Cento anni fa, nel 1924, nasceva Gianfranco Orsini, figura di spicco della politica bellunese. E per celebrarne la figura, il Circolo Cultura e Stampa Bellunese, d’intesa con la Provincia di Belluno, organizza un convegno di studio, in programma sabato mattina al Palazzo delle Contesse di Mel, a partire dalle 9.30. Tutti gli interventi tratteggeranno diversi aspetti della figura di Orsini, esponente della Democrazia Cristiana, presidente della Provincia di Belluno dal 1965 al 1967 e poi ancora dal 1970 al 1972, eletto alla Camera dei Deputati per cinque legislature consecutive, restando in carica dal 1972 al 1992.
Parteciperanno Luigino Boito, presidente del Circolo Cultura e Stampa Bellunese, Emilio Neri che affronterà la vita e la personalità di Orsini, Renzo Fant con un intervento su “Orsini e la Democrazia cristiana”; Oscar De Bona, invece, parlerà del ruolo della Provincia, il sociologo Diego Cason delineerà il contesto sociale in cui operò Orsini, Renzo Lusetti spiegherà il lavoro in Parlamento e Pierluigi De Cesero tratterà il tema “Il ruolo del Conib e l’industrializzazione della provincia”. A chiudere, Paolo Feltrin sul tema “La rinascita sociale del Bellunese”.
«Il nome di Orsini è legato alla ricostruzione post Vajont e all’industrializzazione della provincia di Belluno. Ma l’attività politica delineatasi in cinque legislature è andata ben oltre, mostrando un’incredibile lungimiranza e uno strettissimo legame con il territorio bellunese» commenta il presidente della Provincia Roberto Padrin, che parteciperà al convegno di studio con un intervento specifico. «Nel 1978 Orsini fu il firmatario di una proposta di legge costituzionale per “Attribuzione alla Provincia di Belluno di competenze autonome nell’ambito della regione Veneto”. Una proposta che prevedeva l’attribuzione di speciali entrate, modellate su quelle delle regioni a statuto speciale e in particolare di lasciare a Belluno i nove decimi del gettito di diverse imposte.
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1 commento
Giuseppe
Una persona semplice, di buon senso e nel contempo speciale: abbiamo tutti molto da imparare; un cristiano a tutto tondo.