significativa iniziativa. I giovani hanno bisogno di sperimentare realtà positivive e che fanno vivere, sognare, lottare per il bene , per il futuro, per un mondo più bello, fraterno, in dialogo, unito, sia pur nella diversità delle mentalità e culture. Certo, hanno bisogno di speranza che metta radici profonde nella loro vita. Una spranza anche cristiana, che faccia brillare in loro la figura di Cristo, il quale con il Suo immenso amore ci vuole veri fratelli… e Fratelli tutti! Dialogo, ascolto, rispetto e amore per l’altro è un grande aiuto anche per le famiglie, per la nostra società e per la Chiesa. Grazie agli animatori e ai partecipanti. Viva la nostra Provincia Bellunese! Per tutti una preghiera:”Padre Nostro”…. Amen!

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